81997 - DIRITTO PENALE INTERNAZIONALE ED EUROPEO

Anno Accademico 2016/2017

  • Docente: Emanuela Fronza
  • Crediti formativi: 7
  • SSD: IUS/17
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Giurisprudenza (cod. 0659)

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso intende fornire le basi sui metodi e sui contenuti del diritto e della giustizia penale internazionale ed europea. A tal fine verranno esaminati non solo gli strumenti normativi, ma anche le sentenze più significative pronunciate dalle giurisdizioni internazionali, europee, ma anche interne. Questo consentirà di acquisire consapevolezza sulle caratteristiche di questa nuova dimensione del campo penale, segnato da interazioni e da livelli normativi in costante dialogo gli uni con gli altri. Esplorare i nuovi territori extrastatuali del sistema penale, è fondamentale non solo per quello che essi offrono in sé e per sé, ma anche per la loro attitudine a fornire visuali inconsuete sul senso, sui limiti, sulle funzioni e sull’evoluzione delle categorie penalistiche più frequentate. Studiare il diritto penale internazionale ed europeo, in definitiva, per meglio comprendere il diritto e la giustizia penale tout court.

Contenuti

Dopo una introduzione sulla internazionalizzazione del diritto e della giustizia penale si esamineranno alcuni casi rispettivamente della giustizia penale internazionale ed europea che costituiscono un paradigma delle mutazioni sopra accennate.

Tale approccio consentirà sia una riflessione sul rapporto tra sistema penale e diritti umani, sia di evidenziare il ruolo centrale della giurisprudenza.

Il corso si propone dunque di fornire agli studenti gli strumenti per confrontarsi con queste dimensioni del diritto e della giustizia penale.

La prima parte del corso sarà dedicata allo studio del diritto e della giustizia penale internazionale. Dopo una introduzione storica, si passerà all’esame comparato di alcuni processi nazionali e internazionali particolarmente rilevanti al fine di fornire gli strumenti epistemologici fondamentali a chi decida di addentrarsi in questo universo normativo. Un’attenzione particolare verrà prestata alla Corte penale internazionale permanente, nonché all’analisi della giurisprudenza latinoamericana. Si esamineranno altresì alcune pronunce delle giurisdizioni interne, dei Tribunali penali internazionali ad hoc ed ibridi e delle Corti regionali, in particolare della Corte interamericana per i diritti umani, verificandone l’influenza sugli ordinamenti interni e sulla giurisprudenza della Corte penale internazionale. La giurisprudenza, internazionale e nazionale costituisce un osservatorio importante per riflettere su un insieme di tensioni e di problematiche che si rivelano centrali per la giustizia penale internazionale, quali, ad esempio, la definizione di crimini contro l'umanità, del crimine di tortura, dell´amnistia o dell´indulto, dell´imprescrittibilità, del dovere di perseguire e punire i crimini internazionali, del “diritto alla verità” e alla riparazione. Tale percorso consentirà altresì di studiare e di riflettere su alcuni profili più generali della giustizia penale internazionale, quali il ruolo dello strumento penale di fronte a gravi e massive violazioni dei diritti umani, la tensione tra esigenze di giustizia sostanziale e stretta legalità, l’influenza delle norme e della giurisprudenza internazionale e regionale sui sistemi penali interni, nonché, infine, il ruolo delle vittime.

La seconda parte del corso sarà invece dedicata all’analisi approfondita di alcuni casi del laboratorio costituito rispettivamente dal doppio circuito europeo (Unione Europea e Consiglio d’Europa).

Un filo conduttore guiderà il corso, ovvero l’esplorazione di questa dimensione globale e extrastatuale del diritto penale attraverso la riflessione su alcune linee tematiche portanti quali la complementarità/sussidiarietà, la legalità, la prescrizione, il concorso di persone nel reato, la definizione di crimini contro l’umanità, la tutela delle vittime dai crimini di massa ed infine, più in generale, il ruolo dello strumento penale come strumento di memoria dinanzi a gravissime violazioni dei diritti umani.

Questo percorso permetterà di tenere conto della genetica peculiare del diritto penale internazionale ed europeo (che riunisce elementi provenienti dal diritto internazionale, europeo e dai diritti nazionali), dell’aspirazione globale delle disposizioni (che costituiscono sovente il frutto di una mediazione tra diverse tradizioni giuridiche), nonché, infine, della natura plurilingue dei testi che verranno esaminati.

Testi/Bibliografia

Amati, E., Costi, M., Fronza, E., Lobba, P., Maculan, E.,, Vallini, A., Introduzione al diritto penale internazionale, Giappichelli, Torino, III. Edizione, 2016.

Delmas Marty, M., L'emersione di un ordine giuridico mondiale: patologia o metamorfosi?, Rivista italiana di diritto e procedura penale, Fasc. 4, 2015, 1697 - 1709.

Manes, V., Commento all'art. 7/1, in S. Bartole-P. De Sena-V. Zagrebelsky, Commentario breve alla Convenzione europea dei diritti dell'uomo, Padova, 2011.

Un percorso di studio differenziato per i frequentanti verrà indicato a lezione e nel sito personale del docente durante lo svolgimento del corso.

Per gli studenti che non hanno familiarità con la lingua italiana potrà essere concordato un programma ad hoc.

Metodi didattici

Il corso affronterà alcune questioni centrali del diritto penale internazionale ed europeo utilizzando da un lato, il metodo comparato, e, dall’altro, l’analisi di leading cases (nazionali o internazionali) al fine di mostrare concretamente le problematiche tecniche e politico-criminali relative alla persecuzione dei crimini gravemente lesivi dei diritti fondamentali, nonchè le peculiarità e le tensioni di un sistema penale proiettato fuori dal territorio esclusivamente statuale.

Dedicare particolare attenzione alla realtà applicativa, prendendo spunto da processi celebrati a livello nazionale o internazionale è altresì un criterio d’analisi ed espositivo coerente con la centralità della giurisprudenza nella definizione ed evoluzione del diritto penale internazionale ed europeo.

Tale metodologia permetterà anche di appropriarsi di una consapevolezza rispetto al pluralismo dei meccanismi di persecuzione dei crimini internazionali e all’importanza del contesto in ciascuna singola e specifica risposta giuridica.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La verifica delle conoscenze attese avviene attraverso una prova orale.

Potrà essere concordata la possibilità di svolgere un lavoro scritto (in inglese, italiano, francese, tedesco o spagnolo), sostitutivo di una parte del programma indicato per la l’esame orale.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Emanuela Fronza