- Docente: Daniela Scagliarini
- Crediti formativi: 5
- SSD: L-ANT/07
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea in Lettere (cod. 0264)
Conoscenze e abilità da conseguire
Il corso si propone di fornire una conoscenza di base della civiltà artistica romana (arti figurative, architettura, urbanistica) nei suoi sviluppi dalle origini alla tarda antichità e nelle sue relazioni con le altre culture contemporanee, in particolare quella etrusca e quella greca, con costante riferimento al contesto sociale, politico, economico, culturale in cui le espressioni artistiche sono maturate. Verrà dedicata attenzione agli aspetti metodologici e alla valutazione critica delle diverse fonti a disposizione dell’archeologo, comprese quelle storiche e letterarie. In base a tali conoscenze, lo studente dovrà acquisire la capacità di riconoscere i documenti archeologici di età romana, e, attraverso un corretto percorso metodologico, riferirli al loro contesto storico per interpretarne il significato.
Contenuti
Parte I - Elementi di storia dell'arte romana (30 ore) La questione dell'originalità dell'arte romana. Roma e gli Etruschi. Infesta signa: la polemica sull'arte greca a Roma. Arte "colta" e arte "plebea". Il rilievo narrativo: cronaca e storia, ideologia e propaganda. Imagines maiorum: il ritratto come celebrazione della gens, dell'individuo, dell'imperatore. La pittura romana: modelli greci e società romana. Firmitas, utilitas, venustas: innovazioni tecniche e formali dell'architettura romana. Effigies simulacraque Romae: la diffusione dei modelli urbanistici romani. Parte II. Pinguntur tectoriis monstra (Vitr.VII, 5.3): la pittura nella vita privata dei Romani (30 ore) Funzioni e significati della decorazione nelle domus, nelle villae, nei sepolcri. I quattro "stili pompeiani". La situazione documentaria (Roma; le città vesuviane). Architettura, pittura, mosaico: la decorazione in rapporto con le funzioni abitative. Pinacothecae tectoriae: modelli greci, artisti, artigiani e committenti romani. La bottega pittorica. Mitologia, letteratura, teatro nelle rappresentazioni. Il ritratto dipinto. La decorazione pittorica come autorappresentazione del dominus. Uno dei seguenti 3 seminari, a scelta: Parte III.a.b - Seminario (10 +10 ore): Metodologia e tecniche della ricerca archeologica (prof. Luisa Mazzeo Saracino) a. Nella prima parte del seminario saranno affrontate tematiche relative allo scavo (stratigrafia, metodi, documentazione ecc.), allo studio dei reperti ed ai metodi di datazione. b. Nella seconda parte si affronteranno problemi inerenti le fasi preparatorie della ricerca, i metodi di ricognizione scientifica e sul campo, l’apporto delle scienze ausiliarie alla ricerca archeologica. Gli incontri coincidono con le prime 5 - 10 lezioni del corso di Metodologia della ricerca archeologica. Parte IV.a.b - Seminario (10 + 10 ore) : Fatti formativi nell'urbanistica e nell'architettura romana (prof. Anna Maria Capoferro Cencetti) Argomento del seminario sarà l’esame degli aspetti formativi ed evolutivi nello studio della città antica intesa come fatto urbanistico e architettonico. Le lezioni saranno articolate in due cicli: (A+B): a. il primo riguarderà eminentemente i fatti urbanistici; b. il secondo riguarderà i fatti architettonici. Per il corso da 5 crediti lo studente potrà scegliere indifferentemente tra a. o b. Per il corso da 10 crediti si richiede a + b. Gli incontri coincidono con le prime 5 o 10 lezioni del corso di Metodologia della ricerca archeologica. Parte V.a.b. - Seminario (10 + 10 ore) : Iconologia e iconografia del mondo classico (prof. Antonella Coralini) Il seminario sarà dedicato all’introduzione allo studio dell’uso delle immagini (forme, modi, contesti, significati) nel mondo romano. a. la prima parte sarà dedicata all’analisi delle tappe principali dell’evoluzione della disciplina; b. la seconda parte svilupperà la discussione dei problemi di metodo, attraverso l’esame dei casi meglio esemplificativi della comunicazione per immagini nel mondo classico Per il corso di Archeologia e storia dell'arte romana da 5 cfu sono richieste le seguenti parti: I.a + III. a oppure IV.a oppure IV.b oppure V.a Per il corso di Archeologia e storia dell'arte romana da 10 cfu sono richieste le seguenti parti: I + II + III.a-b oppure IV.a-b oppure V. a-b
Testi/Bibliografia
Parte I (Elementi di storia dell'arte romana) Per il corso di Archeologia e storia dell'arte romana da 5 cfu: a. R. BIANCHI BANDINELLI, Roma. L'arte romana nel centro del potere; La fine dell'arte antica, 1° vol.; 2° vol. fino a p. 103 (Introduzione e parte prima, I: Roma; esclusa l'arte delle province) BUR, Milano 1976 (qualsiasi edizione); b. M. TORELLI, Arte romana. Schede, in R. BIANCHI BANDINELLI - TORELLI, Etruria e Roma (L'arte nell'antichità classica, 2), UTET, Torino 1976 , pp. 293-467 Per il corso di Archeologia e storia dell'arte romana da 10 cfu: Uno a scelta dei seguenti quattro seguenti testi o gruppi di testi: 1.a. R. BIANCHI BANDINELLI, Roma. L'arte romana nel centro del potere; La fine dell'arte antica, 2 voll., BUR, Milano 1976 (qualsiasi edizione); 1. b. M. TORELLI, Arte romana. Schede, in R. BIANCHI BANDINELLI - TORELLI, Etruria e Roma (L'arte nell'antichità classica, 2), UTET, Torino 1976 , pp. 293-467 2. G.A. MANSUELLI, Roma e il mondo romano, 2 voll., UTET, Torino 1981 3. a. J.J. POLLIT-J. HUSKINSON-J. BOARDMAN, Capitoli 5, 6, 7 in BOARDMAN (a cura di), Storia Oxford dell'arte classica, Laterza, Roma-Bari 1995, pp.217-378; 3.b. O.J. BRENDEL, Introduzione all'arte romana, con appendice di S.SETTIS, Einaudi, Torino 1982 4. a. Guida allo studio dell'arte romana, a cura di M.L. Bianco, G. Bodon, F. Ghedini, M. Salvadori, P. Zanovello, ITI, Padova 1996 4. b. O.J. BRENDEL, Introduzione all'arte romana, con appendice di S.SETTIS, Einaudi, Torino 1982 Gli studenti non frequentanti devono aggiungere alla bibliografia manualistica essenziale sopra indicata uno dei seguenti testi: T. HÖLSCHER, Il linguaggio dell'arte romana, Piccola Biblioteca Einaudi 592, Torino 1993 P. ZANKER, Un’arte per l’impero. Funzione e intenzione delle immagini nel mondo romano, a cura di E. Polito, Electa, Milano 2002 (almeno 8 degli 11 contributi, a scelta) S.SETTIS, La Colonna, in SETTIS et Alii, La Colonna Traiana, Einaudi, Saggi, Torino 1988, pp.45-255 Parte II. (La pittura nella vita privata dei Romani) Gli studenti frequentanti devono conoscere, oltre al contenuto delle lezioni, almeno due dei seguenti testi: D. SCAGLIARINI CORLAITA, Spazio e decorazione nella pittura pompeiana, in "Palladio", XXIII-XXV, 1974-76, pp.3-44 I. BALDASSARRE, Piramo e Thisbe: dal mito all'immagine, in L'art décoratif à Rome à la fin de la républic et au début du principat, Table ronde (Rome 1979), Roma 1981, pp. 337-347 E. WINSOR LEACH, Metamorphoses of the Acteon Myth in Campanian Painting ,in "RömMitt" 88, 1981, pp.307-327 F. PARISE BADONI, Arianna a Nasso: la rielaborazione di un mito greco in ambiente romano, in "DialArcheol " 8, 1, 1990, pp. 73-89 M. de VOS, La fuga di Enea in pitture del I sec.d.C., in "KölnerJb" 24, 1991, pp. 113-123 S.T.A. MOLS - E.M. MOORMANN, Ex parvo crevit. Proposta per una lettura iconografica della toma di Vestorius Priscus fuori Porta Vesuvio a Pompei, in "RivStPomp", VI, 1993-94, pp. 16-52 B. BERGMANN, The Roman House as Memory Theater: the House of the Tragic Poet in Pompeii, in "ArtBull" LXXVI, 2, 1994, pp. 225-255 F. GHEDINI, Miti greci nella pittura della prima età imperiale come specchio di un messaggio ideologico: Achille a Sciro, in Le giornate del castello. Incontri di studio (Pordenone, 1996) (Quaderni del Museo Archeologico del Friuli occidentale, 1), Pordenone 1997, pp. 83-108 S.SANTORO BIANCHI, I passi plautini sulla pittura, in "MélEcFrançRome", 109, 1997,2, pp.765-812 N. BLANC, L'enigmatique "Sacello Iliaco" (I 6, 4 E); contribution à l'étude des cultes domestiques, inI temi figurativi nella pittura parietale antica (IV se.a.C.-IV sec.d.C.) *, Atti del VI Convegno internazionale sulla pittura parietale antica (Bologna, 1995) (Dipart. di Archeologia dell'Univers. di Bologna, Studi e Scavi, 4), a cura di D.Scagliarini Corlàita, Bologna 1997, pp.37-42, 321-323 D. SCAGLIARINI CORLAITA, Propter spatia longitudinis: cicli e serie f igurative nelle ambulationes del secondo e del quarto "stile pompeiano", in Temi figurativi*, pp. 119-123, 344-46 A.VARONE, Pompei: il quadro Helbig 1445, Kasperl im Kindertheater, una nuova replica e il problema delle copie e delle varianti, ", in Temi figurativi*, pp. 149-152, 351-352 D. SCAGLIARINI CORLAITA, Lucius pinxit: un’insolita firma di pittore a Pompei, in Actes du VIIe Congrès Internationale sur la Peinture Murale Antique, a cura di A. Barbet, St.Romain-en-Gal, 1998, pp.323-26, pl. LXIV V.M. STROCKA, Mars und Venus in Bildprogrammen pompejanischer Häuser, in Temi figurativi *, pp.129-134 V.M. STROCKA, Das Bildprogramm des Epigrammzimmers in Pompeji, in Röm.Mitt., 102, 1995, pp. 269-290 A. BARBET-C.ALLAG, La pittura romana dal pictor al restauratore, ediz. ital. a cura di G.Ciurletti e D.Scagliarini, Imola 2000 G. SAURON, La grande fresque de la villa des Mystères à Pompei, Paris 1998 P. ZANKER, Immagini mitologiche nelle case pompeiane, in ID., Un’arte per l’impero. Funzione e intenzione delle immagini nel mondo romano, a cura di E. Polito, Electa, Milano 2002, pp. 112-132 Gli studenti non frequentanti devono presentare una delle seguenti letture o gruppi di letture: Romana Pictura. La pittura romana dalle origini all'età bizantina, a cura di A. Donati, Milano 1998 R. LING, Roman Painting, Cambridge University Press, 1991 A. D. SCAGLIARINI CORLAITA, Spazio e decorazione nella pittura pompeiana, in "Palladio", XXIII- XXV, 1974-76, pp.3-44 B. La pittura di Pompei. Testimonianze dell'arte romana nella zona sepolta dal Vesuvio nel 79 d. C., a cura di G. Cerulli Irelli, Milano 1991 I. BALDASSARRE, A. PONTRANDOLFO, A. ROUVERET, M. SALVADORI, Pittura romana dall’ellenismo al tardoantico, Motta ed., Milano 2002, pp. 62- 258 Inoltre, in relazione al seminario scelto: Parte III (Metodologia e tecniche): Gli studenti frequentanti prepareranno quanto detto durante le lezioni, più due letture a scelta, tra quelle indicate di seguito, del Dizionario di Archeologia (v. punto 3) o del volume Il mondo dell’Archeologia, 1, Treccani, Roma 2002 (tra i diversi contributi si consigliano: D. Manacorda, Lo scavo archeologico, pp. 174-181, 182-190; G. Leonardi, Lo scavo dei siti preistorici, pp. 190-194; S. Gelichi, Lo scavo nei contesti urbani, pp. 194-198; G.P. Brogiolo, Lo studio degli elevati; E. Tortorici, Lo scavo subacqueo, pp. 202-205; M. Medri, La documentazione dello scavo, pp. 205-210; M. Necci, La fotografia archeologica, pp. 210-212). Gli studenti non frequentanti che seguono l’insegnamento di Archeologia romana da 10 crediti (nuovo e vecchio ordinamento) dovranno preparare uno a scelta dei testi, o gruppi di testi, sotto indicati. 1) a: A. CARANDINI, Storie dalla terra. Manuale di scavo archeologico, Torino 1991 o 1996 o C. TRONCHETTI, Metodo e strategie dello scavo archeologico, Roma 2003. b: F. CAMBI, N. TERRENATO, Introduzione all’archeologia dei paesaggi, Roma 1994 o F. CAMBI, Archeologia dei paesaggi antichi: fonti e diagnostica, Roma 2003. 2) C. RENFREW, P. BAHN, Archeologia. Teorie. Metodi. Pratica, Bologna 1995. 3) S. SANTORO BIANCHI (a cura di), Archeologia come metodo. Le fasi della ricerca, Parma 1997, più le seguenti voci del Dizionario di Archeologia, a cura di R. Francovich e D. Manacorda, Bari 2000: Archeobotanica, Archeozoologia, Ceramica, Commercio-archeologia del, Contesto, Cronologia-periodizzazione, Datazione-metodi di, Diagnostica archeologica, Legislazione e tutela, Paleoantropologia, Produzione-archeologia della, Ricognizione archeologica, Scavo archeologico, Scavo-pratica e documentazione, Sito/non sito, Subacquea-archeologia, Urbana-archeologi Gli studenti non frequentanti che seguono l’insegnamento di Archeologia romana da 5 crediti dovranno preparare uno a scelta tra i testi indicati al punto 1a o 1b, oppure i capp. 1-4 del RENFREW, BAHN (v. punto 2). N. B. : Gli studenti che nello stesso anno accademico seguono anche Metodologia della ricerca archeologica dovranno concordare con la docente un programma sostitutivo (che può essere costituito dalla seconda parte del corso di Metodologia, per chi segue questa materia da 5 crediti). Parte IV (Urbanistica e architettura): Per gli studenti frequentanti l'esame avrà per oggetto i temi trattati nelle lezioni, nel corso delle quali sarà distribuito materiale di riferimento. -Per gli studenti non frequentanti sono richieste una (corso da 5 crediti) o due (corso da 10 crediti) delle seguenti letture. - R. FRANCOVICH, D. MANACORDA (a cura di ), Dizionario di Archeologia, ed. Laterza, Roma-Bari 2000, voci Architettura, archeologia della, Degrado, Disegno ricostruttivo Restauro dei monumenti e siti, Urbana, archeologia, - SALZA PRINA RICOTTI E. Gli architetti nel mondo antico, in Archeo, n. 142 (dicembre 1996), pp. 58-85 o (a scelta) G. MATTHIAE, I.CALABI LIMENTANI, s.v. architetto, in Enciclopedia dell’Arte Antica, Classica, Orientale v. I - GREENHALG M., Ipsa ruina docet: l’uso dell’antico nel Medioevo, in Memoria dell’antico nell’arte italiana, vol. I, L’uso dei classici, Roma 1984, pp. 115-167 - NESSELRATH A., I libri di disegni di antichità. Tentativo di una tipologia, in Memoria dell’antico nell’arte italiana, III. Dalla Tradizione all’archeologia, - E.A.A. (Enciclopedia dell’Arte Antica), s.v. Anfiteatro e relativo suppl.; Circo, Foro, Odeo, Teatro e relativo suppl. ; Tempio; Terme; Stadio. - P. CHIOLINI, I caratteri distributivi degli antichi edifici (limitatamente agli edifici romani), Milano 1959. - CAPOFERRO CENCETTI A. M., Gli organismi anfiteatrali in Italia nella loro variabile funzionale, in INARCOS (Rivista degli Ing. Arch. e Costrutt.) n. 393 (1978), pp. 328-335. - CAPOFERRO CENCETTI A. M., Storia della continuità urbana: esempi di persistenze strategiche, in Città e monumenti nell’Italia antica, Atlante tematico di Topografia Antica, n. 7 (1998), pp. 225-236. N. B. : Gli studenti che nello stesso anno accademico seguono anche Storia dell’urbanistica e dell’architettura antica dovranno concordare con la docente un programma sostitutivo. Parte IV (Iconografia e iconologia): Gli studenti frequentanti devono conoscere, oltre al contenuto delle lezioni, il seguente testo: - M. Barbanera, Iconografia e iconologia, in Dizionario di Archeologia, a cura di R. Francovich e D. Manacorda, Roma-Bari, Laterza, 2000, pp. 163-168 Gli studenti non frequentanti devono presentare le seguenti letture: 1 - M. BARBANERA, Iconografia e iconologia, in Dizionario di Archeologia, a cura di R. Francovich e D. Manacorda, Roma-Bari, Laterza, 2000, pp. 163-168 2 S. SETTIS, Immagini della meditazione, dell'incertezza e del pentimento nell'arte antica, in Prospettiva 2, 1975, pp. 4-17 oppure M.A. HOLLY, Iconografia e iconologia. Saggio sulla storia intellettuale, Milano, Jaca Book, 1992
Metodi didattici
∑ L’insegnamento è organizzato in lezioni frontali, con parti seminariali di approfondimento su temi specifici. Il discorso verbale sarà costantemente illustrato da immagini. ∑ Sono previste due conferenze di studiosi esterni per presentare esperienze di ricerca particolarmente significative. ∑ Sarà organizzato un viaggio (facoltativo) di 4 giorni a Pompei, Ercolano, Stabia e Napoli, durante l’annuale campagna archeologica a Pompei-Insula del Centenario. ∑ Il corso rientra in un Progetto Socrates-Erasmus " Archaeology ", collegato con le Università di Leicester (UK), Århus (DK), Valencia (E); per gli studenti dell'Università di Bologna sono previsti ogni anno 4 posti di 4-5 mesi ciascuno. ∑ Chi vuole frequentare durante lo stesso anno anche il corso di Metodologia della ricerca archeologia, oppure il corso di Storia dell'urbanistica e dell'architettura antica deve accordarsi con le titolari, rispettivamente prof. Mazzeo e prof. Capoferro.. Si raccomanda la presenza alla prima lezione, durante la quale verranno fornite tutte le indicazioni sullo svolgimento del corso e sulla preparazione dell'esame.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
Esame orale sui temi delle lezioni, del seminario prescelto, dei testi studiati; verrà valutato l’apprendimento sia dei contenuti che dei metodi. Gli studenti stranieri che abbiano particolari difficoltà nell’uso della lingua italiana possono concordare con la docente le modalità della prova.
Strumenti a supporto della didattica
Videoproiettore e diapositive; saranno disponibili fascicoli di fotocopie con una selezione delle immagini utilizzate durante le lezioni e brevi schemi del contenuto delle lezioni.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Daniela Scagliarini