67999 - PEDAGOGIA SPECIALE PER L'INCLUSIONE

Anno Accademico 2012/2013

  • Docente: Patrizia Sandri
  • Crediti formativi: 10
  • SSD: M-PED/03
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Scienze della formazione primaria (cod. 8540)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente - conosce i presupposti epistemologici, culturali e teorici di riferimento per sviluppare la prospettiva inclusiva; - conosce i riferimenti storici che dall'esclusione conducono alla deistituzionalizzazione dei soggetti disabili e alla realizzazione dell'esperienza dell'integrazione scolastica e sociale; - conosce i riferimenti legislativi che consentono di realizzare e far avanzare l'integrazione scolastica e sociale dei soggetti disabili, considerando le Leggi non un dato realizzato ma un obiettivo e uno strumento educativo; - conosce le premesse metodologiche per promuovere contesti inclusivi; - conosce gli strumenti operativi per realizzare l'organizzazione della classe per l'integrazione dei soggetti disabili nei processi di apprendimento formale scolastico; - e' in grado di costruire un progetto inclusivo, sapendo riconoscere i bisogni speciali, sapendo individuare le competenze dei soggetti e le collaborazioni attivabili nei contesti, e di costruire una mappa delle risorse; - e' in grado di produrre una documentazione delle esperienze educative che faccia riferimento ai diversi committenti istituzionali e alle famiglie e che richiami la partecipazione del gruppo-classe e degli alunni. Nell'ambito dell'esperienza laboratoriale collegata al corso, lo studente conseguirà le seguenti competenze: - sara' in grado di organizzare una classe inclusiva facendo riferimento alla metodologia e agli strumenti della Pedagogia Istituzionale, in particolare: il consiglio della classe, l'aiuto reciproco, il contratto di apprendimento; - sara' in grado di guidare gli alunni alla ricerca degli stili cognitivi e di apprendimento individuali, a valutare i mezzi dell'apprendimento più efficaci per ogni soggetto e che non escludano chi è disabile.

Contenuti

Obiettivi

Gli obiettivi formativi del Corso sono:

· Sapersi inserire, per svilupparla, nella prospettiva inclusiva per l'integrazione/inclusione dei soggetti disabili nei processi di apprendimento formale scolastico

· Imparare a scoprire le esigenze del singolo con bisogni speciali, nel gruppo-classe, sviluppando la capacità di progettare un percorso didattico che riesca a fare incontrare i bisogni speciali e le competenze.

Al termine del corso, lo studente dovrà essere in grado – conoscendo la logica inclusiva, basata sulle differenze fra deficit ed handicap, e la logica delle “buone prassi” – di impostare un progetto fondato sul seguente presupposto: conoscere il deficit per accettarlo e conoscere gli handicap per ridurli. La costruzione di un progetto inclusivo comporta:

· Essere in grado di utilizzare i riferimenti storici per capire l'attualità

· Essere in grado di utilizzare i riferimenti legislativi per progettare l'azione educativa

· Essere in grado di leggere i bisogni e di valorizzare le risorse per realizzare inclusione

Programma/Contenuti

Primo modulo: la presentazione della Pedagogia Speciale

L'oggetto della Pedagogia Speciale è la disabilità, ovvero la situazione di coloro che vivono la limitatezza di un deficit. La Pedagogia Speciale oggi, nella prospettiva inclusiva, significa la possibilità di integrare, nella scuola ordinaria, per e attraverso l'apprendimento, i soggetti disabili.

Secondo modulo: riferimenti storici

L'integrazione prima delle leggi. Il processo di deistituzionalizzazione, che ha comportato il superamento della collocazione dei soggetti disabili in grandi contenitori: il contributo delle Associazioni, delle famiglie e degli insegnanti. La realizzazione dell'integrazione nella scuola e nei contesti di vita comuni: 1977 – 2012, trentatre anni di impegno riguardante i diritti, la dimensione culturale, l'impegno amministrativo, sociale ed educativo.

Terzo modulo: gli strumenti legislativi

La Legge n. 517 del 1977, la Legge n. 104 del 1992 (Legge quadro) che contiene un dispositivo legislativo per tutto l'arco della vita, e le Leggi nate successivamente che permettono di portarne avanti la realizzazione. Gli strumenti legislativi non devono rappresentare un dato già realizzato, né un dato di cui lamentare una carente applicazione, ma un obiettivo da realizzare, richiamandone la partecipazione dei soggetti, e, quindi, uno strumento educativo.

Quarto Modulo: gli strumenti operativi

L'organizzazione della classe per l'integrazione dei soggetti disabili nei processi di apprendimento formale scolastico. La Pedagogia Istituzionale e l'organizzazione della classe inclusiva: la strutturazione degli spazi, l'organizzazione dei tempi, la scelta e la cura dei materiali, gli ausili, l'organizzazione delle attività, la documentazione delle esperienze. Pedagogia dei mezzi dell'apprendimento, stili cognitivi e gestione mentale, il dialogo pedagogico con gli alunni.

Quinto modulo: la costruzione di un progetto inclusivo

Imparare a riconoscere i bisogni dei soggetti e dei contesti di apprendimento e di vita. Imparare a scoprire le risorse dei soggetti e dei contesti e a costruire una mappa delle risorse. Imparare ad analizzare le situazioni, saper condurre un'osservazione delle pratiche scolastiche abituali e dei contesti di vita dei bambini per imparare a proporne uno sviluppo nella logica dell'inclusione e delle buone prassi.

Sesto modulo: la documentazione

La documentazione fa riferimento a committenti diversi: istituzionali (dirigenti, colleghi, amministratori locali, servizi territoriali), famiglie, il gruppo classe, i singoli bambini. Imparare ad accogliere dalle documentazioni le informazioni utili e ad aver cura a propria volta di documentare, proponendo modalità e strumenti collegati alle diverse committenze, le esperienze educative e didattiche, in modo partecipato, richiamando in particolare il contributo degli alunni.

Laboratori:

Sono parte integrante del Corso e tutti gli studenti sono tenuti a frequentarne uno. Sette laboratori si svolgeranno fra il 7 gennaio e il 18 gennaio, uno, riservato agli studenti lavoratori che non riuscissero a frequentare nel periodo ottobre/novembre, si svolgerà nel periodo 28 giugno/5 luglio.

Testi/Bibliografia

A. Canevaro (1999), Pedagogia speciale. La riduzione dell'handicap, Milano, Bruno Mondadori.

A. Vasquez, F. Oury (2011, ed. or. 1970), L'organizzazione della classe inclusiva. La pedagogia istituzionale per un ambiente educativo aperto ed efficace, Trento, Erickson.

A. de La Garanderie (2003, ed. or. 1996), I mezzi dell'apprendimento e il dialogo con l'alunno, Trento, Erickson.

P. Sandri, Gli spazi, i tempi, le relazioni nella scuola inclusiva, in P. Gaspari, P. Sandri, Inclusione e diversità. Teorie e itinerari progettuali per una rinnovata didattica speciale, FrancoAngeli, Milano 2010, pp. 74-132, compresal'Appendice al testo.

P. Sandri, La didattica speciale nei processi di inclusione scolastica, (dispensa).

Testo propedeutico ai laboratori:

A. Errani, I. Vannini ( a cura di) (2012), Imparare facendo,Bononia University Press (B.U.P.).

Metodi didattici

Lezione frontale; illustrazioni di casi; esercitazioni; proiezione di filmati.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La prova di verifica sarà scritta, con circa 3 ore di tempo, e consisterà sia in domande aperte riguardo i principali concetti teorici affrontati sia nell'analisi di una documentazione, che sarà fornita contestualmente, relativa a un profilo di allievo con deficit e nell'elaborazione, sulla base di una traccia, di un sintetico progetto di intervento.

Per quanto riguarda la valutazione, si prenderanno in considerazione:

1. la chiarezza concettuale ed espositiva;

2. la capacità di rielaborazione critica di quanto studiato;

3. la capacità di compiere collegamenti motivati tra aspetti teorici e interventi educativi e didattici.

Strumenti a supporto della didattica

Audiovisivi:

A. Canevaro, L. Zaghi (2010), L'integrazione prima delle leggi, Audiovisivo (in visione presso la Biblioteca del Dipartimento e/o richiedibile al docente.)

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Patrizia Sandri