35102 - STORIA DELLA MARINERIA BIZANTINA I

Anno Accademico 2007/2008

  • Docente: Andrea Nanetti
  • Crediti formativi: 4
  • SSD: L-FIL-LET/07
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Ravenna
  • Corso: Laurea in Beni archeologici (cod. 0546)

Conoscenze e abilità da conseguire

I giacimenti subacquei di naufragi di navi bizantine, che dal IV al XV secolo navigarono per i mari d'Italia, rappresentano una fonte archeologica di primaria importanza per la storia economica e culturale del nostro paese e rappresentano un obiettivo di lavoro qualificato per i nostri studenti. La fase bizantina di dominazione del Mediterraneo si protrasse dal IV al XII secolo costituendo pertanto un settore di rilievo dei giacimenti archeolgici sottomarini.

Contenuti

"Bisanzio e il Mediterraneo nell'Antichità tarda"

[I. Enucleazione delle problematiche storiografiche di base per i secoli IV-VIII, con puntuali riferimenti alle fonti e alla bibliografia italiana e straniera (presentata in traduzione a lezione)]

1) La talassocrazia bizantina

2) Le rotte e i punti di appoggio della navigazione transmediterranea

3) Equipaggi, navi e attrezzature della marina militare romea

[II. Metodo. Didattica attiva alla prova pratica tramite virtuali accessi diretti e continui alle realtà fisiche: euristica ed esegesi esemplificative di alcune tipologie di fonti]

4) La storiografia bizantina (es. la flotta di Belisario del 533-534 in Procopio di Cesarea)

5) Archeologia navale (es. il relitto di Yassi Ada del sec. VII)

6) Il mare in Caritone di Afrodisia, Il romanzo di Cherea e Calliroe

[III. Confronti critici]

7. L'immagine figurata del mare: avvio metodologico all'interpretazione iconologica

8. Il viaggio per mare nell'Antichità tarda

Testi/Bibliografia

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI di base da rendere disponibili in biblioteca agli studenti NELLA SEDE DI TRAPANI

PER GLI STUDENTI FREQUENTANTI

- Storia della marineria bizantina, a c. di A. CARILE e S. COSENTINO, Lo Scarabeo Editrice, Bologna 2004; pp. 7-32 (A. CARILE, La talassocrazia bizantina: VI-VIII sec.) e pp. 259-273 (S. COSENTINO, La flotta bizantina e l'Islam: aspetti di storia istituzionale e sociale). - H. AHRWEILER, Byzance et la mer. La marine de guerre, la politique et les institutions maritimes de Byzance aux VIIe-XVe siècles, Paris 1966 (Bibliothèque Byzantine. Études, 5); pp. 389-395 (Conclusion. Byzance et la mer), 397-407 (Appendice I. Les équipage), 408-418 (Appendice II. Catégories et types de navires), 419-439 (Appendice III. La construcion navale). - M. McCormick, Origins of European Economy. Communications and Commerce AD 300-900, Cambridge University Press, Cambridge – New York 2001; pagine indicate a lezione. - Caritone di Afrodisia, Il romanzo di [Cherea e] Calliroe, introduzione, traduzione e note di R. Roncali, Rizzoli, Milano 1996 (BUR, Classici greci e latini, L 1137); passi commentati a lezione.

TESTI supplementari UTILIZZATI NEL CORSO DELLE LEZIONI

A) TALASSOCRAZIA BIZANTINA - J. KODER, Aspekte der Thalassokratia der Byzantiner in der Ägäis, in Griechenland und das Meer, Beiträge eines Symposions in Frankfurt im Dezember 1996, hgb. von E. Chrysos, D. Letsios, H. A. Richter und R. Stupperich, Bibliopolis, Mannheim und Möhnesee 1999 (Peleus. Studien zur Archäologie und Geschichte Griechenlands und Zyperns, Band 4), pp. 101-109. - T. C. LOUNGHIS, Il Mediterraneo giustinianeo e la fine dell'ideologia ecumenica bizantina [in greco moderno], in «Byzantinòs Dòmos», 1 (1987), pp. 75-88.

B) IL SENSO DEL MARE - W. BRANDES, Das ‘Meer' als Motiv in der byzantinischen apokalyptischen Literatur, in Griechenland und das Meer, Beiträge eines Symposions in Frankfurt im Dezember 1996, hgb. von E. Chrysos, D. Letsios, H. A. Richter und R. Stupperich, Bibliopolis, Mannheim und Möhnesee 1999 (Peleus. Studien zur Archäologie und Geschichte Griechenlands und Zyperns, Band 4), pp. 118-131. - P. DRONKE, The Sea, in IDEM, Imagination in the late pagan and early christian world. The first nine centuries A.D., Sismel – Edizioni del Galluzzo, Firenze 2003 (Millennio Medievale, 42), pp. 69-100. - N. ZAGAGI, Travel on the Sea, but Avoid …, in «Mediterranea Historical Review», 2/1 (June 1987), pp. 115-116.

C) EPIGRAFI DI ‘MARINAI' - G. KIOURTZIAN, Recueil des inscriptions grecques chrétiennes des Cyclades. De la fin du IIIe au VIIe siècle après J.-C., Éditions De Boccard, Paris 2000 (Travaux et Mémoires du Centre de Recherches d'Histoire et Civilisation de Byzance. Collège de France. Monographies 12). D) RELITTI BIZANTINI - M. CAGIANO DE AZEVEDO, Le navi nella documentazione archeologica, in La navigazione mediterranea nell'alto medioevo, Atti della XXV settimana di studio del CISAM, I-II, Spoleto 1978, I, pp. 413-435 con le tavole fuori testo I-X. - G.F. BASS – H. VAN DOORNICK, Yassi Ada. A seventh century byzantine shipwreck, Collage Station, Texas 1982.

PER GLI STUDENTI NON FREQUENTANTI

Storia della marineria bizantina, a c. di A. CARILE e S. COSENTINO, Lo Scarabeo Editrice, Bologna 2004 (tutto il manuale)

Un saggio a scelta tra quelli supplementari presentati a lezione.


Metodi didattici

Si raccomanda vivamente la frequenza. Le LEZIONI FRONTALI saranno di didattica attiva alla prova pratica tramite virtuali accessi diretti e continui alle realtà fisiche dei documenti a seconda delle competenze degli studenti. I singoli documenti/monumenti posti alla base delle lezioni si inquadrano nel problema generale della storia della marineria bizantina, in dialettica con la bibliografia esistente, che verrà discussa in rapporto ad eventuali punti critici. Le lezioni frontali saranno affiancate da ESERCITAZIONI individuali e/o seminariali per offrire la possibilità a ciascun studente di misurarsi nello studio critico della documentazione storica relativa a reperti archeologici sottomarini, dando così applicazione pratica alle soluzioni dei problemi delineati in forma teorica durante le lezioni frontali. Si proporrà per gli studenti il cofinanziamento di Ateneo per un VIAGGIO DI ISTRUZIONE IN GRECIA, guidato dal docente, presso Methoni (Peloponneso meridionale), dove, unitamente all'apprendendo dei primi rudimenti della lingua greca moderna (strumento indispensabile per preservatori dei beni culturali che intendano avere la possibilità di collaborare professionalmente con la Grecia), si allestirà un laboratorio di studio dei relitti di età tardoantica presenti nella baia di Sapienza (sarcofagi in pietra di Assos e colonne di granito rosso di Assuan) in rapporto con le finalità didattiche del presente corso. Durante il viaggio gli studenti avranno la possibilità di rapportarsi con la locale soprintendenza archivistica e con la Prefettura della provincia autonoma della Messenia, in vista di eventuali collaborazioni professionalizzanti tra la Messenia e la provincia di Trapani che molto hanno in comune per entità e qualità di beni archeologici sottomarini.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La verifica dell'apprendimento si svolgerà in sede di ESAME FINALE, da svolgersi al termine del ciclo delle lezioni nella forma di un COLLOQUIO TRADIZIONALE teso ad accertare le conoscenze dello studente, sia teoriche che pratiche. La verifica delle conoscenze teoriche verterà sulla storia della marineria bizantina relativamente alle tematiche esplicitamente espresse nel programma delle lezioni. La verifica delle conoscenze pratiche richiederà la lettura e l'analisi storica di documenti già investigati durante le lezioni frontali e nel corso delle esercitazioni pratiche. Lo studente può prepararsi alla verifica utilizzando le opere come indicato in bibliografia, integrandole con il materiale didattico fornito nel corso delle lezioni e che sarà disponibile presso la sede del corso (Via Marconi - Trapani). A SCELTA dello studente, parte del colloquio potrà incentrarsi sulla DISCUSSIONE DI UNA ESERCITAZIONE SCRITTA, relativamente ad un tema da stabilirsi con il docente (in ragione di due pagine a credito) sul tipo di quelli affrontati durante le lezioni ed i seminari. L'esercitazione andrà consegnata per e-mail (andrea.nanetti3@unibo.it) almeno una settimana prima della prova d'esame, per consentire al docente di poterla leggere prima della discussione in sede d'esame. Gli studenti non frequentanti sono invitati a concordare tempestivamente con il docente il programma d'esame durante l'orario di ricevimento al fine di prevedere un percorso di apprendimento il più possibile confacente agli obiettivi formativi e professionali scelti.

Strumenti a supporto della didattica

In supporto alla didattica la docenza prevede l'uso delle banche dati elettriniche e analogiche di immagini e testi dell'Ateneo di Bologna (sede di Ravenna), presentate attraverso videoproiettore e/o computer portatile in aula. Attrezzature informatiche per l'elaborazione digitale dell'immagine e per l'uso del foglio elettronico saranno presentate anche agli studenti.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Andrea Nanetti