- Docente: Anna Rosellini
- Crediti formativi: 6
- SSD: ICAR/18
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea in Dams - discipline delle arti, della musica e dello spettacolo (cod. 0956)
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del corso lo studente: - conosce i lineamenti della storia dell’architettura contemporanea; - riconosce, colloca storicamente e valuta criticamente le maggiori architetture dell’epoca contemporanea; - conosce i principali aspetti formali e costruttivi relativi alle opere considerate; - possiede gli strumenti per cogliere le relazioni tra l’architettura e le altre discipline artistiche.
Contenuti
Il corso è suddiviso in due parti:
parte 1
Il corso intende introdurre le/gli studentesse/studenti alla conoscenza dell'architettura del XIX e XX secolo attraverso l'analisi di opere, personalità e problematiche significative. Nella discussione delle opere si privilegiano le analisi di alcuni temi come la configurazione dello spazio il ruolo e le forme della struttura, le questioni della verità e della natura dei materiali, la policromia e il rivestimento, il pattern e l'ornamento. Vengono analizzate anche le opere di artisti il cui processo creativo ha contribuito a mettere a fuoco concetti spesso decisivi per l'architettura.
Alla fine del corso la/lo studentessa/studente dispone degli strumenti per valutare le architetture da un punto di vista del rapporto tra idea, concezione, forma e materia, e per comprendere le questioni culturali, tecniche e artistiche legate alla loro realizzazione. Lo studio delle diverse esperienze architettoniche consente alla/allo studentessa/studente di confrontarsi con una serie di problematiche che possono suggerire eventuali progetti di ricerca personali.
Temi del corso
- Sistemi dell'architettura policroma: da Quatremère de Quincy a Hittorff
- Dal principio della policromia al principio del rivestimento: Gottfried Semper
- Sistemi di costruzione e di struttura: Eugène-Emmanuel Viollet-le-Duc
- Architetture americane da Le Baron Jenny a Sullivan: dall'ossatura a vista al curtain wall
- Frank Lloyd Wright o della recinzione dello spazio
- Otto Wagner, Joseph Maria Olbrich, Josef Hoffmann, Josef Plečnik: ordine e verità del rivestimento
- Adolf Loos, dalla legge del rivestimento al Raumplan
- Auguste Perret, ordine e verità della struttura
- Mies van der Rohe: ricerca di una struttura assoluta
- Le Corbusier, dalla composizione ornamentale all'“espace indicible”
parte 2
Docente: Anna Rosellini; Cultore della materia: Stefano Setti
I seminari vertono sul libro: Sigfried Giedion, Spazio tempo ed architettura. Lo sviluppo di una nuova tradizione, Milano, Hoepli, 1984. A partire dallo studio e dalla comprensione del testo le/gli studentesse/studenti devono sviluppare ricerche e riflessioni che vengono discusse in occasione dei seminari. È richiesto di sviluppare considerazioni sul testo oggetto d’analisi che tengano conto anche di quanto esposto durante le lezioni e di reperire il materiale iconografico necessario per commentare il lavoro.
La/lo studentessa/studente deve:
- Conoscere l’autore del saggio
- Conoscere il contenuto del saggio
- Conoscere il contesto nel quale il saggio è stato redatto
- Sviluppare riflessioni sui contenuti del saggio
- Raccogliere il materiale iconografico necessario a commentare le proprie riflessioni
- Partecipare attivamente durante le lezioni seminariali
Alla fine del corso, ogni studentessa/studente deve consegnare una relazione scritta, corredata da immagini, sugli approfondimenti svolti durante i seminari (lunghezza del testo: 10.000 battute, spazi inclusi; numero di immagini a piacere; ogni immagine deve essere corredata di didascalia. La relazione deve essere consegnata in formato digitale via e-mail).
La struttura della relazione deve essere suddivisa in:
- Introduzione (descrizione sintetica del proprio lavoro e delle sue finalità, presentazione del tema scelto)
- Corpo centrale (sviluppo dell'argomento), suddiviso in paragrafi, se necessario
- Bibliografia
Il testo dovrà essere comprensivo di note a piè pagina.
Norme redazionali per la stesura delle relazione:
https://www.unibo.it/sitoweb/anna.rosellini/contenuti-utili/b405781e
Anche il rapporto tra testo e immagine e l'impaginato sono oggetto di valutazione.
Testi/Bibliografia
Studenti frequentanti
parte 1
Bibliografia
Cometa Michele, L’architettura italiana tra policromia e storicismo, in Id., Il Romanzo dell’Architettura. La Sicilia e il Grand Tour nell’etàdi Goethe, Roma-Bari, Laterza, 1999, pp. 299-325 (disponibile su Virtuale)
Fanelli Giovanni, Gargiani Roberto, Il principio del rivestimento. Prolegomena a una storia dell'architettura contemporanea, Roma-Bari, Laterza, 1994
Rosellini Anna, La Ville Contemporaine di Le Corbusier e Pierre Jeanneret, o del paesaggio svizzero sublimato in metropoli, in La Città Nuova. Oltre Sant’Elia. Cento anni di visioni urbane, Milano, Silvana Editoriale, 2013, pp. 67-79 (disponibile su Virtuale)
Rosellini Anna, Unité d’Habitation in Marseille - Experimental Artistic Device, in Ruth Baumeister, What Moves Us? Le Corbusier and Asger Jorn in Art and Architecture, Zürich, Scheidegger & Spiess, 2015, pp. 38-45 (disponibile su Virtuale)
parte 2
Bibliografia
Giedion Sigfried, Spazio tempo ed architettura. Lo sviluppo di una nuova tradizione, Milano, Hoepli, 1984
Studenti non frequentanti
Bibliografia
Cometa Michele, L’architettura italiana tra policromia e storicismo, in Id., Il Romanzo dell’Architettura. La Sicilia e il Grand Tournell’etàdi Goethe, Roma-Bari, Laterza, 1999, pp. 299-325 (disponibile su Virtuale)
Fanelli Giovanni, Gargiani Roberto, Il principio del rivestimento. Prolegomena a una storia dell'architettura contemporanea, Roma-Bari, Laterza, 1994
Giedion Sigfried, Spazio tempo ed architettura. Lo sviluppo di una nuova tradizione, Milano, Hoepli, 1984
Rosellini Anna, La Ville Contemporaine di Le Corbusier e Pierre Jeanneret, o del paesaggio svizzero sublimato in metropoli, in La Città Nuova. Oltre Sant’Elia. Cento anni di visioni urbane, Milano, Silvana Editoriale, 2013, pp. 67-79 (disponibile su Virtuale)
Rosellini Anna, Unité d’Habitation in Marseille - Experimental Artistic Device, in Ruth Baumeister, What Moves Us? Le Corbusier and Asger Jorn in Art and Architecture, Zürich, Scheidegger & Spiess, 2015, pp. 38-45 (disponibile su Virtuale)
Metodi didattici
A causa delle restrizioni imposte dall’attuale emergenza sanitaria l’insegnamento verrà svolto con modalità didattica “blended 1”:
Dal 3 febbraio al 18 febbraio il corso sarà online.
Dal 19 febbraio all'26 febbraio il corso verrà erogato in presenza.
É sempre possibile collegarsi da remoto e seguire in diretta streaming le lezioni svolte in aula tramite la piattaforma TEAMS.
DAL 3 MARZO IL CORSO SI TERRÀ ONLINE
Nel corso della prima lezione verranno introdotte tutte le modalità e gli strumenti didattici utilizzati.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
Studenti frequentanti
70% della valutazione: esame finale sulla parte 1
Esame orale sugli argomenti discussi nel corso e sui contenuti della bibliografia
Per superare l'esame orale la/lo studentesse/studenti deve dimostrare di aver acquisito una conoscenza critica degli argomenti discussi nel corso e una conoscenza critica della bibliografia.
30% della valutazione: lavori svolti per la parte 2
Consegna di una relazione scritta (6 aprile 2021) e Discussioni collettive degli argomenti approfonditi (9 aprile 2021)
Viene inoltre valutata la partecipazione attiva ai seminari.
Studenti non frequentanti
Esame orale sui contenuti della bibliografia
Per superare l'esame orale la/lo studentesse/studenti deve dimostrare di aver acquisito una conoscenza critica degli argomenti discussi nella bibliografia.
Studenti frequentanti e non frequentanti
1. Il raggiungimento di una visione organica dei temi affrontati, il possesso di una padronanza espressiva e di un linguaggio specifico, l’originalità della riflessione nonché la dimestichezza con gli strumenti di analisi dell’architettura saranno valutati con voti di eccellenza.
2. La conoscenza perlopiù meccanica o mnemonica della materia, una capacità di sintesi e di analisi non articolate o un linguaggio corretto ma non sempre appropriato, così come un dominio scolastico della storia dell’architettura, porteranno a valutazioni discrete.
3. Lacune formative o linguaggio inappropriato, così come una scarsa conoscenza degli strumenti di analisi dell’architettura condurranno a voti che si attesteranno sulla soglia della sufficienza.
4. Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all’interno della bibliografia nonché incapacità di analisi dell’architettura non potranno che essere valutati negativamente.Strumenti a supporto della didattica
Alle/agli studentesse/studenti sono fornite le immagini proiettate a lezione e parte della bibliografia
Link ad altre eventuali informazioni
https://www.facebook.com/groups/HistoireArchitectureHistoireBeton/
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Anna Rosellini
SDGs



L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.