03718 - COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA I (B)

Anno Accademico 2007/2008

  • Docente: Manuel De Las Casas
  • Crediti formativi: 8
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Cesena
  • Corso: Laurea Specialistica Europea in Architettura (cod. 0012)

Conoscenze e abilità da conseguire

Gli studenti dovranno impegnarsi nella progettazione di un nuovo “polo scolastico” per la città di Cesena.

Il complesso scolastico dovrà essere adeguato ai programmi e alla legislazione italiana vigenti (le indicazioni verranno fornite durante il corso), ma è altrettanto importante sviluppare una propria idea di scuola, anche in relazione all'aleatorietà della normativa italiana o alle ripetute promesse di riforma scolastica, ancora lontane dal compiersi chiaramente.

Una scuola è il luogo ove si impara – un “centro per l'informazione” – ma è anche un luogo di formazione e di educazione alla convivenza, alla vita sociale. Per questo è di fondamentale importanza che la scuola sia uno spazio in cui le persone si sentano libere e possano relazionarsi con gli altri.

Come si vedrà gli edifici scolastici sono soggetti a norme molto restrittive dal punto di vista dimensionale, funzionale e distributivo; anche la corretta esposizione al Sole agisce in senso vincolante. In questo ambito però è molto importante porre in primo piano lo spazio architettonico e l'idea che si vuole rendere di esso.

La scuola è l'ambiente in cui durante l'infanzia trascorriamo più tempo, escludendo casa propria. Per questo motivo ci condiziona, positivamente o negativamente, ed è determinante nella definizione della nostra percezione dello spazio.

In un complesso scolastico di questo tipo gli “utenti” entrano a 3 anni, quando sono alti circa un metro ed escono a quindici anni, quando sfiorano il metro e ottanta. Si trasformano, cambiano la loro personalità, il loro aspetto, la capacità di muoversi, di agire, e cambia con essi la percezione dello spazio. In questo senso la scala dell'edificio deve crescere con loro e deve prendersi cura di loro.

L'indicazione progettuale è di dotare l'istituzione scolastica di una struttura il più flessibile possibile, che si possa prestare facilmente a infinite soluzioni organizzative pur mantenendo un carattere architettonico ben definito e saldo nella sua identità.

Nel progetto di un complesso scolastico è molto importante l'individuazione del luogo: il nuovo complesso deve servire i quartieri limitrofi in modo che gli studenti possano giungervi in modo sicuro e rapido, possibilmente a piedi o in bicicletta.

 

Contenuti

La nuova scuola comprenderà tre cicli di insegnamento, con bambini dai 3 anni di età, fino ai ragazzi di 14:

1)       scuola materna triennale (asilo);

2)       scuola primaria quinquennale (elementare);

3)       scuola secondaria inferiore triennale (medie).

In due lotti di circa mq 30.000 si dovranno progettare un edificio o  un insieme di edifici che possano articolarsi secondo i principi di un buon orientamento, utile sia alla didattica che alle attività all'aria aperta (gioco e sport). Entrambe le aree sono sostanzialmente libere – vi sono elementi di architettura rurale – e sono compresi tra il centro storico di Cesena e le zone di espansione. Un'area è limitrofa al fiume Savio, caratterizzata da un leggero declivio verso la collina; l'altra è in pianura, di fronte al Cimitero, nello specifico ricade nella sua fascia di rispetto, ma si potrebbe pensare un progetto in deroga a tali vincoli, rinnovando l'idea stessa di cimitero e del rapporto con esso.

Scuola materna, da realizzare su un unico livello (piano terra):

-          n. 8 aule per attività ordinate (mq 60,00 ciascuna), per circa 160 alunni;

-          n. 2 aule per alunni disabili;

-          n. 1 aula per attività psicomotorie;

-          n. 1 aula per collaboratori scolastici.

-          n. 1 aula docenti;

-          dormitorio;

-          infermeria;

-          spazio comune di mq 300;

-          servizi igienici (per gli studenti e per i docenti);

Scuola primaria (elementare), da realizzare su uno o due livelli:

-          n. 15 aule (mq 60,00 ciascuna), per circa 300 studenti;

-          n. 2 aule per alunni disabili.

-          aula docenti;

-          spazi per attività interciclo (per la scuola elementare, dove le unità pedagogiche sono raggruppate in due cicli, il primo comprendente due classi, prima e seconda, e il secondo tre ,terza, quarta e quinta, e dove la maggior parte delle attività si svolge nell'aula gli spazi debbono avere le seguenti caratteristiche:
i) debbono essere idonei allo svolgimento delle diverse attività e adeguarsi alle possibilità di variazioni degli arredi e delle attrezzature;
ii) può essere prevista una relazione diretta e una continuità spaziale tra unità dello stesso ciclo, anche mediante pareti mobili o porte scorrevoli, e attraverso lo spazio da destinarsi ad attività interciclo (si veda il punto 3.1.2 del D. M. 18/12/1975);

-          n. 2 laboratori  (linguistico e informatico, di mq 45,00 ciascuno);

-          infermeria;

-          servizi igienici (per gli studenti e per i docenti);

Scuola secondaria (medie), da realizzare su uno o due livelli:

-          n. 10 aule (mq 60,00 ciascuna), per circa 240 studenti;

-          n. 4 aule per alunni disabili;

-          n. 1 aula per educazione musicale (mq 120,00);

-          n. 1 aula docenti;

-          n. 4 laboratori (informatica, linguistico, scientifico-chimico, ceramica);

-          segreteria (mq 100,00);

-          economato;

-          ufficio del preside;

-          archivio (mq 70,00);

-          infermeria con sala d'attesa;

-          deposito e locali accessori;

-          aula magna, auditorium o piccolo teatro, per 200 spettatori;

-          biblioteca con sala lettura (che possa essere fruita anche in orari extra scolastici, con accesso diretto dall'esterno)

-          servizi igienici (per gli studenti e per i docenti);

Palestra

-          superficie coperta minima di mq 800;

-          spogliatoi con relativi servizi igienici e docce;

-          deposito attrezzi;

-          la palestra dovrà essere divisibile in due zone in modo da poter essere utilizzata contemporaneamente dalla scuola media e da quella elementare;

-          dovrà essere previsto un collegamento protetto con la scuola media e con la scuola elementare;

-          dovrà essere previsto un accesso dall'esterno indipendente da quello della scuola per facilitarne l'uso da parte della comunità locale anche al di fuori dell'orario scolastico.

Dovranno inoltre essere inserite nel progetto le seguenti strutture:

-          mensa con cucina e dispensa a servizio delle scuole media ed elementare con collegamento protetto alle stesse;

-          caffetteria accessibile direttamente anche dall'esterno.

-          parcheggi differenziati in base al tipo di utenza (docenti, auto private, scuolabus, biciclette, veicoli di servizio per carico e scarico merci);

-          una serra e uno spazio aperto per l'attività di giardinaggio;

-          aree di gioco all'aperto (protette dal sole e dalla pioggia, anche attrezzate con scivoli, sabbia, ecc.).

-          campi sportivi (calcio, pallacanestro, pallavolo, tennis, ecc.);

-          pista di atletica;

-          appartamento per il custode;

Si dovrà prestare particolare attenzione allo studio della viabilità e dei percorsi pedonali, alle connessioni con il centro di Cesena e con i quartieri residenziali limitrofi, nonché allo studio delle aree verdi e degli spazi esterni attrezzati dedicati al tempo libero e alle attività ludiche.

Testi/Bibliografia

Sono qui indicati i testi di teoria e di storia dell'architettura cui si farà riferimento. Ciascuno studente dovrà leggere almeno uno di questi libri e durante l'anno accademico sarà chiamato a farne relazione.

 

- Reyner Banham, Architettura della prima età della macchina, Calderini, Bologna 1970.

- Leonardo Benevolo, Storia dell'architettura moderna, ed. corretta e aggiornata, Laterza, Roma-Bari 1987.

- Peter Collins, I mutevoli ideali dell'architettura moderna, Il Saggiatore, Milano 1973.

- Francesco Collotti, Appunti per una teoria dell'architettura, Quart, Lucerna 2002.

- Kenneth Frampton, Tettonica e architettura: poetica della forma architettonica nel XIX e XX secolo, con un testo di Vittorio Gregotti, Skira, Milano 1999.

- Siegfried Gideon, Spazio, tempo ed architettura. Lo sviluppo di una nuova tradizione, Hoepli, Milano 1954.

- Adolf Loos, Parole nel vuoto, Adelphi, Milano 1992.

- Rafael Moneo, La solitudine degli edifici e altri scritti. Vol. I, U. Allemandi, Torino 1999.

- Antonio Monestiroli, La metopa e il triglifo, Laterza, Roma-Bari 2002.

- Aldo Rossi, Autobiografia scientifica, Pratiche editrice, Parma 1990.

- Colin Rowe, La matematica della villa ideale e altri scritti, a cura di Paolo Berdini, Zanichelli, Bologna 1990.

- Joseph Rykwert, La casa di Adamo in Paradiso, Mondadori, Milano 1977.

- Ignasi de Solà-Morales, Decifrare l'architettura: “inscripciones” del XX secolo, U. Allemandi, Torino, 2001.

- Manfredo Tafuri e Francesco Dal Co, Architettura contemporanea, Electa, Milano 1976.

- Robert Venturi , Complessità e contraddizioni nell'architettura, Dedalo,

Metodi didattici

Il corso è articolato in quattro fasi, ciascuna da intendersi come un'esercitazione:

-          Prima esercitazione (settembre e ottobre). Analisi del luogo, rilievi, schemi planimetrici e definizione del programma funzionale dell'edificio.

-          Seconda esercitazione (novembre e dicembre). Sviluppo dell'idea.

-          Terza esercitazione (gennaio e febbraio). Disegno del piano terra dell'edificio, dei prospetti, delle sezioni e del sistema strutturale e costruttivo.

-          Quarta esercitazione-Esame (aprile e maggio). Disegno di dettaglio di una parte del progetto (una parte di un edificio o di un padiglione).

Alle prime tre esercitazioni si può partecipare individualmente o in gruppi composti da due o tre studenti. Per l'ultima esercitazione, che coincide con l'esame finale, sarà necessario che ciascuno sia direttamente responsabile del progetto e del disegno di un dettaglio: gli studenti che hanno lavorato in gruppo potranno scegliere di approfondire parti diverse dello stesso progetto, oppure approfondire in modo diverso lo studio di uno stesso elemento.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Manuel De Las Casas