37770 - MAFIE E ANTIMAFIA

Anno Accademico 2017/2018

  • Docente: Stefania Pellegrini
  • Crediti formativi: 7
  • SSD: IUS/20
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Giurisprudenza (cod. 0659)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente ha maturato una conoscenza relativa a:

- il concetto di mafia dal punto di vista sociologico; interrelazioni con i sistemi economici, politici e culturali; le dinamiche della zona grigia e dell'impresa mafiosa; 

- le tappe fondamentali che hanno segnato l'evoluzione della mafia siciliana e l'evoluzione dell'antimafia, dalle questioni legate al latifondo sino al periodo che ha visto l'ascesa dei corleonesi con il passaggio dalla fase agricola a quella legata all'edilizia;

- il contesto dal quale sono nate le inchieste che hanno portato al maxiprocesso e le vicende successive che sono sfociate nel perido delle stragi del 1992/1993; 

- gli elementi basilari della normativa antimafia: la legge Rognoni-La Torre; la legge 109/1996 in materia di assegnazione dei beni e delle aziende confiscate alle mafie; il regime carcerario del 41 bis; la legge sulla collaborazione di giustizia; la legge 31 marzo 2010, n. 50 sull'Istituzione dell'Agenzia Nazionale per l'Amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata; Il Codice Antimafia; gli organismi investigativi.

 

Contenuti

Nome attività didattica: Mafie e antimafia.
Docente titolare: Prof. Stefania Pellegrini
Settore disciplinare: IUS 20
Obiettivi formativi: Il corso si propone di formare nello studente una coscienza sociale ed una conoscenza scientifica rispetto ad un fenomeno tanto pernicioso quanto radicato come quello mafioso.
Il corso verrà strutturato in due parti: la prima, di 20 ore, si svilupperà in lezioni frontali; la seconda, di 28 ore, si strutturerà in un laboratorio.
Durante le ore di lezione frontale  il tema delle mafie verrà   affrontato in una triplice prospettiva:
1) Sociologica: 

Il concetto di mafia dal punto di vista sociologico; interrelazioni con i sistemi economici, politici e culturali; le dinamiche della zona grigia e dell'impresa mafiosa.  

2) Storica:
a) Da un punto di vista storico-sociale: soffermandosi sulle condizioni sociali che hanno favorito la nascita e l'espandersi del fenomeno mafioso nelle diverse realtà  territoriali: in Sicilia cosa nostra, in Calabria la 'ndrangheta, in Campania la camorra, in Puglia la sacra corona unita. Verranno analizzati anche i presupposti che hanno portato questi fenomeni ad espandersi in zone c.d. "zone non tradizionali" ed i legami ed i rapporti che si sono creati tra le mafie nostrane e  le mafie straniere.
b) Da un punto di vista socio-giuridico: soffermandosi sulla mafia come fenomeno criminale, cercando di tracciare un percorso dell'evoluzione  della criminalità  organizzata e delle tappe principali che ne hanno fatto la realtà   criminale piùpotente e spietata.

3) Giuridica:
a) Analizzando le principali linee della legislazione antimafia come strumento di repressione della criminalità  organizzata: dal percorso giuridico che ha portato alla definizione della fattispecie criminosa, agli strumenti di attacco ai patrimoni mafiosi, sino alle misure carcerarie speciali.
b) Soffermandosi sugli strumenti legislativi orientati verso una funzione premiale del diritto, vedi la normativa sui collaboratori di giustizia, o di recupero sociale dei beni mafiosi, vedi il riutilizzo sociali dei beni confiscati alla criminalità  organizzata.

Durante le ore di laboratorio verranno invitati i maggiori rappresentanti dell'antimafia giudiziaria e sociale al fine di promuovere un incontro tra gli studenti e chi quotidianamente si trova ad affrontare ed arginare il fenomeno della criminalità organizzata. Gli incontri di circa tre ore ciascuno consisteranno in una relazione dell'ospite seguito da un dibattito.

 

Programma II modulo

 

Venerdì 6 aprile 2018, 15-18 – Aula A, Via Belmeloro n.14

Il ruolo dell’antimafia sociale e della responsabilità

DON LUIGI CIOTTI - Presidente Associazione Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie

 

Venerdì 13 aprile 2018, 15-18 - Aula A, Via Belmeloro n.14

Radicamento ed estensione della ‘Ndrangheta

NICOLA GRATTERI – Procuratore della Repubblica di Catanzaro

 

Venerdì 20 aprile 2018, 15-18 - Aula Grande Palazzo Malvezzi

La corruzione in Italia. Percezione sociale e controllo penale

PIERCAMILLO DAVIGO – Consigliere Corte Suprema di Cassazione, già Presidente Associazione Nazionale Magistrati

 

Venerdì 27 aprile 2018, 15-18 - Aula Grande Palazzo Malvezzi

La storia di Antonio Montinaro, capo della scorta di Giovanni Falcone

TINA MONTINARO - Ass. Quarto Savona Quindici

 

Venerdì 4 maggio 2018, 15-18 - Aula Grande Palazzo Malvezzi

La tutela dei minori appartenenti a famiglie mafiose attraverso i provvedimenti di allontanamento

ROBERTO DI BELLA – Presidente del Tribunale dei minori di Reggio Calabria

ENZA RANDO – Avvocato, vice presidente di Libera, nomi e numeri contro le mafie

 

Giovedì 12 aprile 2018, 15-17 Aula Grande Palazzo Malvezzi

Il ruolo della magistratura nella lotta al crimine organizzato

GIAN CARLO CASELLI – Già Procuratore presso il Tribunale di Torino

 

Giovedì 19 aprile 2018, 15-18 - Aula Grande Palazzo Malvezzi

Il ruolo del giornalismo d‘inchiesta come attività di antimafia sociale

SANDRO RUOTOLO – Giornalista d’inchiesta televisivo

PAOLO BORROMETI - Giornalista - Fondatore testata giornalistica di inchieste online “LaSpia.it”

 

Giovedì 26 aprile 2018, 15-17 - Aula Grande Palazzo Malvezzi

Le mafie al nord. Tra infiltrazione e radicamento dell’impresa mafiosa

NANDO DALLA CHIESA - Docente di Sociologia della criminalità organizzata presso l’Università Statale di Milano

 

Giovedì 3 maggio 2018, 15-17- Aula Grande Palazzo Malvezzi

La mafia dei pascoli: il protocollo di legalità del Parco dei Nebrodi

GIUSEPPE ANTOCI – già Presidente del Parco dei Nebrodi

   

Giovedì 10 maggio 2018, 15-17- Aula Grande Palazzo Malvezzi

Radicamento della criminalità integrata in provincia di Latina: la quinta mafia

MARCO OMIZZOLO - Sociologo, Direttore ISTISSS Editore e responsabile scientifico dell'Ass. In-Migrazione



Testi/Bibliografia

Studenti di Giurisprudenza/Scienze Giuridiche

La dispensa relativa alla prima parte del corso sarà pubblicata sul portale http://campus.unibo.it/

Per quanto concerne la seconda parte del corso, gli studenti sceglieranno un testo tra i seguenti, su uno degli argomenti trattati durante il laboratorio

 - N. Gratteri, A. Nicaso, Fratelli di sangue, Mondadori, Milano 2009  

- A. Dino, La mafia devota. Chiesa, religione, cosa nostra, Laterza, Roma/Bari 2008.

-  N. Dalla Chiesa, L'impresa mafiosa. Tra capitalismo violento e controllo sociale, Cavallotti university Press, Milano, 2012

- A. Donati, Lo Sport del doping. Chi lo combatte, chi lo subisce, Edizioni Gruppo Abele, 2012.

- P. Davigo, Il sistema della corruzione, Laterza, 2017.

- N. Dalla Chiesa, Passaggio a Nord. La colonizzazione mafiosa, Edizioni Gruppo Abele, 2016.

 

Per approfondimenti si possono consultare al seguente link http://parlamento17.camera.it/156  le relazioni della Commissione Parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere. 

Indicazioni per gli studenti stranieri che partecipano a Programmi di mobilità LLP (Socrates - Erasmus)

Per gli studenti provenienti da Facoltà di Giurisprudenza il programma d'esame è costituito da:

- Dispensa della Prof.ssa Pellegrini, che sarà  disponibile entro la fine del corso sul portale http://campus.cib.unibo.it/.

- Il testo "Cose di cosa nostra" di Giovanni Falcone in collaborazione con Marcelle Padovani, Rizzoli, Milano, 1991.

Gli studenti provenienti da Facoltà  di Scienze Politiche che hanno necessità  di raggiungere 10 CFU dovranno anche realizzare una tesina su un argomento a scelta trattato durante il Corso e consegnarla alla Prof.ssa Stefania Pellegrini almeno una settimana prima del sostenimento dell'esame.

Metodi didattici

La prima parte del corso si svolgerà mediante lezioni frontali. A supporto di queste verranno trasmessi stralci di documenti audio-visivi originali  che avranno per oggetto gli eventi più significativi: filmati su stragi (da Portella della Ginestra a Capaci/via D'Amelio), audizione di testimonianze di collaboratori di giustizia, audizione di imputati; proiezione di slides.    

La seconda parte, ad una iniziale relazione tenuta dall'ospite, seguirà un dibattito con la classe che, mediante l'acquisizione degli strumenti conoscitivi avvenuta nella prima parte del corso, potrà confrontarsi con lo stesso sulle questioni più problematiche.

 

La cattedra organizza viaggi didattici di approfondimento nei contesti sociali e territoriali maggiormente esposti al fenomeno della criminalità organizzata (Sicilia, Calabria e Campania). 

 

Durante lo svolgimento dell'attività didattica gli studenti saranno invitati tramite lista di distribuzione dedicata a conferenze, dibattiti, presentazioni di libri aventi per oggetto gli argomenti del corso. 

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La verifica dell'apprendimento avverrà mediante un colloquio sul materiale didattico caricato nella piattaforma AMS-Campus e uno dei testi a scelta dello studente tra quelli indicati nel programma.

Il voto dell'esame terrà conto delle conoscenze sui testi previsti, del linguaggio, della capacità di ragionamento e argomentazione dimostrate dallo studente durante il colloquio. 

L'iscrizione alle liste d'esame avverrà esclusivamente mediante il sistema informatico di ateneo Almaesami.

Tesi di Laurea

Gli studenti che intendono chiedere la tesi in una delle discipline afferenti alla cattedra sono pregati di recarsi a colloquio di ricevimento, unico modo per formalizzare l’assegnazione dell’elaborato finale, non meno di 5 mesi prima se triennalisti, 8 mesi prima se magistrali. L’ammissione formale al lavoro di tesi è condizionata alla presentazione di un indice iniziale corredato da una bibliografia essenziale sul tema proposto dallo studente o suggerito dalla docente e/o dai suoi collaboratori. Ai laureandi verrà distribuito un vademecum dettagliato per la redazione della tesi.

Le tesi in "Mafie e Antimafia" verranno assegnate prioristicamente a coloro che hanno sostenuto l'esame di sociologia del diritto.

Strumenti a supporto della didattica

La prima parte del corso si svolgerà mediante lezioni frontali. A supporto di queste verranno trasmessi stralci di documenti audio-visivi originali  che avranno per oggetto gli eventi più significativi: filmati su stragi, audizione di testimonianze di collaboratori di giustizia, audizione di imputati; proiezione di slides.  

La seconda parte, si concentrerà sulla relazione dell'ospite e sul confronto tra questo e la classe.

Si farà uso delle liste di distribuzione per comunicazioni e diffusione di eventi/iniziative aventi per oggetto il tema del corso.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Stefania Pellegrini