Posizioni aperte
Informazioni generali sulle formatrici e i formatori linguistici
La figura del formatore linguistico
Il titolare di incarico di formazione linguistica:
- garantisce l’attività di formazione per l’apprendimento delle lingue straniere e dell’italiano L2;
- partecipa alla preparazione e la somministrazione delle prove di verifica delle competenze iniziali, in itinere, finali e per il conseguimento delle certificazioni;
- utilizza le piattaforme didattiche eventualmente previste dalla struttura didattica;
- garantisce massima flessibilità circa l'orario di svolgimento dei corsi che può estendersi anche in fasce orarie serali e il sabato.
L'attività viene svolta presso il Centro Linguistico dell’Università di Bologna e periodicamente viene validata dal suo responsabile, che ne attesta la regolare esecuzione.
Il contratto, che ha durata per l’intero anno accademico, non può essere prorogato ma può essere rinnovato per un periodo massimo di cinque anni accademici.
Chi può diventare formatore linguistico
Può candidarsi alle procedure selettive chi possiede la laurea triennale o equipollente e gli ulteriori requisiti linguistici e di esperienza previsti nei singoli bandi per formatrici e formatori linguistici.
I contratti di formazione linguistica non possono essere attribuiti ai seguenti soggetti:
- docenti e ricercatori in servizio presso Università italiane;
- coloro che abbiano un grado di parentela o affinità, fino al quarto grado compreso, con un professore appartenente alla struttura di riferimento delle attività formative, con il Rettore, il Direttore Generale o un componente del Consiglio di amministrazione dell’Ateneo;
- coloro ai quali sia stato precedentemente risolto un contratto per grave inadempimento o per violazione delle norme del Codice Etico e di Comportamento dell’Ateneo;
- coloro che siano iscritti a un corso di studi nell’ambito del quale è attivato l’incarico di formazione linguistica;
- coloro che siano titolari di assegni di tutorato ex D.M. n. 198/2003.
Come diventare formatore linguistico
L’interessato deve superare una procedura selettiva pubblica per titoli e colloquio.
Con il vincitore viene stipulato un contratto di lavoro autonomo non occasionale (collaborazione coordinata e continuativa, oppure a partita IVA per chi ne è già titolare), che non si configura in alcun modo come un contratto di lavoro subordinato e non dà alcun diritto all'accesso nei ruoli del personale universitario.
Trattamento economico
Il trattamento economico è indicato nel bando di selezione e determinato nel contratto, sulla base di parametri definiti dagli organi accademici in conformità al decreto interministeriale.
La retribuzione verrà corrisposta, di norma, in rate bimestrali posticipate ed è subordinata all’attestazione periodica dell’effettivo svolgimento dell’attività, debitamente firmata dal direttore del centro o da suo delegato.
I titolari di incarichi di formazione linguistica sono inseriti tra i beneficiari dell’assicurazione per infortuni e responsabilità civile verso i terzi, stipulata dall’Ateneo, per danni involontariamente cagionati in conseguenza dell’attività svolta.
Formazione e crescita professionale
Il formatore linguistico è soggetto a formazione obbligatoria in materia di sicurezza e salute sul lavoro e sulla sicurezza dei dati personali.
Agevolazioni e benefit
L’Ateneo prevede alcune agevolazioni e benefit per il personale esterno a contratto.
Documenti utili
Utilizzo dei locali dell'Università di Bologna [.pdf 658 KB]
Contatti
AFORM - Settore Programmazione didattica - Ufficio Contratti di insegnamento e tutorato
Indirizzo
via Zamboni 33, Bologna (BO)