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Durata
3 anni
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Sede didattica
Campus Bologna
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Lingua
Italiano
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Classe di corso
L-7 - INGEGNERIA CIVILE E AMBIENTALE
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Tipo di accesso
Numero programmato - prova di selezione
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Anni Attivi
II, III
Obiettivi formativi
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Il percorso didattico prevede innanzitutto una solida preparazione di base fisico-matematica, necessaria per acquisire i metodi di analisi e le procedure metodologiche tipiche dell'ambito scientifico, orientate alla formazione ingegneristica e in particolare approfondendo conoscenze nell'ambito della fisica e della meccanica necessarie per la specifica preparazione di un ingegnere civile.
Successivamente si affronteranno le discipline caratterizzanti dell‘Ingegneria Civile, che impartiranno dapprima le conoscenze fondamentali sui principi, i metodi e gli strumenti delle materie di base nell'area dell'Ingegneria civile, con un approfondito inquadramento teorico e fornendo inoltre gli strumenti per il rilevamento in ambito territoriale ed urbano.
La terza area formativa comprende le competenze di tipo più spiccatamente operativo, orientate alla progettazione, l'esecuzione, la gestione e il controllo di opere civili di edilizia, di opere idrauliche, di infrastrutture, di sistemi di trasporto, e di interventi sul territorio.
Nel percorso didattico (costituito da un unico curriculum, anche per garantire una formazione omogenea agli studenti che in prevalenza continuano la loro carriera con i corsi di II livello) si dà un adeguato spazio ad attività autonome dello studente rivolte allo svolgimento di esercitazioni e semplici elaborati progettuali, che gli consentano di maturare una idonea capacità di operare nel campo della progettazione di opere di media complessità con schemi di calcolo ricorrenti. -
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE:
AREA DI APPRENDIMENTO: CONOSCENZE DI BASE
Il laureato, al termine del corso di studi conosce adeguatamente aspetti metodologici ed operativi relativi alla:
• matematica, con particolare riferimento all’analisi numerica
• geometria,
• chimica, con particolare riferimento alla tecnologia dei materiali,
• fisica,
• meccanica razionale.
AREA DI APPRENDIMENTO: SCIENZE DI BASE PER L’INGEGNERIA CIVILE
Il laureato, al termine del corso di studi, ha una adeguata conoscenza delle scienze di base nell’area dell’Ingegneria civile. Le competenze acquisite sono finalizzate alla padronanza dei principi e all’inquadramento degli strumenti necessari all’interpretazione e all’analisi critica dei problemi caratteristici nell’ambito dell’ingegneria civile.
In particolare:
• possiede le conoscenze fondamentali sui principi, le metodologie e gli strumenti per la modellazione delle strutture,
• possiede le conoscenze fondamentali dei principi riguardanti la caratterizzazione fisico meccanica delle terre e le principali metodologie sperimentali per la determinazione dei relativi parametri.
• possiede le nozioni fondamentali della meccanica dei fluidi continui e dell’idraulica,
• possiede le conoscenze fondamentali sull’ingegneria del rilevamento e sui criteri, le problematiche e le metodologie per il rilievo, il controllo, il monitoraggio e la rappresentazione delle strutture e del territorio.
AREA DI APPRENDIMENTO: SCIENZE APPLICATE PER L’INGEGNERIA CIVILE
Il laureato, al termine del corso di studi, ha una adeguata conoscenza delle scienze applicate nell’area dell’Ingegneria civile. Le competenze acquisite sono finalizzate alla risoluzione di problemi di media complessità ricorrenti nell’ambito delle applicazioni dell’ingegneria civile.
In particolare:
• possiede le conoscenze fondamentali sui principi, le metodologie e gli strumenti per il calcolo delle strutture;
• possiede le conoscenze fondamentali sui principi, le metodologie e gli strumenti per il calcolo e la progettazione di opere idrauliche;
• possiede le conoscenze fondamentali sui principi, le metodologie e gli strumenti per la progettazione geometrica e funzionale delle infrastrutture stradali e della loro sicurezza, la loro gestione e costruzione;
• possiede le conoscenze fondamentali delle metodologie di analisi della domanda e dell’offerta di trasporto.
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE:AREA DI APPRENDIMENTO: CONOSCENZE DI BASE
Il laureato:
• è capace di applicare strumenti matematici finalizzati all’interpretazione, alla descrizione ed alla modellazione di problemi dell'ingegneria, derivanti dalla conoscenza degli aspetti teorico-scientifici delle scienze di base fisiche e matematiche;
• sa applicare le competenze acquisite sulle caratteristiche dei materiali, anche innovativi, per la scelta di quelli più idonei alla specifica applicazione strutturale;
• è capace di utilizzare in contesto professionale le conoscenze negli ambiti disciplinari della meccanica al fine di comprendere, analizzare e risolvere problemi legati alla progettazione di strutture e alla stima delle relative variabili di progetto.
AREA DI APPRENDIMENTO: SCIENZE DI BASE PER L’INGEGNERIA CIVILE
Il laureato:
• sa svolgere verifiche e progetti di semplici schemi in pressione e a pelo libero e sa svolgere il calcolo delle variabili di progetto per opere idrauliche di media complessità,
• sa applicare strumenti per la modellazione del comportamento del terreno e della sua interazione con le strutture;
• sa effettuare valutazioni critiche e analisi di affidabilità di dati e processi in base a criteri di trattamento statistico delle osservazioni.
AREA DI APPRENDIMENTO: SCIENZE APPLICATE PER L’INGEGNERIA CIVILE
Il laureato:
• sa applicare criteri per la progettazione di elementi strutturali e strutture di media complessità in calcestruzzo armato ed acciaio, mediante l’applicazione di schemi ricorrenti;
• sa applicare metodi di calcolo ricorrenti e consolidati per la progettazione di opere idrauliche di media complessità in ambito urbano ed extra-urbano;
• sa applicare metodi consolidati per la progettazione di elementi strutturali elementari (muri di sostegno, pavimentazioni) e per la scelta dei materiali da costruzione delle infrastrutture stradali;
• sa applicare metodi consolidati per la progettazione e gestione dei sistemi di trasporto: collettivo urbano, ferroviario, individuale stradale;
• sa applicare i criteri per il calcolo e la progettazione di varie tipologie di strutture semplici dalla concezione strutturale fino al dimensionamento, alle verifiche, al progetto dei particolari costruttivi;
• sa inserire il progetto impiantistico nel contesto della progettazione architettonica e strutturale di un fabbricato.
AUTONOMIA DI GIUDIZIO (MAKING JUDGEMENTS)Il laureato:
-sa identificare, formulare e risolvere problemi di media difficoltà legati alla progettazione di strutture e di infrastrutture, alla esecuzione, gestione e controllo di opere civili di edilizia, di opere idrauliche, di sistemi di trasporto ed allo svolgimento di attività di rilevamento;
-è in grado di aggiornarsi autonomamente su metodi, tecniche e strumenti nel campo dell'ingegneria civile in genere;
-sa reperire, consultare e interpretare le principali riviste tecniche e le normative nazionali, europee e internazionali del settore.
L'autonomia di giudizio viene sviluppata in particolare tramite esercitazioni, seminari organizzati, preparazione di elaborati e tramite l'attività assegnata dal relatore per la preparazione della prova finale. La verifica dell'acquisizione dell'autonomia di giudizio avviene tramite la valutazione della maturità dimostrata in sede d'esame e durante l'attività di preparazione della prova finale.
ABILITÀ COMUNICATIVE (COMMUNICATION SKILLS)Il laureato sa comunicare efficacemente, in forma scritta e orale, oltre che in italiano, anche in inglese; sa redigere autonomamente relazioni tecniche relative a progetti ed interpretare relazioni redatte da altri tecnici.
Il laureato:
- è n grado di comunicare efficacemente sia in forma scritta sia in forma orale;
- sa esporre contenuti, informazioni e idee relative al proprio campo di studi utilizzando adeguate forme comunicative a seconda degli interlocutori;
- sa redigere ed interpretare autonomamente relazioni tecniche relative a progetti;
- è in grado di leggere e interpretare testi in lingua inglese e sostenere una conversazione almeno a livello di conoscenza B1;
- sa inserirsi proficuamente in un gruppo di tecnici rivolto alla progettazione ed esecuzione di un'opera civile;
- sa raccogliere, filtrare e interpretare dati nonché formulare un giudizio autonomo sulla loro rilevanza tecnica. Inoltre, sa comunicare efficacemente tali dati, nonché informazioni, idee, problemi e soluzioni, a interlocutori specialisti e non specialisti.
Le abilità comunicative scritte e orali sono particolarmente stimolate in occasione di seminari, esercitazioni e, in generale, attività formative che prevedono anche la preparazione di relazioni e documenti scritti e l'esposizione orale dei medesimi. L'acquisizione delle abilità comunicative sopraelencate è prevista inoltre tramite la redazione della prova finale e la discussione della medesima. La prova di verifica della conoscenza della lingua inglese completa il processo di acquisizione di abilità comunicative.
CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO (LEARNING SKILLS)Il laureato possiede la capacità di apprendimento necessaria per aggiornarsi su metodi, tecniche e strumenti nel campo dell'Ingegneria Civile, rivolti alla progettazione di strutture e di infrastrutture, alla esecuzione, gestione e controllo di opere civili di edilizia, di opere idrauliche, di infrastrutture, di sistemi di trasporto ed al rilevamento.
Infine, possiede le necessarie capacità di apprendimento per intraprendere, con un alto grado di autonomia, studi di livello superiore (Laurea Magistrale o Master Universitario di I livello), nonché per aggiornare e migliorare in modo continuo le proprie competenze.
Al raggiungimento delle capacità di apprendere sopraelencate contribuiscono attività formative organizzate in tutti gli ambiti disciplinari individuati nel presente ordinamento e in particolare quelle parzialmente svolte in autonomia. Le specifiche metodologie di insegnamento utilizzate comprendono, tra l'altro, l'attività di tutoraggio. La verifica del raggiungimento delle capacità di apprendimento è oggetto delle diverse prove d'esame previste nel corso.
Profili professionali
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Funzione in un contesto di lavoro
Progettista di infrastrutture idrauliche di media complessità (reti acquedottistiche, fognarie o di bonifica, etc).
In particolare, l’Ingegnere junior idraulico:
- con riferimento ad opere idrauliche di media importanza e complessità, stima le variabili di progetto, applica schemi di modellazione e di calcolo consolidati e realizza gli elaborati grafici e le relazioni necessarie per la loro progettazione,
- organizza il cantiere e assume responsabilità nell'ambito della Direzione dei Lavori,
- collabora alla progettazione di opere e impianti idraulici di maggiore complessità, per le quali sa identificare le competenze complementari alle proprie e necessarie per la loro corretta progettazione,
- conduce campagne di misura e ne interpreta criticamente i dati,
- conosce il funzionamento dei sistemi idraulici e partecipa alla risoluzione di problemi di pianificazione di interventi di gestione e protezione idraulica del territorio.
Date le funzioni qui individuate, si mette in evidenza come esse vengano identificate correttamente dalle professioni ISTAT del grande gruppo 2.x.x.x.x elencate in seguito.Competenze associate alla funzione
Per lo svolgimento delle funzioni sopra descritte sono richieste conoscenze, capacità e abilità di base nell’ambito delle discipline idrauliche, unite ad una conoscenza dei processi tecnici realizzativi delle opere di ingegneria civile.
In particolare, l’Ingegnere junior idraulico:
- conosce i principi dell’Idraulica, dell’Idrologia e delle Costruzioni Idrauliche e li sa applicare a casi semplici e ricorrenti di opere idrauliche,
- conosce le diverse tipologie di impianti e strutture idrauliche per il convogliamento di correnti in pressione e a superficie libera,
- conosce il corpo Normativo che indirizza l’attività di verifica e progettazione delle strutture idrauliche di media complessità,
- è in grado di progettare e realizzare i dettagli costruttivi ricorrenti, avendo consapevolezza della loro importanza realizzativa di cantiere,
- ha competenze in tema di disegno tecnico per la corretta traduzione grafica dei dettagli costruttivi.Sbocchi occupazionali
Ingegnere junior dipendente di Enti ed Amministrazioni pubbliche: Copre un ruolo tecnico presso Enti Locali (Comuni, Province, Regione, Comunità Montane, Consorzi di Bonifica) o Nazionali (Ministero delle Infrastrutture, Ministero dei Trasporti, Soc. Autostrade, ANAS, Dip. Naz. Protezione Civile, Vigili del Fuoco, etc.) in vari campi dell’Ingegneria Civile, quale quello della progettazione, gestione e controllo di opere civili di edilizia, di opere idrauliche, di infrastrutture, di sistemi di trasporto e di interventi sul territorio, nonché quello della gestione e rappresentazione del territorio e delle opere in esso inserite.
Ingegnere junior presso impresa o azienda: Copre un ruolo tecnico presso imprese di costruzioni, ove segue la gestione di cantieri per edilizia pubblica e privata nonché per la realizzazione di infrastrutture. Si occupa del controllo della produzione e del controllo di qualità in aziende dedite alla realizzazione di elementi strutturali e non strutturali prefabbricati.
Copre un ruolo tecnico presso aziende e società che operano sul territorio urbano o extraurbano, e che richiedano capacità di gestione tecnico - operativa del progetto, di progettazione di opere riconducibili a schemi ricorrenti e capacità di gestione e controllo dei sistemi territoriali.
Ingegnere junior libero professionista: Previo superamento dell’Esame di stato secondo la vigente normativa, il laureato in Ingegneria Civile potrà iscriversi alla Sezione B dell’albo professionale ed esercitare la libera professione. Egli potrà quindi firmare progetti di opere semplici conducibili a schemi ricorrenti nonché collaborare alla progettazione di opere più complesse. Potrà anche seguire l’esecuzione della realizzazione di opere civili di edilizia, di opere idrauliche, di infrastrutture, coprendo il ruolo di Direttore del Lavori. In qualità di libero professionista, potrà svolgere anche alcune delle attività precedentemente elencate, quale collaboratore esterno di Enti, Amministrazioni ed aziende, o esercitando il proprio lavoro direttamente per un Committente privato.
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Funzione in un contesto di lavoro
Progettista di infrastrutture e di sistemi di trasporto di media complessità (strade, ferrovie, aeroporti, interporti).
In particolare, l’Ingegnere junior delle infrastrutture e dei trasporti:
- collabora alla progettazione, programma e dirige i controlli in fase costruttiva; con riferimento alla pianificazione e gestione dei sistemi di trasporto,
- analizza la domanda di trasporto e l’offerta di trasporto;
- partecipa alla pianificazione e gestione dei sistemi di trasporto: collettivo urbano, ferroviario, individuale stradale;
- conosce la Normativa tecnica stradale, il fattore umano e la sicurezza della circolazione,
- sa analizzare in modo autonomo le problematiche relative ai materiali stradali,
- collabora con il Responsabile del procedimento nelle fasi di progettazione e realizzazione di infrastrutture stradali,
- possiede una conoscenza rigorosa e sistemica dei sistemi di trasporto che gli permette di partecipare alla risoluzione di problemi di gestione e pianificazione dei sistemi di trasporto, sia in strutture pubbliche, che in studi professionali privati.
Date le funzioni qui individuate, si mette in evidenza come esse vengano identificate correttamente dalle professioni ISTAT del grande gruppo 2.x.x.x.x elencate in seguito.Competenze associate alla funzione
Per lo svolgimento delle funzioni sopra descritte sono richieste conoscenze, capacità e abilità di base in ambito della Tecnica dei Trasporti, unite ad una conoscenza dei processi tecnici realizzativi delle opere di ingegneria infrastrutturale.
In particolare, l’Ingegnere junior delle infrastrutture e dei trasporti:
- conosce i principi della Tecnica ed Economia dei Trasporti e delle Costruzioni di Strade, Ferrovie e Aeroporti e li sa applicare a casi semplici e ricorrenti di sistemi di trasporto individuale stradale, collettivo stradale, ferroviario, marittimo e aereo;
- possiede conoscenze di base sulle metodologie per la simulazione dei sistemi di trasporto,
- ha specifiche competenze sulle prestazioni dei materiali che si impiegano nella costruzione di strade, ferrovie ed aeroporti,
- conosce l’articolato corpus Normativo che presiede e indirizza l’attività di progettazione e verifica delle infrastrutture viarie,
- è in grado di progettare e realizzare infrastrutture stradali semplici, avendo consapevolezza della loro importanza realizzativa di cantiere,
- è in grado di progettare un servizio di trasporto pubblico collettivo
- ha competenze in tema di disegno tecnico per la corretta traduzione grafica dei dettagli costruttivi.Sbocchi occupazionali
Ingegnere junior dipendente di Enti ed Amministrazioni pubbliche: Copre un ruolo tecnico presso Enti Locali (Comuni, Province, Regione, Comunità Montane, Consorzi di Bonifica) o Nazionali (Ministero delle Infrastrutture, Ministero dei Trasporti, Soc. Autostrade, ANAS, Dip. Naz. Protezione Civile, Vigili del Fuoco, etc.) in vari campi dell’Ingegneria Civile, quale quello della progettazione, gestione e controllo di opere civili di edilizia, di opere idrauliche, di infrastrutture, di sistemi di trasporto e di interventi sul territorio caratterizzati da una media complessità. Segue le attività di gestione e rappresentazione del territorio e delle opere in esso inserite.
Ingegnere junior presso impresa o azienda: Copre un ruolo tecnico presso imprese di costruzioni, ove segue la gestione di cantieri per edilizia pubblica e privata nonché per la realizzazione di infrastrutture a media complessità. Si occupa del controllo della produzione e del controllo di qualità in aziende dedite alla realizzazione di elementi strutturali e non strutturali prefabbricati.
Copre un ruolo tecnico presso aziende e società che operano sul territorio urbano o extraurbano , e che richiedano capacità di gestione tecnico - operativa del progetto, di progettazione di opere riconducibili a schemi ricorrenti e capacità di gestione e controllo dei sistemi territoriali.
Ingegnere junior libero professionista: Previo superamento dell’Esame di stato secondo la vigente normativa, il laureato in Ingegneria Civile potrà iscriversi alla Sezione B dell’albo professionale ed esercitare la libera professione. Egli potrà quindi firmare progetti di opere semplici riconducibili a schemi ricorrenti nonché collaborare alla progettazione di opere più complesse. Potrà anche seguire l’esecuzione della realizzazione di opere civili di edilizia, di opere idrauliche, di infrastrutture, coprendo il ruolo di Direttore del Lavori. In qualità di libero professionista, potrà svolgere anche alcune delle attività precedentemente elencate, quale collaboratore esterno di Enti, Amministrazioni ed aziende, o esercitando il proprio lavoro direttamente per un Committente privato.
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Funzione in un contesto di lavoro
Progetta ed esegue attività di rilevamento di media complessità, utilizzando le tecniche più moderne della Geomatica ai fini di rilievo, monitoraggio e rappresentazione delle strutture e del territorio.
In particolare, l’Ingegnere junior del rilevamento:
- applica metodologie operative e schemi di rilievo di base utilizzando strumentazioni topografiche e geomatiche, terrestri o satellitari, ai fini del rilevamento, controllo e monitoraggio delle strutture e del territorio,
- effettua elaborazioni di base su dati topo-cartografici derivanti da misure di diversa tipologia,
- collabora con altre figure professionali, sia in ambiti pubblici che privati, nella gestione e rappresentazione del territorio e delle opere in esso inserite.
Date le funzioni qui individuate, si mette in evidenza come esse vengano identificate correttamente dalle professioni ISTAT del grande gruppo 2.x.x.x.x elencate in seguito.Competenze associate alla funzione
L’ingegnere del rilevamento junior possiede competenze di base nel settore dell’ingegneria del rilevamento, quali il tracciamento topografico di cantiere e la realizzazione di reti di inquadramento di modesta complessità.
In particolare, l’Ingegnere junior del rilevamento:
- è in grado di interagire con infrastrutture già esistenti per il controllo, il monitoraggio e la rappresentazione delle strutture e del territorio,
- sa adottare le tecniche di acquisizione ed elaborazione di base per il rilevamento di oggetti e territorio,
- ha conoscenze sufficientemente approfondite per poter utilizzare correttamente i moderni sistemi di riferimento geodetici globali,
- conosce e sa utilizzare infrastrutture esistenti per il posizionamento topografico in tempo reale tramite reti attive GNSS,
- ha le competenze di base per poter effettuare valutazioni circa l’affidabilità di dati e calcoli topografici, adottando analisi statistiche già consolidate.Sbocchi occupazionali
Ingegnere junior dipendente di Enti ed Amministrazioni pubbliche: Copre un ruolo tecnico presso Enti Locali (Comuni, Province, Regione, Comunità Montane, Consorzi di Bonifica) o Nazionali (Ministero delle Infrastrutture, Ministero dei Trasporti, Soc. Autostrade, ANAS, Dip. Naz. Protezione Civile, Vigili del Fuoco, etc.) in vari campi dell’Ingegneria Civile, quale quello della progettazione, gestione e controllo di opere civili di edilizia, di opere idrauliche, di infrastrutture, di sistemi di trasporto e di interventi sul territorio, nonché quello della gestione e rappresentazione del territorio e delle opere in esso inserite.
Ingegnere junior presso impresa o azienda: Copre un ruolo tecnico presso imprese di costruzioni, ove segue la gestione di cantieri per edilizia pubblica e privata nonché per la realizzazione di infrastrutture. Si occupa del controllo della produzione e del controllo di qualità in aziende dedite alla realizzazione di elementi strutturali e non strutturali prefabbricati.
Copre un ruolo tecnico presso aziende e società che operano sul territorio urbano o extraurbano, e che richiedano capacità di gestione tecnico - operativa del progetto, di progettazione di opere riconducibili a schemi ricorrenti e capacità di gestione e controllo dei sistemi territoriali.
Ingegnere junior libero professionista: Previo superamento dell’Esame di stato secondo la vigente normativa, il laureato in Ingegneria Civile potrà iscriversi alla Sezione B dell’albo professionale ed esercitare la libera professione. Egli potrà quindi firmare progetti di opere semplici conducibili a schemi ricorrenti nonché collaborare alla progettazione di opere più complesse. Potrà anche seguire l’esecuzione della realizzazione di opere civili di edilizia, di opere idrauliche, di infrastrutture, coprendo il ruolo di Direttore del Lavori. In qualità di libero professionista, potrà svolgere anche alcune delle attività precedentemente elencate, quale collaboratore esterno di Enti, Amministrazioni ed aziende, o esercitando il proprio lavoro direttamente per un Committente privato.
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Funzione in un contesto di lavoro
Progettista di strutture ed opere civili di media complessità (edifici, coperture, etc.) riconducibili a schemi ricorrenti:
In particolare:
- modella una struttura mediante un corretto schema di calcolo,
- redige le analisi dei carichi e calcola le sollecitazioni,
- dimensiona gli elementi strutturali, redige gli elaborati grafici e le relazioni di calcolo,
- collabora alla progettazione della struttura nel suo complesso, nonché al controllo dell'esecuzione della struttura (Direttore dei Lavori),
- individua eventuali problematiche di maggior complessità da sottoporre ad un ingegnere strutturista specialistico,
- conduce prove sperimentali e ne interpreta criticamente i dati.
Date le funzioni qui individuate, si mette in evidenza come esse vengano identificate correttamente dalle professioni ISTAT del grande gruppo 2.x.x.x.x elencate in seguito.Competenze associate alla funzione
Per lo svolgimento delle funzioni sopra descritte sono richieste conoscenze, capacità e abilità di base in ambito di meccanica strutturale, unite ad una conoscenza dei processi tecnici realizzativi delle opere di ingegneria civile.
In particolare, l’Ingegnere junior strutturista:
- conosce i principi della Tecnica, della Scienza delle Costruzioni e delle Geotecnica e li sa applicare a casi semplici e ricorrenti di strutture in c.c.a. e acciaio,
- conosce le prestazioni che possono offrire i materiali da costruzione,
- conosce l’articolato corpus Normativo che presiede e indirizza l’attività di progettazione e verifica delle strutture, almeno per la parte legate alle azioni statiche,
- è in grado di progettare e realizzare i dettagli costruttivi ricorrenti, avendo consapevolezza della loro importanza realizzativa di cantiere,
- ha competenze in tema di disegno tecnico per la corretta traduzione grafica dei dettagli costruttivi.Sbocchi occupazionali
Ingegnere junior dipendente di Enti ed Amministrazioni pubbliche: Copre un ruolo tecnico presso Enti Locali (Comuni, Province, Regione, Comunità Montane, Consorzi di Bonifica) o Nazionali (Ministero delle Infrastrutture, Ministero dei Trasporti, Soc. Autostrade, ANAS, Dip. Naz. Protezione Civile, Vigili del Fuoco, etc.) in vari campi dell’Ingegneria Civile, quale quello della progettazione, gestione e controllo di opere civili di edilizia, di opere idrauliche, di infrastrutture, di sistemi di trasporto e di interventi sul territorio caratterizzati da una media complessità. Segue le attività di gestione e rappresentazione del territorio e delle opere in esso inserite.
Ingegnere junior presso impresa o azienda: Copre un ruolo tecnico presso imprese di costruzioni, ove segue la gestione di cantieri per edilizia pubblica e privata nonché per la realizzazione di infrastrutture a media complessità. Si occupa del controllo della produzione e del controllo di qualità in aziende dedite alla realizzazione di elementi strutturali e non strutturali prefabbricati.
Copre un ruolo tecnico presso aziende e società che operano sul territorio urbano o extraurbano , e che richiedano capacità di gestione tecnico - operativa del progetto, di progettazione di opere riconducibili a schemi ricorrenti e capacità di gestione e controllo dei sistemi territoriali.
Ingegnere junior libero professionista: Previo superamento dell’Esame di stato secondo la vigente normativa, il laureato in Ingegneria Civile potrà iscriversi alla Sezione B dell’albo professionale ed esercitare la libera professione. Egli potrà quindi firmare progetti di opere semplici riconducibili a schemi ricorrenti nonché collaborare alla progettazione di opere più complesse. Potrà anche seguire l’esecuzione della realizzazione di opere civili di edilizia, di opere idrauliche, di infrastrutture, coprendo il ruolo di Direttore del Lavori. In qualità di libero professionista, potrà svolgere anche alcune delle attività precedentemente elencate, quale collaboratore esterno di Enti, Amministrazioni ed aziende, o esercitando il proprio lavoro direttamente per un Committente privato.
Accesso a ulteriori studi
Il titolo dà accesso agli studi di secondo ciclo (Corsi di laurea magistrale) e master universitario di primo livello.
Insegnamenti
Requisiti di accesso
Requisiti per l'accesso al corso
Per essere ammessi al Corso di Laurea in Ingegneria Civile è necessario il possesso di Diploma di scuola media superiore di durata quinquennale o altro titolo di studio conseguito all'estero riconosciuto idoneo, oppure di Diploma di scuola media superiore di durata quadriennale e del relativo anno integrativo oppure, ove non più attivo, del debito formativo assegnato dal Consiglio di Corso di Studio dopo la valutazione individuale del caso.
E' necessario inoltre il possesso di una buona conoscenza della lingua italiana parlata e scritta, capacità di ragionamento logico, conoscenza e capacità di utilizzare i principali risultati della matematica elementare e dei fondamenti delle scienze sperimentali. Tali conoscenze sono verificate secondo le modalità indicate di seguito.
Il Corso di Laurea in Ingegneria Civile può adottare un numero programmato di studenti in relazione alle risorse disponibili.
1.1. Prova di verifica delle conoscenze in caso di attivazione del Corso a libero accesso
Lo Studente deve sostenere la prova di verifica delle conoscenze richieste per l'accesso secondo le modalità che saranno pubblicate sul Portale di Ateneo. Lo Studente che s'immatricola avendo riportato nel test di ammissione un punteggio inferiore al punteggio minimo indicato sul Portale di Ateneo ha un obbligo formativo aggiuntivo (OFA) consistente nell'attività di approfondimento delle conoscenze negli argomenti che saranno anche oggetto dei corsi di accoglienza delle matricole. L'obbligo formativo aggiuntivo (OFA) deve essere assolto con il superamento di un apposito esame, secondo le modalità ed entro i termini indicati sul Portale di Ateneo. Si prevede comunque la fissazione di almeno tre appelli ad anno accademico dell'esame sull'obbligo formativo aggiuntivo.
La data limite entro la quale deve essere assolto l'obbligo formativo aggiuntivo è deliberata dagli Organi di Ateneo e resa nota tramite il Portale di Ateneo. Il mancato superamento dell'esame sull'obbligo formativo aggiuntivo non preclude l'accesso agli appelli degli esami di profitto del primo anno. Lo Studente che non assolve l'obbligo formativo aggiuntivo entro la data limite viene iscritto come ripetente al primo anno di corso e non ha diritto ad abbreviazioni di carriera.
Nei casi di:
- Rinuncia
- Decadenza
- Presentazione di istanza di opzione dai previgenti ordinamenti
- Possesso di un titolo accademico o di sostenimento di attività formative in Università estere
- Passaggio da altro corso di studio dell'Alma Mater Studiorum-Università di Bologna
- Trasferimento da altro Ateneo
gli Studenti sono esonerati dalla prova di verifica delle conoscenze qualora negli anni accademici precedenti abbiano già sostenuto tale prova presso la Facoltà di Ingegneria dell'Alma Mater Studiorum-Università di Bologna o altra Facoltà di Ingegneria aderente al Consorzio Cisia, ovvero abbiano sostenuto test per i corsi a numero programmato finalizzati alla formazione di architetto, e non si siano poi immatricolati.
In caso di accoglimento di domanda di trasferimento o passaggio oltre i limiti ordinari, allo studente non esonerato dalla verifica è attribuito l'obbligo formativo aggiuntivo.
1.2 Prova di verifica delle conoscenze nel caso di attivazione del Corso a numero programmato
Qualora il Corso sia attivato a numero programmato, il numero di studenti iscrivibili e le modalità di svolgimento della selezione saranno resi pubblici ogni anno con il relativo bando di concorso.
Lo Studente deve sostenere la prova di verifica delle conoscenze richieste per l'accesso al Corso di Laurea. Lo Studente che s'immatricola avendo riportato nel test di ammissione un punteggio inferiore a quello specificamente previsto nel bando ha un obbligo formativo aggiuntivo (OFA) consistente nell'attività di approfondimento delle conoscenze negli argomenti che saranno anche oggetto dei corsi di accoglienza delle matricole. L'obbligo formativo aggiuntivo (OFA) deve essere assolto con il superamento di un apposito esame, secondo le modalità ed entro i termini indicati nel bando. Sono comunque previsti almeno tre appelli ad anno accademico dell'esame sull'obbligo formativo aggiuntivo.
La data limite entro la quale deve essere assolto l'obbligo formativo aggiuntivo viene deliberata dagli Organi di Ateneo e resa nota tramite il Portale di Ateneo.
Il mancato superamento dell'esame sull'obbligo formativo aggiuntivo non preclude l'accesso agli appelli degli esami di profitto del primo anno. Lo Studente che non assolve l'obbligo formativo aggiuntivo entro la data limite viene iscritto come ripetente al primo anno di corso e non ha diritto ad abbreviazioni di carriera.
Elenco dei docenti
- Andrea Benedetti
- Bettazzi Maria Beatrice
- Cesare Biserni
- Alessandra Bonoli
- Nicola Buratti
- Stefano de Miranda
- Vittorio Di Federico
- Giulio Dondi
- Davide Fabiani
- Guido Gottardi
- Maurizio Mancini
- Pier Giorgio Massaretti
- Mochi Giovanni
- Tommaso Ruggeri
- Federico Rupi
- Maximiliano Sioli
- Stefano Stanzani
- Elena Toth
- Francesco Ubertini
- Luca Venturi
- Virgilio Giovanni
- Luca Vittuari
- Barbara Zanuttigh
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