- Docente: Cristina Bragaglia
- Crediti formativi: 3
- SSD: L-ART/06
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea in Lingue, mercati e culture dell'Asia (cod. 0534)
Conoscenze e abilità da conseguire
Il corso si propone di far conseguire allo studente la
conoscenza dell'evoluzione storica, tecnica ed
estetica della comunicazione cinematografica, nonché
degli strumenti di base per l'analisi dell'immagine
audiovisiva.
Contenuti
Appunti di storia del cinema: il cinema asiatico e il contesto filmico occidentale.
Testi/Bibliografia
Testi per gli studenti del corso di laurea in Lingue, mercati e culture dell'Asia:
C. Bragaglia-E. Marchese, Alfabeti: il cinema, Bari, Laterza, 1999 (il testo è disponibile solo in biblioteca: si consiglia quella del Dipartimento di Italianistica, via Zamboni 32). In alternativa studiare i testi di Vincent Pinel, Il montaggio (Torino, Lindau, 2004) e di Anne Marie Guérin, Il racconto cinematografico (Torino, Lindau, 2006).
Fernaldo Di Giammatteo, Milestones, Torino, Utet, 1998.
Per i non frequentanti è parte integrante dell'esame la visione di almeno 10 (a libera scelta) dei trenta film analizzati in Milestones. Nei dieci devono essere compresi tutti i film delle cinematografie asiatiche. Il testo è invece da studiare nella sua interezza per tutti gli studenti, frequentanti e non.
Testo aggiuntivo per i non frequentanti:
Stagioni e passioni - Il cinema coreano tra passato e presente (a cura di Pierre Rissient), Edizioni Cineteca, speciale n. 7, aprile 2005 (acquistabile presso Cineteca di Bologna, via Riva Reno 72, Cinema Lumière, via Azzo Gardino 65, e Libreria Trame, via Goito 3/C).
Testi per gli studenti del corso di laurea in Lingue e letterature straniere:
C. Bragaglia-E. Marchese, Alfabeti: il cinema, Bari, Laterza, 1999 (il testo è disponibile solo in biblioteca: si consiglia quella del Dipartimento di Italianistica, via Zamboni 32). In alternativa studiare i testi di Vincent Pinel, Il montaggio (Torino, Lindau, 2004) e di Anne Marie Guérin, Il racconto cinematografico (Torino, Lindau, 2006).
Fernaldo Di Giammatteo, Milestones, Torino, Utet, 1998.
Per i non frequentanti è parte integrante dell'esame la visione di almeno 10 (a libera scelta) dei trenta film analizzati in Milestones. Il testo è invece da studiare nella sua interezza per tutti gli studenti, frequentanti e non.
Testo aggiuntivo per i non frequentanti:
René Prédal, Cinema: cent'anni di storia, Milano, Baldini & Castoldi, 2001 (collana “I nani”).
O in alternativa:
Fernaldo Di Giammatteo, Storia del cinema, Venezia, Marsilio, 2002.
Nonostante sia l'unica storia del cinema disponibile in edizione tascabile è molto ampia. Ho stilato un percorso di studio, con i titoli dei paragrafi (o dei capitoli) e gli argomenti al loro interno da studiare. Attenetevi a esso.
Storia del cinema: un percorso Lumière-Méliès, come inventare il mondo.
La nascita del linguaggio, l'origine dell'industria (The Great Train Robbery).
La nascita del racconto (Griffith: The Birth of a Nation, Intolerance).
La stagione d'oro del cinema italiano (Ma l'amor mio non muore, Cabiria).
L'espressionismo tedesco, le scuole nordiche (Il gabinetto del Dottor Caligari, Nosferatu, il Kammerspielfilm).
La nascita del cinema sovietico (l'effetto Kulešov, Ejzenštejn: La corazzata Potëmkin, Ottobre; Vertov: L'uomo con la macchina da presa).
Le avanguardie europee, la grande Hollywood (Clair, Buñuel, Vigo – L'Atalante, il codice Hays, DeMille, Keaton).
I grandi classici, il segno degli autori (Charlie Chaplin: The Kid, The Gold Rush; Stroheim: Greed; King Vidor, Fritz Lang: Metropolis; Dreyer: La passione di Giovanna d'Arco, Vampyr).
Il passaggio dal muto al sonoro (The Jazz Singer).
Lo Studio System, la Hollywood classica (Cukor; Hawks; Fleming: Gone with the Wind; Walt Disney).
Il realismo poetico francese (Duvivier: Pépé-le-Moko; Carné: Il porto delle nebbie; Alba tragica, Les enfants du Paradis; Jean Renoir: La scampagnata, La grande illusione, La regola del gioco; Clouzot: Il corvo).
Il cinema delle dittature, i volti dell'ordine (Blasetti: Sole, 1860, Quattro passi tra le nuvole; Camerini: Gli uomini, che mascalzoni! Il signor Max; Leni Riefenstahl: Trionfo della volontà, Olympia; Veit Harlan: Jud Süss; Čapaev; Ejzenštejn: Aleksandr Nevskij, Ivan Grosnyj).
Il documentarismo, l'illusione della realtà (Vertov, Ivens, Flaherty: Nanook; Grierson).
USA, dal New Deal ai nuovi linguaggi (John Ford: Ombre rosse; Furore; Chaplin: Tempi moderni; Capra: Accadde una notte, La vita è meravigliosa; Lang: Furia; von Sternberg: Marocco, Shangahi Express; Lubitsch: La vedova allegra, Angelo, Ninotchka; Orson Welles: Citizen Kane; John Huston: Il mistero del falco; Chaplin: Il grande dittatore).
Il neorealismo italiano, trionfo, influenza, declino (I bambini ci guardano, Roma città aperta, Paisà, Germania anno zero, Sciuscià, Ladri di biciclette,Umberto D., Ossessione, La terra trema, Pane, amore e fantasia, Don Camillo).
Gli anni Cinquanta nell'Europa dei vinti e dei vincitori (Bresson: Diario di un curato di campagna, Un condannato a morte è fuggito; Clouzot: Vite vendute, I diabolici; Becker: Casco d'oro; Autant-Lara: Il diavolo in corpo, La traversata di Parigi; Ophuls: Lettera da una sconosciuta, Lola Montès; Melville: Il silenzio del mare, Le samouraï; Tati: Le vacanze di Monsieur Hulot; Laurence Olivier: Henry V, Hamlet; Powell e Pressburger: Scarpette rosse, Peeping Tom; Carol Reed: The Third Man; David Lean: Brief Encounter, The Bridge of the River Kwai, Lawrence of Arabia; Alec Guinness: The Ladykillers; Wajda: Ceneri e diamanti; Bardem: Calle Mayor; Buñuel: I figli della violenza, Nazarin).
La stagione del cinema scandinavo (Sjöström: The Wind; Dreyer: Dies Irae, Ordet; Bergman: Il settimo sigillo, Il posto delle fragole, Il volto, Silenzio, Persona, Sussurri e grida).
Il cinema del Sol Levante (Kurosawa: Rashomon; Mizoguchi: Vita di O 'Haru, donna galante, I racconti della luna pallida d'agosto, Gli amanti crocifissi; Ozu: Tokio Monogatari; Kurosawa: I sette samurai, Dersu Uzala, Kagemusha, Ran).
Ichikawa: L'arpa birmana; Oshima: La cerimonia).
Crisi e rinascita di Hollywood negli anni Cinquanta e Sessanta (Losey: The Servant, The Accident; Lumet, Peckinpah, Blake Edwards, Billy Wilder: Double Indemnity, Sunset Boulevard, Sabrina, Some Like It Hot; John Ford: My Darling Clementine, Fort Apache, The Searchers; Kazan: On the Waterfront, The Last Tycoon; Huston: The Asphalt Jungle, The Misfists, The Dead; Hitchcock: Suspicion, Notorius, Rope, North by Northwest, Rear Window, Vertigo, Psycho, The Birds; Kubrick: Paths of Glory, Dr. Strangelove, 2001: A Space Odissey, Barry Lindon, A Clockwork Orange, The Shining).
La nouvelle vague francese e il rinnovamento italiano (nouvelle vague: Chabrol; Truffaut: I quattrocento colpi, Jules et Jim; Godard: Fino all'ultimo respiro, Questa è la mia vita, La Cinese; Rohmer: i "contes moraux"; Alain Resnais: Hiroshima mon amour, L'anno scorso a Marienbad; Louis Malle: Ascensore per il patibolo; Bresson: Au hazard Balthazar, Mouchette; Rossellini: Viaggio in Italia, La presa di potere di Luigi XIV; Visconti: Senso, Rocco e i suoi fratelli, Il Gattopardo, Morte a Venezia; Antonioni: L'avventura, La notte, L'eclisse, Professione Reporter, Blow-up; Fellini: I vitelloni, La dolce vita, Otto e mezzo, Amarcord, Casanova; Germi: Divorzio all'italiana; Monicelli: I soliti ignoti, L'armata Brancaleone; Rosi: Salvatore Giuliano, Le mani sulla città; Risi: Poveri ma belli, Il sorpasso, Una vita difficile; Pasolini: Accattone, Il Vangelo secondo Matteo, Uccellacci e uccellini, Il Decameron, Salò o le 120 giornate di Sodoma; Taviani: Padre padrone; Ferreri: Una storia moderna: l'ape regina, Dillinger è morto, La grande abbuffata; Bellocchio: I pugni in tasca; Bertolucci: Prima della rivoluzione, Il conformista, Ultimo tango a Parigi, L'ultimo imperatore).
Le nuove ondate nel mondo (Free Cinema, Richardson: Look Back in Anger, The Loneliness of the Long Distance Runner, Tom Jones; Anderson: This Sporting Life, If; Reisz: SaturdayNight, Sunday Morning; Schlesinger: Billy Liar, Midnight Cowboy, Sunday, Bloody Sunday; Ken Loach: Family Life, Riff Raff; Junger deutscher Film - Kluge: Artisti sotto la tenda del circo: perplessi; nova vlna; Forman: Gli amori di una bionda, One Flew over the Cuckoo's Nest, Amadeus; Wajda: L'uomo di marmo; Polanski: The Fearless Vampire Killers, Rosemary's Baby, Chinatown; Jancso: I disperati di Sandor, L'armata a cavallo, Silenzio e grido; Mikhalkov: Schiava d'amore; Buñuel: Viridiana, L'angelo sterminatore, Bella di giorno, Il fascino discreto della borghesia; Cinema novo, Glauber Rocha: Il dio nero e il diavolo biondo, Antonio das Mortes; New American Cinema, Andy Warhol: Sleep, Empire).
La grande mutazione mediologica, i conflitti ideologici, le tecniche nuove.
Dopostoria: gli artifici della grande fiaba (Wenders: Nel corso del tempo, L'amico americano, Il cielo sopra Berlino, Paris Texas; Anghelopoulos: La recita; Tarkovskij: Andrej Rublev, Stalker; Fassbinder: Tutti gli altri si chiamano Alì, Il matrimonio di Maria Braun; Altman: MASH, Nashville, The Player, Short Cuts; Greenaway: The Draughtman's Contract, Prospero's Books, Drowning by Numbers; Kieslovski: Decalogo; Woody Allen: Manhattan, Midsummer Night Sex Comedy, The Purple Rose of Cairo; Coppola: The Godfather, Apocalipse Now; Cimino: Deer Hunter; Scorsese: Taxi Driver, New York New York, After Hours, The Age of Innocence; Almodovar: Donne sull'orlo di una crisi di nervi; Sergio Leone: Per un pugno di dollari, C'era una volta il West, C'era una volta in America; Nanni Moretti: Ecce bombo, Bianca, Caro diario; Kiarostami: Il sapore della ciliegia; Zhang Yimou: Lanterne rosse; Tarantino: Pulp Fiction; Spielberg: Duel, Jaws, Raiders of the Lost Ark, E. T. The Extra- Terrestrial; Ridley Scott: Blade Runner, Thelma & Louise; de Oliveira).
Duemila: un epilogo aperto (Andy e Larry Wachowski: Matrix; Benvenuti: Gostanza da Libbiano; Panahi: Il cerchio; Haneke: Storie; Bellocchio: L'ora di religione).
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
Esame orale.
Strumenti a supporto della didattica
I DVD e le videocassette sono disponibili presso la Videoteca del Dipartimento di Musica e spettacolo, via Barberia 4, presso la Biblioteca di Discipline Umanistiche, via Zamboni 36, e presso la Sala Borsa.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Cristina Bragaglia