- Docente: Emilio Roberto Agostinelli
- Crediti formativi: 4
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Moduli: Emilio Roberto Agostinelli (Modulo 1) Sara Di Resta (Modulo 2)
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
- Campus: Cesena
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Corso:
Laurea Magistrale a Ciclo Unico in
Architettura (cod. 0881)
Valido anche per Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Architettura (cod. 0881)
Conoscenze e abilità da conseguire
Obiettivo del modulo consiste nel fornire agli studenti le conoscenze e gli strumenti necessari per la redazione del progetto di conservazione, partendo dallanalisi dei caratteri costruttivi, dei materiali per poi passare alla diagnostica finalizzata all'analisi ed interpretazione dei fenomeni di degrado materico e di dissesto statico. Alla fine del modulo lo studente è in grado di : - analizzare la consistenza e lo stato di conservazione di un manufatto; - interpretare le cause di degrado e dissesto; - progettare gli interventi di conservazione e restauro.
Contenuti
I corsi muovono da una constatazione oggettiva e innegabile: se è certo che la scelta di Conservare (verbo che temporaneamente viene usato con accezione del tutto simile a quella di Restaurare) le testimonianze dell'architettura storica rappresenta uno dei vari, possibili approcci all'architettura, così come al paesaggio e all'ambiente urbano che ci giungono dal passato, è altrettanto vero che, tra le diverse possibilità che si presentano al progettista, questa è l'unica che lascerà a chi verrà dopo di noi la possibilità di “ripetere” l'esperimento, cioè di riprendere il filo del discorso da dove noi lo abbiamo iniziato e interrotto. È questa una affermazione che, pur assumendo significato solo in una accezione moderna di Storia, ha un ormai acquisito un innegabile valore di verità. Pro-gettare un intervento sull'esistente, dunque, è attività che comporta una enorme, sempre irredimibile, responsabilità. È necessario, soprattutto in questo periodo nel quale abbiamo iniziato a prendere seria coscienza degli esiti del comportamento tragicamente irresponsabile delle generazioni che ci hanno immediatamente preceduto, che un progettista moderno, conscio del proprio ruolo e delle proprie responsabilità, abbia chiara l'idea degli esiti che derivano dalle proprie scelte, coscienza che a lungo ha stentato a divenire patrimonio concreto dell'architetto o dell'ingegnere.
Programma delle lezioni
A. Il progetto di restauro
- Restauro, conservazione, manutenzione. Il dibattito attuale e le principali proposte di metodo.
-I nodi problematici del restauro: distinguibilità, minimo intervento, reversibilità, compatibilità, durabilità.
-ll rapporto antico-nuovo e la dialettica tra processo critico e atto creativo.
-Quali materiali per il restauro? Rapporto tra scelte tecniche e rispetto della fabbrica.
-L'uso attuale di edifici storici: problemi strutturali, tipologici e impiantistici.
B. Ricerca storica, rilievo e restauro
-La fabbrica/documento di se stessa: il rilievo grafico, fotografico e i principali metodi archeometrici.
-La ricerca bibliografica, archivistica e iconografica.
-Dalla ricerca filologica all'interpretazione storica.
C. Il cantiere tradizionale: materiali, tecniche, elementi costruttivi
-La pietra: strumenti, lavorazioni, posa in opera, finiture.
-I laterizi: processo produttivo, apparecchi e trattamenti superficiali.
-I leganti e gli intonaci: le calci, il gesso, gli inerti. Tinteggiature e finiture superficiali.
-Il legno: caratteristiche, impieghi e posa in opera.
-L'uso dei metalli nell'edilizia storica.
-I sistemi costruttivi tradizionali: murature, aperture, scale, volte, solai, coperture, pavimentazioni.
D. Il degrado delle strutture e dei materiali: cause e processi
-L'umidità e le sue cause: i fenomeni dovuti all'azione dell'acqua.
-L'alterazione fisica: crioclastismo, termoclastismo, cristallizzazione, gelività, erosione.
-L'alterazione chimica: solfatazione e carbonatazione.
-Altri fenomeni di degrado (agenti biologici, fattori geologici, antropici, ecc.).
-I principali casi di dissesto strutturale.
E. La diagnostica
-Il rilievo del degrado: accertamenti, campionature, prove in situ e in laboratorio.
-I controlli non distruttivi: raggi x, ultrasuoni, termografia.
-Il quadro igroscopico e il quadro fessurativo: modalità di lettura e rappresentazione.
F. Il restauro dei materiali, delle superfici e degli elementi costruttivi
-La cura delle superfici lapidee: pulitura, consolidamento, protezione.
-Il trattamento delle cortine laterizie.
-Gli interventi su intonaci e tinteggiature.
-Il restauro degli elementi lignei: disinfestazione, consolidamento, integrazione, trattamenti preventivi.
-Risanamento dei danni da umidità.
-Il restauro delle strutture verticali e orizzontali: criteri orientativi negli interventi a carattere statico.
Testi/Bibliografia
Bibliografia generale di riferimento:
La bibliografia - e i contenuti - del corso di Teorie e Storia del Restauro costituiscono una premessa ottimale e necessaria per affrontare fattivamente i laboratori.
Solo per un'idea di sintesi dell'evoluzione del concetto e della pratica del restauro:
J. Jokilheto, A History of Architectural Conservation, Elsevier Butterworth-Heinemann, Oxford, 1999
C. Di Biase, Il restauro e i monumenti. Materiali per la storia del restauro, CLUP, Milano, 2003
-Il restauro oggi:
A. Bellini (a cura di), Tecniche della conservazione, Angeli, Milano 1986
G. Rocchi, Istituzioni di restauro dei beni architettonici e ambientali, Hoepli, Milano, 1990 (2° edizione)
P. Fancelli, Il restauro dei monumenti, Nardini, Firenze, 1998
G. Carbonara, Trattato di restauro architettonico, vol. I-X, Utet, Torino, 1996-2008
G. Carbonara, Avvicinamento al restauro. Teoria, storia, monumenti, Liguori, Napoli 1997
L. Zevi, Il manuale del restauro architettonico, Mancosu, Roma 2001
Al termine di ciascuna lezione i docenti provvederanno a fornire la specifica bibliografia sugli argomenti in essa trattati.
Metodi didattici
Il corso è articolato in lezioni ex cathedra ed esercitazioni.
Le lezioni fanno da supporto alle esercitazioni sullo specifico
tema di progetto, e riguardano temi di teoria e storia del
restauro, questioni di metodo e di carattere generale, aspetti
tecnici e di cantiere.
Le esercitazioni svolte presso immobili da restaurare o di recente
intervento, consentono di 'toccare con mano' i materiali, la
fabbrica e tutte le problematiche messe a punto nelle
lezioni.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
Per sostenere l'esame è indispensabile redigere una esercitazione progettuale; tale esercitazione potrà essere condotta o singolarmente o in piccoli gruppi di studenti (max 3 unità), a cui verrà comunque richiesto di sviluppare singolarmente alcune tematiche. Primo passo sarà quello di definire un progetto culturale, in grado di indicare gli obiettivi e lo sviluppo dell'intervento di restauro.
Le esercitazioni seguono un percorso che dalla fase conoscitiva arriva gradualmente a quella progettuale. Le tappe di tale percorso possono così essere sintetizzate: indagine storico-critica, rilievo, esame dei materiali e delle tecniche costruttive, analisi del degrado, proposta di conservazione e restauro, completa delle indicazioni utili a rendere la fabbrica “utile” (ponendo attenzioni alle questioni normativa, impiantistica, agli eventuali nuovi inserimenti…) . Gli elaborati, debitamente vistati dal docente, saranno consegnati secondo scadenze concordate e conseguentemente valutati come stati di avanzamento del lavoro nel suo complesso; dovranno essere conclusi entro la fine del corso e faranno parte integrante dell'esame finale. Le tavole, numerate progressivamente, saranno nel formato e nel numero suggerito dal docente, e dovranno riportare, fra le altre indicazioni –università, facoltà, laboratorio, docente, anno accademico, tema di studio, argomento della singola tavola- i nomi degli autori per esteso. Una copia del lavoro, insieme a una copia su CD, sarà trattenuta dal docente per l'archivio del corso.
La verifica dei risultati raggiunti dagli studenti sarà in parte condotta durante il corso e in parte a conclusione di questo mediante l' esame finale. L'esame sarà basato sulla discussione degli argomenti trattati a lezione e sul tema dell'esercitazione, con particolare riguardo per gli esiti progettuali conseguiti.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Emilio Roberto Agostinelli
Consulta il sito web di Sara Di Resta