- Docente: Francesco Benelli
- Crediti formativi: 6
- SSD: ICAR/18
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea Magistrale in Arti visive (cod. 9071)
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del corso lo studente acquisisce conoscenze necessarie a leggere e interpretare criticamente l’architettura medievale e moderna. In particolare lo studente dispone degli strumenti metodologici per la comprensione storico-critica del territorio, della città e delle sue principali architetture.
Contenuti
Nov. 14 - I lezione:
La riscoperta dell’antico
Presentazione del programma, requisiti ed organizzazione del corso.
Nov. 15 - II lezione:
Gli ordini architettonici. Il linguaggio classico dell’architettura
Bibliografia:
· C. Thoenes, Gli ordini architettonici, rinascita o invenzione?, in Roma e l’antico nell’arte e nella cultura del Cinquecento, a cura di M. Fagiolo, Roma: Biblioteca internazionale di cultura 1985, pp. 261-271 (PDF consultabile su IOL)
Nov. 16 - III Lezione:
Tradizione e innovazione. Filippo Brunelleschi
Bibliografia:
· L. Heydenreich, Brunelleschi, in Architecture in Italy 1400-1500, edited by P. Davies, New Haven & London: Yale University Press 1996, pp. 13-33.
· Id., Florence 1450-1480, in ibidem, pp. 45-54.
· A. Bruschi, Brunelleschi e la nuova architettura fiorentina, in Storia dell’architettura italiana. Il Quattrocento, a cura di F.P. Fiore, Milano Electa 1998, pp. 38-106.
Nov. 21 - IV Lezione:
Architettura e teoria: Leon Battista Alberti
Bibliografia:
· H. Burns, Leon Battista Alberti, in Storia dell’architettura italiana. Il Quattrocento, cit., pp. 114-165.
Nov. 22 - V Lezione:
Siena, Pienza e Urbino e l’opera di Francesco di Giorgio Martini
Bibliografia:
· L. Heydenreich, Urbino, in Architecture in Italy 1400-1500, cit., pp. 74-81.
· F.P. Fiore, Siena e Urbino, in Storia dell’architettura italiana. Il Quattrocento, cit., pp. 272-313.
· N. Adams, Pienza, in ibidem, pp. 314-329.
Nov. 23 - NON C'E' LEZIONE!!!
Nov. 28 - VI Lezione
Roma, Da Paolo II ad Alessandro VI, 1464-1503
Bibliografia:
· C.L. Frommel, Roma, in Storia dell’Architettura italiana. Il Quattrocento, pp. 374-433.
· Bruschi, L’architettura a Roma negli ultimi anni del pontificato di Alessandro VI Borgia (1492-1503) e l’edilizia del primo Cinquecento, in Storia dell’architettura italiana. Il primo Cinquecento, a cura di A. Bruschi, Milano: Electa 2002, pp. 34-75.
Nov. 29 - VII Lezione:
Donato Bramante a Milano e a Roma
Bibliografia:
· W. Lotz, Edifici per Giulio II, in Architettura in Italia 1500-1600, a cura di D. Howard, Milano: Rizzoli 1997, pp. 13-23.
· C.L. Frommel, La città come opera d’arte: Bramante e Raffaello (1500-1520), in Storia dell’architettura italiana. Il primo Cinquecento, cit., pp. 99-131.
Nov. 30 - VIII Lezione:
La generazione post-bramantesca. Raffaello e Giulio Romano
Bibliografia:
· W. Lotz, Architettura classica a Roma: Raffaello, in Architettura in Italia 1500-1600, cit., pp. 27-34.
· W. Lotz, Giulio Romano, in Architettura in Italia 1500-1600, cit., pp. 76-82.
Dec. 5 - IX Lezione:
La generazione post-bramantesca. Antonio da Sangallo il Giovane e Baldassarre Peruzzi
Bibliografia:
· W. Lotz, Baldassarre Peruzzi e Antonio da Sangallo il Giovane, in Architettura in Italia 1500-1600, cit., pp. 44-51.
· F.P. Fiore, Roma, le diverse maniere, in Storia dell’architettura italiana. Il primo Cinquecento, cit., pp. 132-136.
Dic. 6 - X Lezione:
Michelangelo architetto
Bibliografia:
· W. Lotz, Michelangelo, in Architettura in Italia 1500-1600, cit., pp. 89-106.
Dic. 7 - XI Lezione:
Bologna, dai Bentivoglio alla integrazione nello stato della chiesa
Bibliografia:
· R. Tuttle, Bologna, in Storia dell’architettura italiana. Il Quattrocento, cit., pp. 256-271.
· M. Ricci, Bologna e Carpi, in Storia dell’architettura italiana. Il primo Cinquecento, cit., pp. 306-312.
Dic. 12 - XII Lezione:
La lezione sarà svolta in giro per il Centro di Bologna
Dic. 13 - XIII Lezione
Venezia, da Bisanzio a Roma
Bibliografia:
· M. Morresi, Venezia, in Storia dell’Architettura italiana. Il Quattrocento, cit., pp. 200-241.
M. Morresi, Venezia. Il secolo breve, in Storia dell’Architettura italiana. Il primo Cinquecento, cit., pp. 318-354.
Dic. 14 - XIV Lezione:
Andrea Palladio
Bibliografia:
· W. Lotz, Andrea Palladio, in Architettura in Italia 1500-1600, cit., pp. 147-158.
Dic. 15 - XV Lezione
Conclusioni
Testi/Bibliografia
C. Thoenes, Gli ordini architettonici, rinascita o invenzione?, in Roma e l’antico nell’arte e nella cultura del Cinquecento, a cura di M. Fagiolo, Roma: Biblioteca internazionale di cultura 1985, pp. 261-271 (PDF consultabile su IOL)
L. Heydenreich, Architecture in Italy 1400-1500, edited by P. Davies, New Haven & London: Yale University Press 1996
Storia dell’architettura italiana. Il Quattrocento, a cura di F.P. Fiore, Milano Electa 1998
Storia dell’architettura italiana. Il primo Cinquecento, a cura di A. Bruschi, Milano: Electa 2002
W. Lotz, Architettura in Italia 1500-1600, a cura di D. Howard, Milano: Rizzoli 1997
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
Modalità di verifica dell'apprendimento
L'esame consiste in un colloquio orale uguale per tutti (studenti frequentanti e non frequentanti) per valutare le capacità critiche e metodologiche maturate dallo studente e verte sui testi indicati nella bibliografia. Gli studenti non frequentanti dovranno pero' scrivere una tesina di circa 7/8 pagine riguardante un tema pertinente al programma da concordare con il docente e da consegnare entro 7 giorni prima della prova d'esame.
Lo studente dovrà dimostrare l'acquisizione e il possesso delle nozioni fondamentali degli argomenti trattati e dell'approccio metodologico adottato, anche attraverso il riconoscimento di immagini di opere. Si consiglia, a tal proposito, di dedicare particolare attenzione alla documentazione iconografica che correda i testi d'esame e al materiale didattico del docente che può essere scaricato dalla sua pagina web/didattica = https://www.unibo.it/sitoweb/f.benelli
Criteri di valutazione della prova orale:
1. Sarà valutata con voti di eccellenza la prova in cui lo studente dimostra di saper analizzare approfonditamente i testi e di saperli inserire in una visione organica dei temi affrontati a lezione. Fondamentale sarà anche la padronanza espressiva utilizzata durante il colloquio.
2. La conoscenza per lo più mnemonica, la capacità di analisi non approfondita e un linguaggio corretto ma non sempre appropriato dei testi da studiare porteranno a valutazioni discrete.
3. La conoscenza approssimativa, la comprensione superficiale, la scarsa capacità di analisi e l'espressione non sempre appropriata condurranno a valutazioni poco più che sufficienti.
4. Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici da studiare nel programma saranno valutati insufficienti.
Strumenti a supporto della didattica
Vari ausili audiovisivi (cd audio, proiezioni di immagini e di filmati digitali).
Link ad altre eventuali informazioni
https://www.unibo.it/sitoweb/f.benelli
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Francesco Benelli