- Docente: Cristina Dallara
- Crediti formativi: 8
- SSD: SPS/04
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea Magistrale in Governance e politiche dell'innovazione digitale (cod. 5889)
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dal 20/02/2024 al 23/05/2024
Conoscenze e abilità da conseguire
Il corso intende fornire gli strumenti teorici e analitici per comprendere e interpretare le principali tappe evolutive delle pubbliche amministrazioni intese sia come organizzazioni complesse sia come attori rilevanti dei processi decisionali pubblici e dei sistemi politici contemporanei. Al termine del corso lo studente sa esaminare le principali caratteristiche strutturali e di funzionamento delle Prot. n. 0001929 del 12/11/2021 - Decreti (AOO Periferiche) 288/2021 burocrazie appartenenti ai diversi comparti e ai diversi livelli territoriali. Lo studente conosce e comprende inoltre i recenti processi di transizione digitale nelle PPAA e sa valutarne gli effetti.
Contenuti
Il corso ha l’obiettivo di discutere la relazione tra la governance e le strutture delle pubbliche amministrazioni (PA) e i processi di digitalizzazione.
La prima parte del corso è dedicata ad approfondire l’approccio politologico allo studio delle PA e le loro caratteristiche organizzative. In questa prima parte si ripercorrono i contributi teorici fondamentali per lo studio delle burocrazie e delle organizzazioni pubbliche e le principali filosofie di riforma amministrativa che hanno interessato i paesi dell’Europa occidentale negli ultimi venti anni. A conclusione di questo modulo saranno proposti alcuni approfondimenti su singoli settori delle PA (enti locali, sanità, giustizia).
La seconda parte del corso è dedicata a presentare attraverso seminari tematici alcuni casi ed esempi di processi di innovazione attraverso gli strumenti digitali con riferimento ad alcuni settori specifici di settore pubblico.
Gli studenti sono tenuti a presentarsi a lezione avendo già letto il materiale assegnato e – nel caso dei seminari – sarà richiesta una partecipazione attiva anche attraverso il ricorso a presentazioni di ricerche e studi di caso. Le letture consigliate forniranno un trattamento più completo degli argomenti per gli studenti interessati a perseguire particolari percorsi di studio o di ricerca.
Contenuti e temi delle lezioni e dei seminari.
- Introduzione al corso: le PA e l’organizzazione digitale
- Che cosa è la PA? L’approccio politologico e organizzativo
- La PA come organizzazione
- La PA come istituzione e i paradigmi di riforma amministrativa
- I paradigmi delle riforme amministrative (NPM; NPG; NWS; Open Government e DEG)
- La trasformazione digitale nelle PA
- La PA come arena, Crozier, l'organizzazione de facto e de iure
- Il sistema concreto di azione
- I paradossi dell’innovazione
- Street level bureaucracy e agenti di innovazione: l’implementazione della politica di asilo
- Introduzione alla Social Innovation tramite due casi studio (Caso studio su asylum determination + Caso studio su integration policy for refugees)
- Ruolo di tecnologia e dati nella governance dell’asilo a livello europeo (Caso studio sul controllo dei confini)
- Il ruolo dei dirigenti giustizia durante la pandemia e l'innovazione in situazioni di emergenza
- Scuola e innovazione digitale
Testi/Bibliografia
A. LIPPI (2022) Modelli di amministrazioni pubbliche, Il Mulino, Bologna. Introduzione + capitoli 1-2-3-4.
DI MASCIO F. e NATALINI A. (2022), Pubbliche amministrazioni, Il Mulino, Bologna. Capitoli 2, 5.Capitoli ed estratti da seguenti testi:
Ciborra C e Lanzara G.F. (1999) Labirinti dell'innovazione. Tecnologia, organizzazione, apprendimento, Etas Libri
Luca Verzelloni (2021), Paradossi dell’innovazione. I sistemi giustizia del Sud Europa, Carocci, Roma
Gli attori, Capitolo 2, in Bobbio, L., Pomatto, G. e Ravazzi, S. (2017), Le politiche pubbliche. Problemi, soluzioni, incertezze, conflitti. Milano: Mondadori, pp.21-44.
Crozier, M. e Friedberg, E. (1995), Organizzazioni e azione collettiva: il nostro contributo all'analisi organizzativa, in S. Bacharach, P. Gagliardi, B. Mundell (a cura di) Il Pensiero Organizzativo Europeo Autore: Editore: Guerini E Associati, pp. 107-127.
Dallara C. e Catino M. (2021), Le regole dell’apprendimento imperfetto. Norme e prassi nel Consiglio superiore della magistratura [https://cris.unibo.it/handle/11585/838074], in «STATO E MERCATO», 2, pp. 235 -
Cristina Dallara; Alice Lacchei, Street-level bureaucrats and coping mechanisms.The unexpected role of Italian judges in Asylum policy implementation [https://cris.unibo.it/handle/11585/828028], «SOUTH EUROPEAN SOCIETY & POLITICS», 2021, 26, pp. 83 - 108
Cristina Dallara; Giulio Michetti; Mario Di Sivo, L’organizzazione della giustizia alla prova dell’emergenza COVID-19. Il ruolo dei presidenti di tribunale nella definizione delle strategie organizzative, «RIVISTA ITALIANA DI POLITICHE PUBBLICHE», 2022, XVII, pp. 93 - 127
Metodi didattici
Il corso adotta una modalità di organizzazione della didattica – ispirata alla logica della “classe invertita” – che prevede la suddivisione in due diverse sezioni. Una sezione è composta da lezioni frontali (16 ore) e si propone di introdurre gli studenti all’acquisizione degli strumenti concettuali e teorici di base. Un’altra sezione, organizzata secondo modalità seminariali (12 ore), è mirata all’applicazione delle conoscenze e al loro approfondimento. La suddivisione in lezioni e seminari è specificata nel programma che segue. Gli studenti sono tenuti a presentarsi a lezione avendo già letto il materiale assegnato e – nel caso dei seminari – sarà richiesta una partecipazione attiva anche attraverso il ricorso a presentazioni di ricerche e studi di caso. Le letture consigliate forniranno un trattamento più completo degli argomenti per gli studenti interessati a perseguire particolari percorsi di studio o di ricerca.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
Studenti frequentanti:
Prova scritta finale in classe sui temi e sui casi trattati in aula (70% del voto finale). Due domande aperte.
Partecipazione in classe e presentazione nelle sessioni seminariali (30% del voto finale)
Gli studenti che NON frequentano regolarmente le lezioni saranno valutati attraverso un esame scritto finale. L'esame sarà composto da 4-5 domande.
Criteri di valutazione delle prove scritte
- discussione dei concetti e delle teorie, con riferimento al dibattito in letteratura
- esempi empirici che sostengono i diversi argomenti
- testo ben strutturato:Introduzione: breve panoramica dell'argomento e descrizioni di come si svolgerà il saggio; Parte centrale del documento: discussione strutturata dei fenomeni e dei concetti correlati e fornire illustrazioni empiriche; Breve conclusione che riassume il documento
Il voto complessivo finale sarà compreso tra 18 e 30:
Criteri per graduazione del voto
- 30 e lode (risultato eccezionale, che dimostra straordinaria padronanza di tutto il materiale e molti contributi originali)
- 28-30 (risultato ottimo, che dimostra ottima padronanza di tutto il materiale e alcuni contributi originali)
- 26-27 (risultato molto buono, che dimostra solida padronanza di tutto il materiale)
- 24-25 (risultato buono, che dimostra buona padronanza di alcuni materiali)
- 21-23 (risultato soddisfacente, che dimostra comprensione parziale del materiale)
- 18-20 (risultato sufficiente, che dimostra padronanza appena sufficiente del materiale)
- 17 o inferiore (risultato insufficiente, che dimostra comprensione insufficiente del materiale)
Strumenti a supporto della didattica
slide-power point; esercitazioni e casi studio; testimonianze di attori e imprenditori di innovazione
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Cristina Dallara
SDGs

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.