15548 - TEORIA E METODOLOGIA DELL'ALLENAMENTO

Anno Accademico 2017/2018

  • Moduli: Ivan Malagoli Lanzoni (Modulo 1) Sandro Bartolomei (Modulo 2)
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
  • Campus: Rimini
  • Corso: Laurea in Scienze delle attivita' motorie e sportive (cod. 8766)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente: - è in grado di comprendere un programma di allenamento a breve, medio e lungo termine conosce gli adattamenti specifici dei diversi organi ad apparati in relazione ai principi generali dell'allenamento e le caratteristiche del carico. - è in grado di scegliere ed utilizzare i principali metodi di allenamento per le diverse capacità motorie differenziando il carico in base alla prestazione individuale sia per tipologia di sport che in funzione dell'età e del genere; - in particolare, in base a semplici test da campo, è capace di scegliere i carichi dell’allenamento per il miglioramento della Resistenza con metodi continui ed intervallati; - conosce le caratteristiche tecniche degli esercizi e dell'allenamento per la forza con sovraccarico ed a carico naturale, utilizzati nelle diverse metodologie - è in grado di utilizzare i metodi di allenamento della rapidità ciclica ed aciclica e della resistenza alla rapidità e metodi di allungamento diversi per il miglioramento della flessibilità.

Contenuti

Lezione 1.

Scienza e opinioni. Il metodo scientifico nell'allenamento sportivo. Definizione e excursus storico della teoria dell'allenamento:  Galeno, Philostrato, Aristotele, Vitruvio, Leonardo da Vinci e concetto cartesiano dell'allenamento del corpo e teorie del corpo.

La scuola Nordica naturale:  Jhan, Link and Hebert. I moderni: Mateveev, Verchoshansky , Zatsiorsky e la Scuola Russa. La scuola Inglese e l'allenamento dell'atletica leggera. Concetti di periodizzazione: macro, meso e micro-cicli.

Definizioni di carico, progressivita'  del carico di allenamento, lo stimolo allenante. La Sindrome Generale di Adattamento di Seyle. Sindrome Generale e Locale.  Risposte neuro-endocrine. Teoria ad un fattore e a due fattori. Il principio di supercompensazione. Interferenze tra l'allenamento di Forza e di Resistenza: effetto concorrente, effetto antagonista.

Lezione 2.

Tassonomia delle attivita'  fisiche in accordo ai sistemi di produzione dell'energia: aerobico, anaerobico e processi misti. Le 9 variabili nella manipolazione della singola sessione di allenamento. 

Tassonomia delle attivita'   fisiche in accordo con il controllo neuromuscolare: attivita'  di potenza e destrezza. Apporto continuo di energia durante la performance e utilizzazione dei substrati. Tempi e modalita'  del processo di recupero dopo il parziale e completo esaurimento delle diverse fonti energetiche

Tassonomia degli Sport e collegamento con i sistemi energetici. L'interval training. Resistenza di media durata e il suo sviluppo. Intensita'  di allenamento basate sulla misurazione del lattato.

Lezione  3.

Grandezze fisiche di base per la comprensione delle dimensioni dell'allenamento. Velocita'  , accelerazioni, forze, vettori.

Lezione 4.

Forza e Potenza.

Deficit bilaterale e controllo neuro-muscolare dell'output di forza. Angoli e arco di movimento nella produzione di forza e potenza. Test di Wingate, Margaria-Kalamen, test di sprint ripetuti. La co-contrazione e i muscoli bi-articolari nei movimenti in catena cinetica chiusa.  Concetto di forza massima secondo Zatsiorsky, Harre, Kuznezov, Donskoy. La curva di Hill in palestra. Produzione di forza e potenza eccentrica e concentrica.

Lezione 5. La Forza

La Forza come qualita'   dell' uomo. Forza statica e dinamica. Forza statica e dinamica. Definizione e marker di forza rapida e esplosiva. Le curve di forza e introduzione alla dinamometria. Differenze nella produzione di Potenza nei vari sport. Fattori neurali nella produzione di forza. L'effetto allungamento-accorciamento. Elementi elastici in serie e parallelo nel muscolo. I riflessi e i fusi neuromuscolari nella produzione di forza. Adattamenti neuronali: sommazione spaziale e temporale. I salti: SJ, CMJ.  Forze esplosiva e reattiva. Sergeant test, Abalakov test.

Evoluzione della forza con l'eta'  nei vari sports.

Interscambio fra fibre veloci e lente nella produzione di forza e potenza. Inferenza sulle percentuali di fibre lente e veloci da misure indirette. Differenti metodi di esercizio per la produzione di forza rapida.

Produzione continua di forza e affaticamento. Forza isometrica e muscoli addominali. Forza isocinetica, curve forza-posizione e forza-velocita'  . Carico sul sistema tendineo.  Il circuit training.

Lezione  6.

Aspetti particolari della produzione di forza.

La capacita'  volitive per la Fmax. Inibizione e disinibizione delle vie nervose discendenti: metodi psicologici. Rapporto flessori e estensori, comportamento individuale nella produzione di forza.  Relazione forza-velocita'. Curve di forza e pendenze delle curve: cosa significano.  RFD: rate of force development. Stima del massimale da carichi sottomassimali: formule e tabelle empiriche. Differenti tipi di dinamometri.

Lezione  8.

Metodi per l'allenamento della forza. Tipi di forza, modalita'  esecutive e tipologie di tensione muscolare. Metodi isometrici. Metodi concentrici. Metodi eccentrici. Effetti del carico e valutazione elettromiografica della fatica e della coordinazione intra e inter muscolare. Metodi pliometrici. Elettrostimolazione delle fibre muscolari in vivo nell'uomo. Pro e contro dei vari regimi di allenamento della forza. 

Lezione  8.

Azioni muscolari durante gli esercizi di forza.

Il riscaldamento. I muscoli dell'arto inferiore e l'allenamento per lo sviluppo delle abilita'  di forza. Sicurezza e allenamento con i sovraccarichi. Il feedback. Lo squat: azioni msucolari e differenze a seconda dei vincoli biomeccanici esecutivi. Le macchine e l'allenamento della forza.

Lezione 9.

Anatomia dell'arto superiore e metodi per l'allenamento della forza negli arti superiori. Articolazioni e meccanica muscolare durante gli esercizi per gli arti superiori. La panca. Esercizi per gli arti superiori e inferiori.

Lezione 10.

Sviluppo di Forza e ipertrofia. Pre e post affaticamento. Superserie, serie brucianti. Metodi assistiti.

Lezione 11.

Teoria e pratica della forza massima. Classificazione, carichi, biomeccanica dello strappo e slancio.

Differenze di genere nella produzione di forza e fattori ormonali. La forza con il passare degli anni: l'atleta master. Forza e sviluppo osseo e tendineo nell'eta'  evolutiva. Eta'   biologica e carichi articolari con particolare riferimento al rachide.

Lezione 12.

Dinamometria. La dinamometria della mano come marker generale della forza. La forza del tronco. Fisiologia della massima produzione di forza. Ipertrofia muscolare, inter-relazione anatomo-neuronale e metodi per la stimolazione dell'iperftrofia. Il metodo Piramidale.

Lezione 13.

La resistenza aerobica e anaerobica. Definizione e valutazione della soglia anaerobica. Test di soglia, test a navetta (Conconi, Leger, Cooper). Test basati sul lattato ematico. Test incrementali. Metodi di allenamento: metodi continui e intervallati. Interval training con varie durate, intensità e intervalli di recupero. Capacità lattacida intensiva (prove - di 2 minuti) e estensiva (prove con durata > 2 minuti), potenza lattacida. 

Lezione 14.

Nozioni sul test di Vo2 max : procedure e razionale. L'utilizzo del treadmill, del metabolimetro e la misurazione del consumo di ossigeno per l'allenamento. Procedure etica e sicurezza nei test massimali di funzionalita'  respiratoria.

Lezione  15.

La flessibilita ' . Definizione. Relazioni con l'anatomia e le proprieta'   dei tessuti: contenuto di acqua, rigidita'   e adattabilita'  . I vari tipi di flessibilita '  e la sua allenabilita'   e importanza nei vari sport. Angoli, stretching statico e dinamico. Differenze di genere ed eta '  nella flessibilita'  . Fattori ormonali.

I test per la flessibilita'  . Metodi di allenamento.

Lezione  16.

Reattivita'   e rapidita'  . I tempi di reazione. Accoppiamento stimolo-risposta nello sport. Velocita'   e super-velocita'  . I test di tapping e di rapidita'   e lo sviluppo fisico. Cognizione e fattori psicologici e sensoriali. Fattori sociali.

Lezione 17.

Metodi della biomeccanica dello sport. Applicazioni ed esempi della valutazione biomeccanica a vari sport e movimenti. Lo studio, l'insegnamento e la correzione delle tecniche esecutive.  La valutazione biomeccanica e l'interpretazione dei risultati per il miglioramento del processo di allenamento. Metodi qualitativi e quantitativi. Significato delle misure biomeccaniche per il campo: feedback utili per gli allenatori e gli atleti.

Lezione 18.

L'equilibrio corporeo nello sport. Il suo sviluppo. Metodi obiettivi e alcune problematiche metodologiche nello sport. Fattori psicologici: paura e ansia.

Lezione 19.

Ergometria e dinamometria: strumenti e temi. Simulatori di lavoro, simulatori di sport, valutazione e problematiche tecniche. Affidabilita'  , riproducibilita'  , sensibilita' , precisione and utilizzo sul campo. Treadmills, cicloergometri, ergometri specifici.

Lezione 20.

Trend attuali nella teoria dell'allenamento nei vari sport. Disamina di diversi programmi di allenamento.

Testi/Bibliografia

L'esame vertera'  sulle slides delle lezioni reperibili su AlmaDL - Ams Campus. Effettuare la ricerca inserendo il nome docente . Non  e' necessario studiare i testi, che sono intesi solo come ulteriore approfondimento.

TESTI DI ULTERIORE APPROFONDIMENTO, DISPONIBILI IN BIBLIOTECA A RIMINI. L'esame verte sulle lezioni.

A cura di Antonio Cicchella:  MOTOR COORDINATION IN SPORT AND EXERCISE Atti del Convegno di Studi IASK. Testi in inglese con traduzione a fronte. Vol 31, 2000, apr-giu, suppl.2-3-4, 374 pagg.

Gymnastics: How to Create Champions : The Theory and Methodology of Training Top-Class Gymnasts di L. I. Arkaev e N. G. Suchilin (ott. 2004)

Periodization: Theory and Methodology of Training di Tudor O. Bompa e G. Gregory, Ph.D. Haff (2 lug. 2009)

Scienza e pratica dell'allenamento della forza di Valdimir M. Zatsiorsky, William J. Kraemer e A. Lombardi (1 gen. 2008)

Science And Practice of Strength Training di Vladimir M. Zatsiorsky e William J. Kraemer (30 mag. 2006)

Biochemical Monitoring of Sport Training . Atko Viru , Mehis Viru (2001)

Matveev L.P. The general theory of sport and the system of training athletes: a manual. / L.P. Matveev Kiev Olympic Literature, 1999. 317 p.

Metodi didattici

Le lezioni saranno sia pratiche che teoriche. Le esercitazioni pratiche, saranno condotte o nella palestra di pesistica, oppure sul campo di atletica leggera. Le lezioni frontali saranno tenute in aula, e i materiali didattici, le slides e i protocolli di esercitazione, sono disponbili su AMS Campus - AlmaDL di Unibo.  http://campus.unibo.it/. Le diapositive non sono auto-spieganti, e senza la presenza alle lezioni non sono sufficienti per preparare l'esame. Sono indicati alcuni testi, tuttavia l'esame vertera' sul contenuto delle slides.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

 

Dalla sessione estiva 2017, l''esame sara' esclusivamente scritto, previa iscrizione su Almaesami. Non potra' sostenere l'esame chi non si sara'  iscritto on-line. Lo scritto sarà composto da 30 domande con risposta a scelta multipla fra 4 possibili , su tutto il programma , da finire entro 45 minuti. Ogni risposta sbagliata o non data , sarà sottratto 0,5 punti, una risposta corretta vale 1 punto. 30 domande corrette danno la lode. L'esame è superato con 18.  L'ammissione all'esame avviene per mezzo di identificazione tramite la tessera personale universitaria di riconoscimento dello studente. Senza la tessera non si potrà sostenere l'esame.

 

Il risultato sarà immediato . Il voto si rifiuta entro 10 minuti dalla fine dell'esame.

L'ESAME VERTERA' SU QUANTO PRESENTATO DURANTE LE LEZIONI FRONTALI CON SUPPORTO DEL MATERIALE DIDATTICO CHE SARA' RESO DISPONIBILE A LEZIONE.

Le esercitazioni, momento importante della didattica, avranno una valutazione a cura dei docenti responsabili , che sarà considerata nella valutazione finale. 

TESI DI LAUREA: per poter discutere la tesi è necessario aver preso almeno 27/30. Su internet esistono numerosi siti che descrivono come fare la tesi di laurea. Una buona guida è la seguente:

http://medtriennaliao.campusnet.unito.it/html/RevisioneLetteratura.pdf

 

Strumenti a supporto della didattica

Le diapositive presentate a lezione sono disponibili su ALMA DL E SU UNA APPOSITA PAGINA FACEBOOK: METHODOLOGY OF TRAINING.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Ivan Malagoli Lanzoni

Consulta il sito web di Sandro Bartolomei