- Docente: Salvatore Cosentino
- Crediti formativi: 6
- SSD: L-FIL-LET/07
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
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Corso:
Laurea Magistrale in
Archeologia e culture del mondo antico (cod. 8855)
Valido anche per Laurea Magistrale in Filologia, letteratura e tradizione classica (cod. 9070)
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dal 10/02/2025 al 20/03/2025
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del corso lo studente conosce la mentalità e i valori della società bizantina, l'evoluzione della sua struttura sociale, nonché i caratteri della sua economia (il territorio, la moneta, i fattori della produzione, della distribuzione e del consumo). È in grado di collocare criticamente le nozioni acquisite nel contesto della storia socio-economica del Mediterraneo tardoantico e medievale. Sa leggere la letteratura specialistica in almeno una lingua straniera.
Contenuti
Il corso sarà articolato in due parti:
A) parte generale dedicata ad un'introduzione storica al mondo bizantino (12 ore).
B) parte monografica dedicata al tema: Prassi e retorica del 'buon governo' nelle fonti scritte di età giustinianea (18).
Parte generale:
Consta di un'introduzione agli aspetti salienti del mondo bizantino. Essendo concepita come unità propedeutica ai contenuti della parte monografica, si soffermerà particolarmente su temi concernenti l’ideologica politica, la mentalità e i valori sociali.
Parte monografica:
A partire dall’età del Principato si sviluppò un modello di virtù del buon governatore che insisteva sulle nozioni di saggezza, giustizia, onestà e coraggio. Tale modello rimase sostanzialmente inalterato nei suoi contenuti nel corso della tarda antichità, salvo che in questo periodo si sviluppò una accentuata sensibilità nel dibattito pubblico verso il tema dell’ ‘onestà’. Quest’ultimo era il riflesso, nella realtà, di situazioni nelle quali i governatori agivano con spregiudicatezza nei confronti delle comunità amministrate, traendo personali vantaggi economici in virtù della loro posizione di comando. In età giustinianea il suffragium (ovvero il pagamento di una somma di denaro per l’ottenimento della carica) venne individuato come una delle principali ragioni che favoriva la corruzione, in quanto coloro che ottenevano un incarico pubblico tendevano ad esigere dai provinciali una serie di dazioni per potere recuperare i costi dell’investimento fatto nell’acquisto della carica. Giustiniano abolì il suffragium e aumentò gli emolumenti ai governatori, sperando così di contenere il fenomeno. Sempre in questo periodo, la statura morale dei funzionari pubblici incominciò ad essere influenzata anche dalla loro fedeltà nei confronti dell’imperatore. La nozione di ‘buon governo’ sarà indagata avendo riguardo, in primo luogo, ad alcune leggi di Giustiniano, come la novella 8 (535), che saranno messe a confronto con testi narrativi quali Giovanni Lido e Procopio di Cesarea.
Studenti/sse con DSA o disabilità temporanee o permanenti: si suggerisce di mettersi subito in contatto con l’ufficio di Ateneo responsabile (https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it ) e con il/la docente, per cercare insieme le strategie più efficaci nel seguire le lezioni e/o nel preparare l’esame
Testi/Bibliografia
1) Parte introduttiva
Si richiede la lettura di:
― Warren Treadgold, Storia di Bisanzio, trad. it. Mulino, Bologna 2005 (ed. originale inglese Houndmills et alias 2001).
2) Parte monografica
Si richiede la lettura di:
― Christopher Kelly, Ruling the Later Roman Empire, Cambridge Mass. 2004.
― Charlotte Roueché, «The Functions of the Governors in Late Antiquity: Some Observations», Antiquité Tardive 6 (1998), pp. 31-36.
― La lettura di Kelly, Ruling, può essere sostituita con: A. H. M. Jones, Il tardo impero romano (284-602), trad. it. Milano 1973, vol. I, pp. 447-499.
Metodi didattici
La prima parte del corso è concepita come una serie di lezioni tradizionali in cui il docente esporrà, con l’ausilio di immagini in ppt, gli sviluppi salienti dell’impero bizantino dalla fondazione di Costantinopoli fino alla sua conquista da parte degli Ottomani. La seconda parte è invece organizzata in modalità seminariale. In essa il docente, oltre ad esporre fenomeni, definizioni e concetti della storia,, analizzerà documenti in lingua originale, cercando di stimolare gli studenti alla comprensione (e alla discussione) degli aspetti metodologici della ricerca storica.
I testi delle fonti che saranno letti durante il corso saranno distribuiti durante le lezioni.
P.S. Agli studenti stranieri che intendano seguire il corso si richiede una conoscenza dell'italiano di livello minimo B 2.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
Il superamento dell’esame richiede una prova orale.
Essa consiste nell’accertamento delle nozioni relative alla parte generale e alla parte monografica.
Il voto finale della prova di superamento dell’esame è determinato dai seguenti punteggi: max. 12/30 per la parte A) generale del corso; max. 18/30 per la parte B) monografica del corso.
Studenti/sse con DSA o disabilità temporanee o permanenti: si raccomanda di contattare per tempo l’ufficio di Ateneo responsabile (https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it ): sarà sua cura proporre agli/lle studenti/sse interessati/e eventuali adattamenti, che dovranno comunque essere sottoposti, con un anticipo di 15 giorni, all’approvazione del/la docente, che ne valuterà l'opportunità anche in relazione agli obiettivi formativi dell'insegnamento.
Strumenti a supporto della didattica
— Traduzioni di fonti
— distribuzione di fotocopie
— presentazioni power-point.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Salvatore Cosentino
SDGs


L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.