- Docente: Francesca Sofia
- Crediti formativi: 12
- SSD: SPS/03
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Moduli: Francesca Sofia (Modulo 1) Jacopo Lorenzini (Modulo 2)
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
- Campus: Bologna
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Corso:
Laurea in
Storia (cod. 0962)
Valido anche per Laurea in Antropologia, religioni, civiltà orientali (cod. 8493)
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Orario delle lezioni (Modulo 1)
dal 18/09/2024 al 25/10/2024
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Orario delle lezioni (Modulo 2)
dal 13/11/2024 al 20/12/2024
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del corso lo studente conosce le variazioni semantiche e organizzative assunte dalle principali istituzioni della vita collettiva e sa valutare opinioni dottrinali, documenti giuridici, testimonianze coeve per comprendere come si sono pensati e risolti alcuni problemi di fondo della vita politica nella storia e per capire le cesure e le continuità nel suo svolgimento. Conosce inoltre la specifica periodizzazione della storia istituzionale; è consapevole dell'intrinseca politicità di ogni soluzione tecnica (=giuridica) sa individuare in una prospettiva di lungo periodo categorie, linguaggi, concetti complessi attinenti la vita delle istituzioni. Possiede un approccio critico metodologico per la soluzione di problemi che richiedano una analisi di dati e l'applicazione di modelli teorici di interpretazione dei processi sociali e istituzionali.
Contenuti
Il corso sarà dedicato alla Storia del costituzionalismo occidentale e verrà diviso in due moduli, ciascuno corrispondente a 6 cfu.
Si tratterà di comprendere, attraverso la lettura diretta dei testi più importanti delle costituzioni scritte, la storia dello jus publicus europaeum , in un arco di tempo compreso tra le grandi rivoluzioni costituzionali della fine del Settecento e l'età della decolonizzazione. Più in particolare, si parlerà dell'incidenza avuta dalle costituzioni nella storia dell'organizzazione dei pubblici poteri e dei limiti loro imposti dalle specifiche organizzazioni sociali e dai diversi obiettivi politici di volta in volta prevalenti, di come il costituzionalismo possa definirsi il tentativo storicamente mutevole di razionalizzazione del potere, e in che modo, al di là delle specifiche soluzioni apportate, abbia finito per imporsi come linguaggio giuridico universale.
Argomenti delle lezioni:
I modulo
1. Il costituzionalismo antico e la sua ricezione nell'antico regime. 2. Le strutture dello stato di antico regime. 3. La rivoluzione costituzionale degli Stati Uniti (1787). 4. La costituzione rivoluzionaria della Francia (1791). 5. Il governo rivoluzionario (1793). 6. Per un potere diviso: la costituzione del 1795. 7. La costituzione materiale dell'età napoleonica (1800-1814). 8. Il costituzionalismo mediterraneo (1812-1814). 9. Da Cadice all'Italia (1812-1821).10. La costituzione della Restaurazione francese (1814). 11. La monarchia di Luglio e la costituzione borghese (1831). 12. Il costituzionalismo tedesco della prima metà dell'Ottocento. 13. Le costituzioni del 1848: Italia. 14. Le costituzioni del 1848: Francoforte. 15. Le costituzioni del 1848: Francia.
II modulo
16. Dalle costituzioni allo Stato.mo sociale e Stato. 17. Lo Stato di diritto. 18. Liberalismo sociale e Stato nell'Europa della belle époque. 19. Il costituzionalismo dell'Unione Sovietica. 20. La costituzione della Repubblica di Weimar (1919). 21. La costituzione della Repubblica d'Austria (1920). 22. Le idee costituzionali del fascismo. 23. La costituzione della Repubblica spagnola (1931). 24. Le idee costituzionali della Resistenza. 25. La costituzione della Repubblica italiana (1948) e della IV Repubblica Francese (1946). 26. La costituzione della Repubblica di Bonn (1949). 27. La costituzione imposta ai vinti: Giappone (1947). 28. La costituzione Indiana e il Commonwealth (1950). 29. Le istituzioni politiche della decolonizzazione e la V Repubblica Francese (1958). 30. La Repubblica Islamica dell'Iran (1979).
Testi/Bibliografia
Testi d'esame per gli studenti non frequentanti (12 cfu):
1) M. Fioravanti, Costituzione , il Mulino, Bologna, 1999;
2) Storia delle istituzioni politiche. Dall'Antico regime all'era globale, a cura di M. Meriggi e L. Tedoldi, Roma, Carocci, 2014
3) Lo stato moderno in Europa. Istituzioni e diritto, a cura di M. Fioravanti, Roma-Bari, Laterza (varie edizioni)
4) Un testo a scelta tra i seguenti: G. Abbattista, La rivoluzione americana, Roma-Bari, Laterza, 2009; R. Martucci, L'ossessione costituente. Forma di governo e costituzione nella Rivoluzione francese (1789-1799) , il Mulino, Bologna, 2001; La rivoluzione haitiana. Scritti politici e giuridici (1789-1805), a cura di L. Ravano, Verona, Ombre corte, 2020; L. Scucimarra, La sciabola di Sieyès: le giornate di brumaio e la genesi del regime bonapartista, Bologna, il Mulino, 2002; M. Meriggi, Gli Stati italiani prima dell'Unità. Una storia istituzionale , il Mulino, Bologna, 2002; C. R. Ricotti, Il costituzionalismo britannico nel Mediterraneo (1794-1818) , Giuffrè, Milano, 2005; M. Fioravanti, Giuristi e costituzione politica nell'Ottocento tedesco , Giuffrè, Milano, 1979; L. Lacchè, La Libertà che guida il popolo. Le Tre Gloriose Giornate del luglio 1830 e le "Chartes" nel costituzionalismo francese , il Mulino, Bologna, 2002; D. Di Bartolomeo, Le due repubbliche. Pensare la Rivoluzione nella Francia del 1848, Roma, Viella, 2024; A. Chiavistelli, Dallo Stato alla nazione. Costituzione e sfera pubblica in Toscana dal 1814 al 1849 , Carocci, Roma, 2006; P.Colombo, "Con lealtà di re e con affetto di padre". Torino, 4 febbraio 1848: la concessione dello Statuto albertino , il Mulino, Bologna, 2003,
5) Un testo a scelta tra i seguenti: M. Fioravanti, Stato e costituzione. Materiali per la storia delle dottrine costituzionali , Giappichelli, Torino, 1993; G. Gozzi, Democrazia e diritti. Germania: dallo Stato di diritto alla democrazia costituzionale , Laterza, Bari, 1999; G. Bongiovanni, Reine Rechtslehre e dottrina giuridica dello Stato. Hans Kelsen e la costituzione austrica del 1920 , Giuffrè, Milano, 1998; S. Guerrieri, Due costituenti e tre referendum: la nascita della quarta Repubblica francese , F. Angeli, Milano, 1998; R. Romanelli, L'Italia e la sua costituzione. Una storia, Roma-Bari, Laterza, 2023; F. Lanchester, Le costituzioni tedesche da Francoforte a Bonn: introduzione e testi , Giuffrè, Milano, 2002; D.M. Hellegers, We, the Japanese people. World War 2th and the origin of Japanese consitution , Stanford UP, Stanford, 2002; B.N. Rau,India's contitution in the making , Orient Longmans, Bombay, 1960.
Agli studenti frequentanti (12 cfu) è vivamente consigliato, oltre allo studio dei testi indicati ai n. 1) e 2) di svolgere due esercitazioni orali, dedicate rispettivamente a un testo costituzionale dell'Ottocento e ad uno del Novecento, con un'apposita bibliografia concordata con la docente.
Gli studenti in debito di esame che devono sostenere l'esame da 10 cfu dovranno portare i testi elencati ai punti 1), 2), 4), 5).
Gli studenti in debito di esame che devono sostenre l'esame da 6 cfu dovranno portare i testi elencati ai punti 1), 2) 4) oppure 5).
Metodi didattici
Le lezioni si svolgeranno in gran parte attraverso la lettura e il commento dei testi costituzionali e dei relativi materiali preparatori, al fine di dare la possibilità a ciascun studente di familiarizzarsi con il linguaggio giuridico-normativo.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
La verifica dell'apprendimento mira a vagliare l'acquisizione da parte
Nella valutazione della prova si terrà conto, in particolare, della capacità dello studente di sapersi orientare all'interno delle fonti e del materiale bibliografico d'esame al fine di trarre le informazioni utili che gli permetteranno di illustrare temi e problemi e di saperli collegare tra loro.
Si valuteranno quindi:
- La padronanza dei contenuti
- La capacità di sintesi e di analisi dei temi e dei concetti
- La capacità di sapersi esprimere adeguatamente e con linguaggio appropriato alla materia trattata
Il raggiungimento da parte dello studente di una visione organica dei temi affrontati a lezione congiuntamente alla loro utilizzazione critica, una buona padronanza espressiva e di linguaggio specifico saranno valutati con voti di eccellenza.
Una conoscenza mnemonica della materia, unitamente a capacità di sintesi e di analisi articolate in un linguaggio corretto, ma non sempre appropriato, porteranno a valutazioni discrete.
Lacune formative e/o linguaggio inappropriato – seppur in un contesto di conoscenze minimali del materiale d'esame – condurranno a voti che non supereranno la sufficienza.
Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici offerti durante il corso saranno valutati negativamente.
Nel corso dell’a.a. sono previsti appelli nei seguenti mesi:
Settembre per tutti gli studenti
Novembre per tutti gli studenti
Gennaio per tutti gli studenti
Marzo per tutti gli studenti
Maggio per tutti gli studenti
Luglio per tutti gli studenti
Gli studenti e le studentesse che per ragioni dipendenti da disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) necessitino di strumenti compensativi o dispensativi devono innanzitutto prendere contatto con l'apposito ufficio: https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it/per-studenti
Strumenti a supporto della didattica
Ogni volta che verranno presi in considerazione uno o più testi costituzionali, secondo gli argomenti delle lezioni elencati nel programma, verrà affrontata la lettura in comune del testo, recuperandolo dal sito http://dircost.di.unito.it/cs/cs_index.shtml
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Francesca Sofia
Consulta il sito web di Jacopo Lorenzini