54526 - DIRITTO DELL'INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE (1) (G.B)

Anno Accademico 2007/2008

  • Docente: Daniele Donati
  • Crediti formativi: 5
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Scienze della comunicazione (cod. 0069)

Conoscenze e abilità da conseguire

Gli argomenti del corso si sviluppano a partire dall'analisi e dall'interpretazione dei principi costituzionali relativi alla libertà di informazione (art. 21 Cost.) e delle comunicazioni (art. 15 Cost.), per ricostruire la disciplina legislativa e l'applicazione giurisprudenziale che tali  principi hanno avuto.

I temi trattati evidenziano inoltre la posizione giuridica degli operatori del sistema dell'informazione, e le loro responsabilità, volte ad assicurare da una parte la correttezza e la completezza nella circolazione della conoscenza e, dall'altra, il rispetto dei diritti della persona o le esigenze pubbliche di sicurezza e di corretto svolgimento della attività istituzionale.

 

Più specificamente il corso affronta i principi costituzionali su cui si fondano le diverse libertà di comunicazione, di informazione, di  culto, d'arte e di insegnamento, di accesso alle informazioni, e muovendo da questi presupposti si sofferma  particolarmente sull'analisi del diritto di cronaca e delle sue articolazioni (cronaca giudiziaria, critica, satira, intervista).

Trattando, sul versante opposto, i limiti espliciti e impliciti alle libertà di informazione, il corso esamina i diritti di carattere individuale (pudore, onore nelle sue diverse dimensioni, il diritto di immagine, il diritto alla riservatezza e all'identità personale), nonché gli interessi di natura collettiva (ordine pubblico, esigenze di giustizia, prestigio delle istituzioni e, in particolare, i segreti), da cui scaturiscono altrettante restrizioni all'esercizio dell'attività informativa.

Specifica attenzione sarà infine dedicata al tema dei “nuovi diritti” emersi in ragione del diffondersi di internet e dell'affermarsi delle nuove tecnologie.

Contenuti

In dettaglio i temi su cui verterà il corso sono:

I) La libertà di manifestazione del pensiero in senso sostanziale (oggetto e contenuto della libertà)

Le formulazioni del diritto precedenti alla Costituzione italiana
Le altre formulazioni del diritto

Costituzione della Repubblica italiana, art.21

La struttura della norma

a) Profilo soggettivo
- titolari
- estensione


b) Profilo oggettivo
- forma
- natura
- esclusioni


Connessioni e distinzioni con gli altri diritti costituzionali
In particolare:
- i diritti della personalità
- la libertà di riunione e di associazione
- la libertà dell'arte, della ricerca, dell' insegnamento

La libertà negativa di manifestazione del pensiero: il diritto al silenzio


II) Il sistema dei limiti alla libera manifestazione del pensiero

Il limite esplicito: il buon costume (co.6)
Concezione civilistica e penalistica del concetto di “buon costume”


I limiti impliciti:

Ammissibilità dei limiti impliciti e interpretazione dell'art.2 Cost.
Il ruolo di interpretazione e bilanciamento della Corte Costituzionale

La classificazione dei limiti impliciti
- discendenti dalla tutela costituzionale di situazioni giuridiche di privati o gruppi sociali
- derivanti dall'esistenza di interessi costituzionalmente protetti di natura pubblicistica


III) La libertà di manifestazione del pensiero in senso strumentale ovvero la circolazione delle informazioni

Diritto di informare
Diritto di informarsi
Diritto ad essere informati

1) Il diritto di informare e il diritto di cronaca

Diritto di cronaca

Il limite dell'onore e della dignità

Il concetto di onore

La scriminante di cui all'art.51 c.p.

Il cosiddetto decalogo dei giornalisti
a) utilità sociale, o rilevanza sociale della notizia
b) verità della notizia
c) continenza, o forma civile dell'esposizione


Applicabilità del decalogo e forme peculiari di cronaca

Critica
Satira
Intervista

Il limite della riservatezza

Origini e fondamento
La tutela della riservatezza nel D.lgs 196/2003
Il codice deontologico dei giornalisti per la tutela della riservatezza
La tutela della riservatezza e la cronaca giudiziaria

Altri limiti:
Diritto all'oblio
Diritto all'immagine
Diritto all'identità personale

Il diritto di rettifica


2) Il diritto ad essere informati

I soggetti titolari del diritto
I soggetti obbligati alla soddisfazione del diritto

Il diritto a ricevere notizie come diritto sociale

L'interesse ad una informazione pluralistica e il diritto all'informazione

Pluralismo esterno
Pluralismo interno


3) Il diritto ad essere informati. Il c.d. diritto di accesso

I soggetti titolari del diritto
I soggetti obbligati alla soddisfazione del diritto
La disciplina dell'accesso agli atti delle amministrazioni pubbliche
I limiti al diritto d'accesso


Il limite dei “segreti”
- segreto di Stato
- segreto d'ufficio
- segreto investigativo
- segreto professionale e segreto del giornalista


IV) La libertà della corrispondenza e delle comunicazioni (art.15 Cost.)

Le norme precedenti all'art. 15 Cost.
Costituzione della Repubblica italiana, art.15
I soggetti titolari del diritto
L'oggetto del diritto
L'estensione e i requisiti della comunicazione
La tutela della segretezza e la scelta del mezzo di comunicazione
Garanzie e limiti
Rapporti tra art. 21 Cost. e art. 15 Cost.


V) I diritti di informazione e comunicazione nella società dell'informazione

L'Habeas Data
L'impatto della rete sui diritti "tradizionali"
Cittadinanza digitale e digital divide

Testi/Bibliografia

  1. G. Gardini, Le regole dell'informazione. Principi giuridici, strumenti, casi , Bruno Mondadori editore, 2005 (limitatamente ai capp. 1, 2, 3, 4, 10)
  2. M. Bombardelli, Il diritto d'accesso ai documenti amministrativi, in G. Sciullo (a cura di) Le nuove regole dell'azione amministrativa, Bononia University Press, 2006, pag.185 e segg.(disponibile in copia presso la Copisteria Mascarella, Via Mascarella 24/a – 40126 Bologna)
Si consiglia, inoltre, la lettura di alcune leggi e sentenze illustrate nel corso delle lezioni, i cui testi sono scaricabili dal sito della casa editrice Bruno Mondatori.


Metodi didattici

Il corso si articola in lezioni frontali.

Alla didattica d'aula si affiancano alcuni seminari di approfondimento su aspetti di particolare interesse tenuti da ospiti, altri docenti e collaboratori alla cattedra.

È inoltre previsto un seminario su metodo e strumenti della ricerca giuridica, la cui frequenza è obbligatoria per gli studenti che intendano sostenere la propria tesi di laurea in questa materia.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame è scritto, e verte sugli argomenti indicati nel programma.

In caso di valutazione sufficiente, e solo nella data di verbalizzazione immediatamente successiva a quella della prova scritta, lo studente potrà chiedere di sostenere una prova orale integrativa per migliorare la propria valutazione.

Per l'ammissione all'esame è richiesta l'iscrizione nella lista predisposta presso il Dipartimento di Discipline della Comunicazione a partire da due settimane prima della data di appello. La lista si chiude cinque giorni prima dell'appello.

N.B. Gli studenti che abbiano scelto di sostenere l'esame di Diritto dell'Informazione e della Comunicazione da 10 CFU dovranno

  1. sostenere l'esame di questo modulo prima di quello del prof. Gardini
  2.  verbalizzare l'intero esame con il prof. Gardini. Il voto finale consisterà nella media dei voti conseguiti nei due moduli.

 

Strumenti a supporto della didattica

Videoproiettore, PC, lavagna luminosa, connessione alla banche dati on line

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Daniele Donati