- Docente: Silvia Gasparotto
- Crediti formativi: 7
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Moduli: Silvia Gasparotto (Modulo 1) Ludovica Rosato (Modulo 2) Mario Fedriga (Modulo 3)
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 3)
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea in Design del prodotto industriale (cod. 8182)
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Orario delle lezioni (Modulo 1)
dal 19/02/2025 al 11/06/2025
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Orario delle lezioni (Modulo 2)
dal 19/02/2025 al 11/06/2025
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Orario delle lezioni (Modulo 3)
dal 31/03/2025 al 02/04/2025
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del modulo lo studente, attraverso il confronto con casi reali di problemi progettuali proposti in maniera estesa o attraverso esperienze full-immersion e a partire dal re-brief, sa articolare il percorso meta-progettuale, prefigurare il processo progettuale, individuare i margini di risultato ottenibili, elaborare un concept di prodotto innovativo, arrivando a un esito di design completo e complesso in tutti i suoi elementi.
Contenuti
Nel corso dell'anno accademico 2024-25, il laboratorio di Disegno Industriale T (G-Z) esplorerà il legame tra il design del prodotto industriale e la tematica dell’emergenza. Il progetto si focalizzerà sul miglioramento della tutela e del benessere delle persone in situazioni in cui c’è la possibilità e il rischio di subire danni fisici o psicologici.
Il tema progettuale intende esplorare l’uso innovativo della luce come strumento per la tutela e la salvaguardia della persona. In particolare, si concentra sull'impiego della luce in situazioni di emergenza per garantire la sicurezza, prevenire incidenti e migliorare il benessere umano. Questo approccio verrà applicato in una vasta gamma di contesti, che spaziano dagli ambienti domestici a quelli più estremi, come luoghi di lavoro ad alto rischio o situazioni di calamità naturali.
L’obiettivo del laboratorio è quello di progettare nuovi prodotti appositamente concepiti per specifici contesti d’uso in cui la luce può diventare un sistema che, tra le sue molte possibili funzioni, interagisce con la persona, facilità l’orientamento, genera feedback, rinforza la resilienza psicologica, agisce sulla periferia dell’attenzione.
Gli studenti lavoreranno su progetti che approfondiranno il rapporto tra funzione e significato, considerando anche gli aspetti tecnici necessari per sviluppare artefatti in grado di rispondere concretamente alle esigenze degli utenti.
Il design di questi nuovi prodotti industriali si baserà su processi innovativi che integrano dispositivi uomo-macchina in grado di interagire in modo armonico con le persone e gli ambienti in cui vivono.
Riflettere sugli approcci, i metodi e gli strumenti che il design può adottare per interfacciarsi con i sistemi intelligenti nel processo di sviluppo del prodotto significa anche interrogarsi sulle nuove modalità di relazione tra forma, funzione e interazione. In questo scenario, gli artefatti fisici dialogano con il corpo umano attraverso molteplici canali comunicativi – visivi, sonori e tattili – ridefinendo l’esperienza d’uso.
Testi/Bibliografia
Ravizza, D. (2001). Progettare con la luce: luce, visione, colore, progetto d'illuminazione d'interni, la luce in viaggio: sistemi a sorgente remota, illuminare ambienti per il terziario e ambienti domestici (Vol. 4). FrancoAngeli.
Rossi, M. (2008). Design della luce. Fondamenti ed esperienze nel progetto della luce per gli esseri umani. Maggioli.
Lefteri, C. (2012). Making It: Manufacturing Techniques for Product Design. Laurence King Publishing.
Zannoni, M. (2018). Progetto e interazione. Il design degli ecosistemi interattivi. Quodlibet.
Rawsthorn, A., & Antonelli, P. (2022). Design emergency: building a better future. Phaidon Press Limited.
Pietroni, L., & Turrini, D. (Eds.). (2022). Design for survival. MD JOURNAL.https://mdj.materialdesign.it/index.php/mdj/issue/view/16
Zannoni, M. (2024). Il design delle interfacce. Quodlibet.
Metodi didattici
Il Laboratorio di Disegno Industriale si articola attraverso lezioni teoriche, interventi di esperti del settore (professionisti e aziende), supporto alla ricerca sia documentale che sul campo, e assistenza nella fase di progettazione fino alla realizzazione di modelli e prototipi.
Questo approccio riflette la struttura del corso, che si sviluppa in fasi interconnesse: lezioni, attività di ricerca, sviluppo del progetto, realizzazione del prototipo e valutazione finale.
Il laboratorio prevede un approfondimento della tematica attraverso la raccolta, catalogazione e analisi di casi studio legati a specifici ambiti di intervento. Dopo una prima fase di ricerca e comprensione, si passerà alla definizione di concept progettuali, sviluppati mediante schizzi, modelli e rendering. Nelle fasi successive, il progetto verrà affinato sotto diversi aspetti, tra cui morfologia, meccanica, funzionalità, ergonomia e processi produttivi, fino alla realizzazione di un prototipo rappresentativo.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
Il team docente seguirà il processo progettuale in tutte le sue fasi, affiancando gli studenti durante le attività in aula e garantendo momenti di revisione sia collettivi che individuali.
Il lavoro in classe e le revisioni costituiscono passaggi essenziali nel percorso di apprendimento, rendendo necessaria una partecipazione obbligatoria di almeno il 70%.
Gli studenti saranno inoltre incoraggiati a prendere parte agli eventi organizzati dal Corso di Laurea, tra cui seminari con esperti nazionali e internazionali, mostre, concorsi e altre iniziative.
L'esame si svolgerà in un’unica giornata e richiederà la presentazione dei seguenti output:
- Prove in itinere
- Sketchbook
- Book descrittivo del percorso progettuale, dal concept al prototipo
- Tavole tecniche
- Prototipo in scala 1:1
- Presentazione
Ogni risultato ottenuto nei singoli moduli didattici sarà oggetto di valutazione, secondo criteri stabiliti dai docenti responsabili. Le valutazioni contribuiranno al giudizio finale di ciascuno studente, tenendo conto sia del lavoro collettivo che di quello individuale.
Gli elementi determinanti per la valutazione complessiva includeranno:
- La partecipazione attiva al corso
- La qualità degli elaborati presentati
- La puntualità nella frequenza e nelle consegne
Strumenti a supporto della didattica
VIRTUALE: comunicazioni docenti-studenti; caricamento materiali didattici; consegne materiali studenti; forum con gli studenti/community
MIRO: per brainstorming e altre forme di progettazione condivisa
Presentazioni/slideshow;
Revisioni puntuali dell’avanzamento del lavoro degli studenti;
Revisioni collettive dell’avanzamento del lavoro degli studenti;
Collaborazione con strutture esterne (Laboratorio modelli, Laboratorio fotografico, biblioteche, ecc.);
Esposizione finale dei lavori.
Orario di ricevimento
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