93465 - GOVERNANCE E POLITICHE PUBBLICHE

Anno Accademico 2022/2023

  • Docente: Stefania Profeti
  • Crediti formativi: 8
  • SSD: SPS/04
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Politica, amministrazione e organizzazione (cod. 9085)

Conoscenze e abilità da conseguire

L’insegnamento intende fornire una conoscenza avanzata dei più importanti approcci allo studio delle politiche pubbliche, con particolare attenzione all’analisi dei processi decisionali, degli assetti interorganizzativi, delle relazioni tra diversi livelli istituzionali, e dei rapporti tra attori pubblici e privati. Al termine del corso, lo studente sarà in grado di: •identificare e distinguere le principali tradizioni di ricerca nell’analisi delle politiche pubbliche e nello studio delle dinamiche di governance ai diversi livelli; •analizzare criticamente i processi decisionali che si sviluppano attorno alla ricerca di soluzioni a problemi di rilevanza collettiva; •contestualizzare i problemi e le criticità del settore pubblico in un confronto con il settore privato.

Contenuti

Il corso intende fornire gli strumenti teorici, concettuali e metodologici per l'analisi della produzione delle politiche pubbliche nelle società contemporanee, e per l’interpretazione del loro cambiamento, con particolare riferimento alle reti di attori, pubblici e privati, coinvolti nei processi di decision-making.

 

Nella prima parte del corso saranno discusse le principali prospettive analitiche per lo studio e l'interpretazione delle decisioni di policy, e le classificazioni utili all’analisi degli assetti di governance (pubblico-pubblico, pubblico-privato, multilivello). Saranno affrontati i diversi modelli di razionalità decisionale, il problema delle poste in gioco degli attori e delle risorse a disposizione di questi ultimi, e le configurazioni che possono svilupparsi nel corso dei processi decisionali. Particolare attenzione sarà dedicata alle caratteristiche del contesto della decisione e all’influenza che questo può esercitare sulla formazione delle strategie degli attori e sulle loro interazioni.

 

La seconda parte del corso sarà invece dedicata ad approfondire gli elementi teorici e concettuali appresi nella prima parte con riferimento a due problemi centrali negli studi di policy e di grande rilevanza nel dibattito pubblico attuale, ovvero i processi di cambiamento delle politiche pubbliche e la presa di decisioni complesse in periodi di crisi. I due temi saranno inquadrati e discussi con l'ausilio di casi pratici tratti da recenti ricerche sul caso italiano, focalizzati sulle riforme previste nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e sulle politiche di gestione e contenimento dell’emergenza pandemica.

Testi/Bibliografia

Letture obbligatorie

Manuale: B. Dente, Le decisioni di policy, Bologna, Il Mulino, 2011 (tutto il volume)

Letture obbligatorie OLTRE AL MANUALE (disponibili in formato elettronico sulla pagina Virtuale del corso)

1. Simon H. (1991), “The apple”, in Models of my life, the MIT Press, pp. 180-188.

2. Lindblom Ch. (1959), “The Science of Muddling Through”, Public Administration Review, Vol. 19, No. 2, pp. 79-88

3. Peters G. (2002), “Governance: a garbage can perspective”, Wien: Institut für Höhere Studien (IHS).

4. Eisenhardt K.M. (1997), “Strategic Decisions and All that Jazz”, in Business Strategy Review, Vol. 8, N. 3, pp 1-3

5. Pritoni A. (2019), Politica e interessi. Il lobbying nelle democrazie contemporanee, Bologna, Il Mulino (solo cap. 1)

6. Boerzel T. (1998), “Organizing Babylon. On the different conceptions of policy networks”, in Public Administration, Vol. 76, pp. 253–273.

7. Mayntz R. (1999), “La teoria della governance. Sfide e prospettive”, in Rivista Italiana di Scienza Politica, n. 1, pp. 3-21.

8. Galanti M.T. e Lippi A. (2018), “Il policy advice tra relazioni e forme di legittimazione, in Rivista Italiana di Politiche Pubbliche, n. 3, pp. 319-332.

9. Bitonti A., Montalbano G., Pritoni A. e Vicentini G. (2021), “Chi detta l’agenda? Le dichiarazioni pubbliche dei gruppi di interesse sul Recovery Fund”, in Rivista Italiana di Politiche Pubbliche, n. 3, pp. 459-488.

10. Profeti S. e Baldi B. (2021), “Le regioni italiane e il PNRR: la (vana) ricerca di canali d’accesso all’agenda”, in Rivista Italiana di Politiche Pubbliche, n. 3, pp. 431-458.

11. t’Hart P. et al. (1993) “Crisis decision making. The centralization theory revisited”, in Administration and Society, Vol. 25, n. 1, pp. 12-45.

12. Boin A. e Lodge M. (2021) “Responding to the COVID-19 crisis: a principled or pragmatist approach?”, in Journal of European Public Policy, vol. 28 n. 8, pp. 1131-1152

13. Capano G. e Toth F. (2022), “Thinking outside the box, improvisation, and fast learning: Designing policy robustness to deal with what cannot be foreseen”, in Public Administration, DOI: 10.1111/padm.12861

14. Galanti M.T. e Saracino B. (2021), “Inside the Italian Covid-19 task forces”, in Contemporary Italian Politics, vol. 13 n. 2, pp. 275-291

 

N.B. Essendo ospitato nell'ambito di una Laurea Magistrale, l'insegnamento vuole essere un corso avanzato di analisi delle politiche pubbliche, e presuppone una conoscenza di base dei principali concetti della disciplina. A coloro che non avessero già seguito un corso base di politiche pubbliche durante gli studi in triennale, si raccomanda fortemente la lettura autonoma del seguente testo:

Luigi Bobbio, Gianfranco Pomatto, Stefania Ravazzi, Le politiche pubbliche. Problemi, soluzioni, incertezze, conflitti, Mondadori, 2017.

 


 

Metodi didattici

Il corso prevede sia lezioni frontali che momenti di discussione collettiva dei temi trattati a lezione, nonché (in particolare nella seconda parte) esercitazioni e lavori di gruppo guidati dalla docente.

La frequenza al corso è fortemente consigliata.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame è scritto, e prevede di rispondere a 4 domande aperte nel tempo massimo di 60 minuti. Il programma e il materiale didattico sono gli stessi sia per frequentanti che per non frequentanti.

La valutazione finale prenderà in considerazione: a) la conoscenza delle tematiche oggetto di studio; b) la capacità di usare in modo appropriato gli strumenti metodologici e teorici appresi durante il corso; c) l'abilità nel padroneggiare in maniera appropriata un linguaggio rigoroso e scientificamente adeguato a interpretare le politiche pubbliche.

Griglia di valutazione delle prove:

  • 18-22: preparazione e capacità di analisi sufficienti, padronanza sufficiente delle tematiche oggetto del corso, formulazione delle risposte in un linguaggio corretto;
  • 23-26: preparazione e capacità di analisi tecnicamente adeguate, buona padronanza delle tematiche oggetto del corso, conoscenza adeguata della terminologia specifica;
  • 27-29: preparazione e capacità di analisi ottime, conoscenza approfondita delle tematiche oggetto del corso, padronanza della terminologia specifica;
  • 30-30L: preparazione e capacità di analisi eccellenti, conoscenza approfondita delle tematiche oggetto del corso, capacità di integrare le risposte con conoscenze ed elaborazioni proprie, padronanza della terminologia specifica.

A seconda della numerosità dell'aula, con chi frequenta potranno essere concordate modalità di valutazione integrative basate su lavori di gruppo o relazioni individuali.

Strumenti a supporto della didattica

Presentazioni powerpoint (rese disponibili prima di ciascuna lezione); video; articoli a stampa

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Stefania Profeti

SDGs

Pace, giustizia e istituzioni forti

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.