24331 - STORIA DEL DIRITTO MEDIOEVALE E MODERNO (A-C)

Anno Accademico 2015/2016

  • Docente: Andrea Padovani
  • Crediti formativi: 8
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Giurisprudenza (cod. 0659)

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso di Storia del diritto medievale e moderno si prefigge di avviare gli studenti alla conoscenza delle istituzioni, delle fonti normative e degli istituti civilistici che si sono avvicendati nella nostra Penisola in un arco cronologico compreso fra Medioevo ed Età Moderna. L'approccio storicistico - inteso non come puro nozionismo, ma come chiave metodologica di lettura della fenomenologia giuridica - costituisce, infatti, un fondamentale strumento per la comprensione degli attuali assetti del diritto positivo ed è tradizionalmente parte del bagaglio formativo dei giovani aspiranti giuristi.

Contenuti

Nei momenti più difficili l'uomo occidentale cerca nella storia la risposta alle inquietudini che lo travagliano. L'odierna crisi del diritto ha le sue radici nelle contraddizioni tra le quali si aggrovigliano le varie filiazioni del pensiero illuminista: marxismo, radicalismo libertino, neo-kantismo. Certo l'abbandono delle promesse metafisiche - capaci di fondare, per l'innanzi, le scelte etiche e giuridiche - ha privato la riflessione di un saldo ancoraggio: sicché è divenuto più difficile (forse addirittura impossibile) proporre criteri distintivi del vero e del falso, del giusto e dell'ingiusto.
Nel corso delle lezioni saranno approfonditi alcuni aspetti del pensiero giuridico moderno e contemporaneo da un lato, di quello medievale e protomoderno dall'altro. Il confronto dialettico tra questi indirizzi scientifici si propone di chiarirne le rispettive peculiarità e di indicare alcuni tracciati realmente percorribili per uscire dalla morsa paralizzante del nichilismo che incombe sulla cultura - non solo giuridica - dell'Occidente.

Testi/Bibliografia

Sono previsti due percorsi.


1) Percorso per studenti frequentanti


Parte istituzionale:
Per i frequentanti - ai quali si richiede una presenza costante - è sufficiente la conoscenza dei temi trattati a lezione. Ad integrazione e supporto degli appunti si suggerisce la lettura del volume di M. BELLOMO, L'Europa del diritto comune, Roma, Il Cigno Galileo Galilei, 1999, pp. 45-234.

Parte monografica:
A. PADOVANI, Perché chiedi il mio nome? Dio, natura e diritto nel secolo XII, Torino, Giappichelli, 1997. Di questo testo, per quanto concerne i cap. 5, cap. 6, §§ 6-10 e cap. 7 della Parte Prima sarà sufficiente la lettura, a titolo puramente informativo.

 

2) Percorso per studenti non frequentanti

Parte istituzionale:
M. BELLOMO, Società e diritto nell'Italia medievale e moderna, Roma, Il Cigno Galileo Galilei, 2002, pp. 3-18; 39-97; 105-193; 245-282; 288-351.

Parte monografica:
A. PADOVANI, Perché chiedi il mio nome? Dio, natura e diritto nel secolo XII, Torino, Giappichelli, 1997.

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Metodi didattici

Lezioni frontali.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame consisterà in un colloquio orale, in un'unica soluzione, su tutti gli argomenti del corso, come trattati nella bibliografia adottata e/o (nel caso degli studenti frequentanti) durante il corso.
Si ricorda che le lezioni saranno tenute nel II semestre e che, pertanto, coloro che ottengono l'attestazione di frequenza nell'A.A. corrente potranno sostenere l'esame a partire dal mese di maggio.

Strumenti a supporto della didattica

Materiale didattico disponibile sul sito: http://blog.giuri.unibo.it/medievale/
PC, videoproiettore.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Andrea Padovani