13069 - STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE

Anno Accademico 2008/2009

  • Docente: Riccardo Fedriga
  • Crediti formativi: 10
  • SSD: M-FIL/08
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Moduli: Riccardo Fedriga (Modulo 1) Riccardo Fedriga (Modulo 2)
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Storia (cod. 0345)

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso introduce alla conoscenza dello sviluppo del pensiero medievale considerato nel suo complesso e in alcuni suoi momenti significativi. Il corso si propone inoltre di addestrare alla lettura diretta e all'analisi critica dei testi. Lo studio degli argomenti trattati dovrebbe favorire l'acquisizione della capacità di valutare l'importanza e la funzione storica del pensiero medievale e di apprezzare la portata teorica di alcuni suoi aspetti particolari attraverso lo studio dei testi.

Contenuti

Argomento: La pluralità delle tradizioni filosofiche medievali

Il corso si svolge nel secondo semestre ed è organizzato in due moduli.

I° modulo: Filosofie, teologie e translatio studiorum: in aperto contrasto con l'idea di una filosofia perenne, verrà discussa e analizzata la varietà delle tradizioni filosofiche medievali, verranno presi in esame i luoghi di trasmissione del sapere, quelli di conservazione, produzione e traduzione dei testi,  le università, i programmi e le tecniche d'insegnamento, le censure e lo sviluppo del pensiero, filosofico e teologico. Riferimenti metodologici verranno fatti all'impiego, l'uso - e l'abuso ideologico - di alcune categorie storiografiche (quali ad esempio medioevo, filosofia medievale, nominalismo, scolastica/neoscolastica, precorrimento, superamento etc.) 

II° modulo: Abelardo. Dialogo tra un filosofo, un giudeo e un cristiano: verranno lette e commentate parti di questo testo, fondamentale per le tradizioni filosofiche medievali, in relazione ai temi a) dell'intenzione come centro e criterio per misurare la validità di un'azione, sia riguardo al proprio volere sia contro l'esteriorità dei precetti religiosi b) della validità logico-linguistica degli enunciati teologici c) della possibilità di una religione naturale e dei limiti dell'indagine razionale. Riferimenti verranno fatti alla tradizione greco-araba, a quella ebraica (in particolare al Sefer ha Kuzari di Giuda Hallevi) nonché al Libro del gentile e dei tre saggi di Raimondo Lullo.

Testi/Bibliografia

I. modulo

1. Bianchi, L. (a cura di), La filosofia nelle università, La Nuova Italia, Firenze, 1997, capp. 1-2-7-8-10 (a disposizione presso la segreteria didattica del dipartimento di filosofia);  Mt. Fumagalli Beonio Brocchieri (a cura di), Pensare il medioevo, Mondadori, Milano, 2007.

2. Altri materiali (ad esempio per esami da 6 crediti) verranno messi a disposizione presso la segreteria didattica del dipartimento di filosofia entro l'inizio del corso.

II. modulo:

1. Pietro Abelardo, Dialogo tra un filosofo, un giudeo e un cristiano, edizione con testo latino a fronte a cura di C. Trovò, con una introduzione di Mt. Fumagalli Beonio Brocchieri, BUR, Milano, 20003; Mt. Fumagalli Beonio Brocchieri, Introduzione a Abelardo, Laterza, Roma-Bari, 1988 e J. Jolivet, Abelardo, dialettica e mistero, Jaca Book, Milano, 1997. 

2. Eventuali altri materiali (ad esempio per esami da 6 crediti), saranno disponibili presso la segreteria didattica del dipartimento di filosofia e verranno comunicati durante il corso.

 III. non frequentanti:

a)      Agostino d'Ippona, Confessioni (edizioni consigliate: 1) sant'Agostino, er Confessioni, testo a cura di M. Simonetti e traduzione di G. Chiarini, Milano, Fondazione Valla-Mondadori, 1992; 2) sant'Agostino, Confessioni, edizione e traduzione a cura di Roberta De Monticelli, Garzanti, Milano; 3) Agostino, Le confessioni, trad. a cura di C. Carena, Einaudi, Torino, 2005). Testo critico: K. Flasch, Agostino d'Ippona, introduzione all'opera filosofica, il Mulino, Bologna, 1983;

b)      oppure Anselmo d'Aosta, Monologion e Proslogion  (edizioni consigliate: 1) Monologion e Proslogion, in: Anselmo d'Aosta, Opere filosofiche, a cura di S. Vanni Rovighi, Laterza, Roma-Bari, 1969; 2) Anselmo d'Aosta, Monologio e Proslogio, a cura di I. Sciuto, Bompiani, Milano, 2002). Testi critici: a) S. Vanni Rovighi, Introduzione a Anselmo d'Aosta, Laterza, Bari-Roma, 1999 e b) – consigliato: K. Barth, “Fides quaerens intellectum”, in Id., Filosofia e rivelazione, Silva, Milano, 1965.  

Per entrambi i moduli (come per i non frequentanti) è inoltre richiesta una conoscenza di base dello sviluppo del pensiero medievale, ricavata dallo studio dei seguenti testi:

I. Intermedi (3 e 5 crediti), Mt Fumagalli & M. Parodi, Storia della filosofia medievale: da Boezio a Wyclif, Laterza, Roma-Bari, parte prima, capp. I, II, III, VI; parte seconda capp. I, II, III, IV, VIII; parte terza, cap. I, III, IV, VI, VI. Per gli esami da 6 crediti, oltre al testo citato si veda anche, di Alain de Libera, La filosofia medievale, il Mulino, Bologna, 1999.

Oppure: Alain de Libera, Storia della filosofia medievale , Milano, Jaca Book, 1995 (capitoli dal 2 al 7). Per gli esami da 6 crediti, oltre al testo citato si veda anche, di Alain de Libera, La filosofia medievale, il Mulino, Bologna, 1999.

II. Avanzati (10 crediti): Mt. Fumagalli Beonio Brocchieri & M. Parodi, Storia della filosofia medievale: da Boezio a Wyclif , Laterza, Roma-Bari, 1989; oppure: Alain de Libera, Storia della filosofia medievale , Milano, Jaca Book, 1995, oppure M. Pereira, Storia della filosofia medievale, Carocci, 2008.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'apprendimento verrà verificato attraverso un esame orale, secondo gli appelli stabiliti dal docente. Non sono previsti esami fuori appello. Eventuali elaborati scritti su argomenti concordati vanno discussi con  il docente.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Riccardo Fedriga