12359 - STORIA DELLA FILOSOFIA (1)

Anno Accademico 2024/2025

  • Docente: Franco Bacchelli
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: M-FIL/06
  • Lingua di insegnamento: Italiano

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente acquisisce nozioni per approfondire il senso dell'esperienza filosofica in diversi periodi della storia e, insieme, mostrare la genesi, l'articolazione e la destinazione delle teorie elaborate dai vari autori nel concreto della ricerca filosofica.

Contenuti

Il problema religioso italiano al tempo di Machiavelli

Il corso prenderà spunto da un commento serrato e puntuale ad alcuni capitoli dei Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio (libro I, capp. 11-14 e soprattutto il sorprendente libro II, cap. 2). L'obiettivo sarà quello di mostrare la continuità di una critica alla religione da Machiavelli sino alle opere di Bruno e di Spinoza, riconsiderando in essi il nesso religione-politica.

All'interno delle lezioni si terrà scarsamente conto delle influenze su Machiavelli delle critiche al cattolicesimo fatte dall'evangelismo a partire dal 1520, mentre si mostrerà invece nelle ragioni machiavelliane l'influenza del nesso filosofico religione-politica proveniente dall'aristotelismo, dall'averroismo, dal neo-paganesimo tardo-bizantino di Pletone (di cui il testo principale si intitola Libro delle leggi), insieme con l'influenza del commento di Ficino (amico di Bernardo, padre di Machiavelli) alle principali opere politiche di Platone.

Testi/Bibliografia

Bibliografia

Niccolò Machiavelli, Opere, a cura di Rinaldo Rinaldi, vol. I, tomo I e II, Torino: UTET, 1999. In alternativa si può usare qualsiasi altra edizione dei Discorsi

Roberto Ridolfi, Vita di Niccolò Machiavelli, Firenze: Sansoni, 1978.

Hans Baron, La crisi del primo Rinascimento italiano: umanesimo civile e libertà repubblicana in un'età di classicismo e di tirannide, Firenze, Sansoni, 1970. 

Eugenio Garin, Il platonismo come ideologia della sovversione europea. La polemica antiplatonica di Giorgio Trapezunzio, in E. Hora, E. Kessler, eds., Studia Humanitatis. Ernesto Grassi zum 70. Geburtstag, Munich, W. Fink, 1973, pp. 113-120.

 

Metodi didattici

lezioni frontali. Durante le lezioni saranno letti, tradotti e commentati passaggi fondamenti e nodi tematici.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Prova orale.
Gli studenti dovranno portare con sè, il giorno dell'esame, le fonti in programma.


Gli studenti che hanno seguito le lezioni possono concordare con il docente prove - scritte e orali - personalizzate.

Criteri di verifica e soglie di valutazione:

30 e lode - prova eccellente: pienamente acquisite e ottima articolazione critica ed espressiva.

30 - prova ottima: conoscenze complete, ben articolate ed espresse correttamente, non prive spunti critici.

27-29 -prova buona: conoscenze esaurienti e adeguatamente contestualizzate, esposizione corretta.

24-26 - prova discreta, conoscenze essenziali acquisite, ma non esaurienti e non sempre articolate in maniera corretta.

21-23 - prova sufficiente, conoscenze presenti anche se superficiali ed ellittiche; esposizione e articolazione lacunose e spesso non appropriate.

18-21- prova appena sufficiente, conoscenze presenti ma superficiali e decontestualizzate. L'esposizione presenta lacune anche rilevanti.

Esame non superato - Lo studente è invitato a presentarsi a un successivo appello quando le conoscenze essenziali non risultano acquisite e manca la comprensione del contesto storico-filosofico entro il quale sono collocate

Strumenti a supporto della didattica

Testi; durante le lezioni saranno prodotte dispense e traduzioni.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Franco Bacchelli