- Docente: Michele Conconi
- Crediti formativi: 9
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Moduli: Michele Conconi (Modulo 1) Fabrizio Nardini (Modulo 2)
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
- Campus: Bologna
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Corso:
Laurea in
Ingegneria dell'automazione (cod. 9217)
Valido anche per Laurea in Ingegneria dell'automazione (cod. 9217)
Conoscenze e abilità da conseguire
Conoscenze di base per la comprensione dei problemi relativi al funzionamento ed alla realizzazione dei sistemi meccanici.
Contenuti
MODULO 1
Elementi di Disegno Tecnico Industriale
Introduzione. Tipi di linee. Metodi di proiezione e viste. Sezioni. Convenzioni notevoli di rappresentazione
Quotatura. Finalità e caratteristiche. Linee di riferimento e di misura; frecce. Norme ed esempi. Metodi di scrittura delle quote. Sistemi di quotatura. Scelta del sistema di quotatura in base al tipo ed alla finalità del disegno.
Tolleranze dimensionali. Errori dimensionali e geometrici. Quote funzionali. Aggiustaggio. Dimensione nominale; dimensioni limite (massima e minima); scostamenti (superiore e inferiore). Tolleranza dimensionale. Alberi e fori. Gioco e interferenza. Indicazione della tolleranza
Rappresentazioni particolari. Filettature e organi filettati. Quotatura. Sistemi antisvitamento. Organi unificati. Linguette e chiavette. Anelli di sicurezza/d'arresto (Seeger), ghiere, rosette. Organi unificati. Accoppiamenti scanalati. Ruote dentate.
Rugosità superficiale. Misura e calcolo. Rappresentazione su disegno. Relazione con il tipo di lavorazione. Rugosità consigliate e costi.
Elementi di meccanica dei materiali
Caratteristiche meccaniche: elasticità e plasticità, fragilità.
Sollecitazioni e tensioni. Stato interno di sollecitazione. Stato tensionale in un punto. Tensore e teorema di Cauchy. Tensioni normali e tangenziali. Equazioni indefinite di equilibrio. Tensioni e direzioni principali.
Deformazioni. Campo locale di spostamento. Affinità Componenti della trasformazione Tensore di deformazione e direzioni principali. Equazioni di congruenza. Significato fisico delle componenti. Legame costitutivo. Equazioni di legame. Corpo elastico, lineare, isotropo. Costanti elastiche e significato fisico. Problema dell'equilibrio elastico
Metodo di de Saint-Venant. Ipotesi del problema di de Saint-Venant. Trazione o compressione. Tensioni e deformazioni. Prova di trazione e importanza. Curve tipiche e caratteristiche. Flessione: flessione retta; asse neutro; tensioni e deformazioni; flessione deviata; tensioni e deformazioni. Torsione: tensioni e deformazioni nel caso con sezione circolare; cenni al caso generico. Taglio: tensioni (metodo approssimato); sezione rettangolare e circolare. Generalizzazione del problema di de Saint-Venant alle travi tecniche
Calcolo delle azioni interne in un albero di trasmissione.
Elementi di tecnologia meccanica
Durezza superficiale. Prova di durezza Brinell. Prova di durezza Rockwell. Prova di durezza Vickers; microdurezza. Vantaggi e svantaggi delle prove
Classificazione dei materiali. Ghisa. Produzione: altoforno, coke. Ghisa: grigia lamellare; grigia sferoidale; bianca; malleabile. a cuore bianco e a cuore nero
Acciaio. Produzione. Convertitore Bessemer. Forno Martin-Siemens. Forno elettrico ad arco. Processo LD. Leganti principali (Cr, Mn, Ni, Si) e loro effetti; elementi dannosi; tenori minimi dei leganti. Designazione. Principali trattamenti termici.
Alluminio, rame, magnesio, titanio e loro leghe. Caratteristiche. Effetti dei leganti. Designazione.
Materiali non metallici. Materie plastiche. Materiali ceramici. Materiali compositi
Fonderia. Fondibilità delle leghe metalliche. Forma e formatura; staffe; modelli e anime. Estraibilità e sformatura. Compensazione del ritiro. Colata. Canali di colata. Materozze. Soffiature. Tirate d'aria. Fusione in conchiglia. Pressofusione. Microfusione
Lavorazioni plastiche a caldo e a freddo. Duttilità, malleabilità, plasticità. Forgiatura (pressa e maglio). Laminazione. Lingotti e colata continua. Treni di laminazione. Estrusione. Trafilatura. Lavorazione della lamiera.
Lavorazioni con asportazione di truciolo. Cenni sulla formazione del truciolo; angoli e parametri di taglio. Moto di taglio, avanzamento, registrazione. Scelta delle macchine utensili. Macchine a moto di taglio rotatorio (caratteristiche, tipologie, utensili, movimenti, lavorazioni): tornio; fresatrice; trapano (sensitivo, automatico, radiale); alesatrice. Macchine a moto di taglio rettilineo (caratteristiche, tipologie, utensili, movimenti, lavorazioni): limatrice; guida di Fairbairn; stozzatrice; piallatrice; brocciatrice. La rettifica. Controlli numerici
La saldatura. Materiale base e da apporto. Protezione da ossigeno e scorie. Saldature autogene per fusione: ad arco elettrico; con elettrodo rivestito; MIG; MAG; TIG; a gas; al laser. Saldature autogene per pressione. Brasature. Tipi di giunto. Rappresentazione nei disegni
Cicli di lavorazione. Descrizione e generalità. Posizionamento e riferimento. Fissaggio. Guide. Attrezzature. Esempi di cicli di lavorazione. Cartellino. Foglio analisi operazione
Azionamenti Meccanici
Cuscinetti volventi. Generalità. Montaggio. Tipologie. Capacità di carico e durata dei cuscinetti volventi. Calcolo della durata base: carico equivalente; esempi. Esempi di montaggio. Scelta dei cuscinetti. Rappresentazione convenzionale dei cuscinetti volventi nei disegni tecnici
Guide lineari a sfere e a rulli. Viti a ricircolazione di sfere. Viti a rulli. Moto traslatorio lineare. Modellazione cinetoelastodinamica
Giunti. Generalità sulle trasmissioni. Collegamenti permanenti tra alberi. Disassamenti e moti relativi. Tipi di disallineamento. Classificazione dei giunti. Scelta del giunto. Giunti rigidi. Giunti deformabili torsionalmente rigidi. Giunti deformabili torsionalmente cedevoli. Giunti mobili. Oscillazioni torsionali del giunto di Cardano. Effetti secondari nei giunti omocinetici
Innesti. Descrizione e classificazione. Innesti ad accoppiamento di forma. Innesti ad attrito: caratteristiche. Frizioni piane.
Ruote libere. Descrizione e classificazione. Ruote libere ad arpionismo. Ruote libere ad attrito
Meccanismi intermittori. Soluzioni alternative per moti intermittenti. Caratteristiche dei moti intermittenti. Croce di Malta. Intermittori a camme.
Giunto idraulico. Descrizione e funzionamento. Rapporto di trasmissione. Scorrimento. Rendimento e potenza dissipata. Coppia e potenza trasmessa dall'innesto. Vantaggi
Freni: generalità. Descrizione e classificazione. Tipi di comando. Freni meccanici. Freni a ganasce. Freni ad espansione. Freni a nastro. Freni a disco. Scelta e verifica del freno: parametri progettuali utili
Frenatura. Equazione del moto dell'albero. Condizioni di frenatura efficace. Calcolo approssimato di: tempo di frenata; decelerazione; spazio di arresto; potenza ed energia dissipata. Esempio di calcolo della frenatura di un impianto
Sintesi di meccanismi
Generalità. Catalogazione dei sistemi articolati piani. Classificazione del quadrilatero articolato. QA: Analisi di posizione e spazio delle configurazioni. QA: Analisi di velocità e rapporto di trasmissione. QA: Spazio delle configurazioni e rapporto di trasmissione. QA come generatore di funzione: primo esempio di sintesi
Meccanismi di ritorno rapido. Meccanismi con indugio.
Curve di biella
Guide per moto rettilineo: guide esatte; guide approssimate
Sintesi del QA in base al moto di un punto di biella: metodo analitico; metodi grafici; teorema di Roberts. Metodi numerici di ottimizzazione
MODULO 2
Il corso è basato una serie di esercitazioni pratiche svolte a lezione sotto la guida del docente. Gli argomenti del corso verranno introdotti tramite le esercitazioni, dando modo allo studente di poter mettere immediatamente in pratica gli strumenti ed i metodi del disegno assistito al calcolatore.
In considerazione della tipologia di attività e dei metodi didattici adottati, la frequenza di questa attività formativa richiede la preventiva partecipazione di tutti gli studenti ai moduli 1 e 2 di formazione sulla sicurezza nei luoghi di studio, in modalità e-learning.
- PTC Creo Parametric
1.1. Introduzione al CAD
1.1.1. CAD 2D
1.1.2. CAD 3D
1.2. Generalità
1.2.1. CAD parametrico e associativo
1.2.2. Concetto di feature
1.3. Gestione files
1.3.1. Proprietà modello (materiale, unità di misura, proprietà di massa)
1.4. Sessioni di lavoro e loro gestione
1.5. Display (area di lavoro)
1.5.1. Barra multifunzione
1.5.2. Barra di stato
1.5.3. Albero del modello
- Modellazione di parti
2.1 Ambiente di sketch
2.1.1. Definizione del piano di sketch
2.1.2. Comandi dell’ambiente di sketch
2.1.3. Vincoli geometrici e loro utilizzo
2.1.4. Quotatura
2.1.5. Assi di simmetria e di rivoluzione
2.1.6. Strumenti di diagnostica
2.2. Feature di Estrusione
2.2.1. Generalità
2.2.2. Aggiungere materiale
2.2.3. Rimuovere materiale
2.2.4. Estrusione conica
2.3. Feature di Rivoluzione
2.3.1. Generalità
2.4. Smussi e Raccordi
2.5. Feature di Foratura
2.5.1. Generalità
2.5.2. Fori coassiali
2.6. Filettatura cosmetica
2.7. Serie
2.7.1. Punto
2.7.2. Table
2.7.3. Direzione
2.7.4. Asse
2.8. Sezioni
2.8.1. Piana
2.8.2. Offset
2.9. Assegnazione materiale
2.10. Gestione dell’albero modello
2.10.1. Legami padre-figlio
2.10.2. Modifiche e rigenerazione
2.11. Feature di Sweep
2.12. Feature Guscio
2.13. Feature Nervatura profilo e Nervatura traiettoria
- Creazione di assiemi
3.1. Vincoli sulla creazione di assiemi
3.2. Connessioni
- Messa in tavola
4.1. Generalità
4.2. Formato
4.3. Scala
4.4. Inserimento viste e proiezioni
4.5. Vista di dettaglio
4.6. Assi
4.7. Quotatura
Testi/Bibliografia
Riferimenti a testi di supporto verranno forniti all'interno delle slides del corso
Metodi didattici
Il corso è composto dal due moduli. Il primo (60 ore) fornisce le principali conoscenze teoriche ed applicative e consta principalmente di lezioni frontali ed esercitazioni. Se possibile, è prevista una visita presso il Laboratorio di Meccanica della Scuola. Il secondo modulo (30 ore) fornisce le nozioni di base per il corretto utilizzo di un CAD ed è costituito principalmente da lezioni frontali interattive presso i laboratori informatici della Scuola.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
I due moduli avranno esami individuali.
Modulo 1
L'esame prevede un primo test con domande a risposta multipla mirato a valutare le conoscenze acquisite durante il corso. la prova avrà una durata orientativa di 30 minuti
La seconda parte dell'esame comprenderà alcuni esercizi numerici mirati a valutare la capacità di applicazone delle conoscenze acquisite. La prova avrà una durata orientativa di 60 minuti
Entrambe le prove avverranno in via telematica tramite la piattaforma https://eol.unibo.it
Modulo 2
Gli studenti saranno chiamati a:
1) realizzare al CAD un particolare e farne la messa in tavola, partendo da una sua vista assonometrica quotata;
2) ricavare un secondo particolare da una messa in tavola di un assieme e a inserire questo particolare all'interno dell'assieme realizzato al CAD (fornito dal docente), accoppiando il particolare con le altre parti. La prova evverrà per via telematica, utilizzando la piattaforma https://eol.unibo.it
Strumenti a supporto della didattica
il materiale di supporto alla didattica (appunti, slides, esercizi svolti,... ) verrà reso disponibile sulla pagina https://virtuale.unibo.it del corso.
Si fa riferimento a dispense e tavole del corso. Come materiale consigliato per approfondire e per il futuro esercizio della professione, si consigliano i seguenti volumi:
- S. Tornincasa ed E. Chirone, Disegno tecnico industriale (vol. 1-2). Il Capitello, 2020
- V. Risolo e B. Bassi, Disegno, progettazione e organizzazione industriale (vol. 1-2). Hoepli, 2019
- Barone, A. Paoli, A. V. Razionale, M. Berretta, Disegno tecnico industriale. CittàStudi, 2020
- M. Carfagni, R. Furferi, L. Governi, Y. Volpe, Esercizi di disegno meccanico. Zanichelli, 2020
- M. J. Rider, Designing with Creo Parametric 7.0. SDC Publications, 2020
- R. Toogood, Creo Parametric 7.0 Tutorial. SDC Publications, 2020
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Michele Conconi
Consulta il sito web di Fabrizio Nardini