Progetto "SN@BO: la Scienza Nuova a Bologna nelle collezioni dell'Alma Mater, da Aldrovandi a Marsili, fino a Bertoloni"

Il progetto fa parte del programma PR-FESR Emilia-Romagna 2021-2027, azione 1.2.2 "Sostegno alla trasformazione e allo sviluppo digitale della cultura: interventi sulle Digital Humanities".

Abstract

Il progetto intende valorizzare le collezioni naturalistiche dell’Ateneo e in particolare le raccolte di tre figure di primo piano nella storia cittadina e nella cultura scientifica: Aldrovandi, Marsili e Bertoloni. Le loro raccolte di manoscritti, libri, erbari e oggetti hanno dato origine alle collezioni di Unibo e di numerosi altri istituti cittadini.

In vista del Tricentenario della morte di Marsili (2030) si intende dare visibilità a queste raccolte in gran parte ancora inesplorate e visitabili da un pubblico molto ristretto. Le tecnologie digitali consentiranno di far emergere il potenziale finora inespresso di queste collezioni e di facilitare l'inclusione di utenti con bisogni speciali. Accanto alle tradizionali digitalizzazioni 2D, saranno esplorate nuove metodologie per la valorizzazione del patrimonio culturale: in particolare si realizzerà un Tour 3D immersivo del Museo Marsili, che partendo dagli spazi espositivi acceda a manoscritti e tavolette xilografiche.

Tutti gli oggetti creati e caricati sulla DL di Ateneo saranno interrogabili attraverso un front end interattivo (con linee del tempo e mappe georeferenziate), che permetterà la costruzione di percorsi narrativi rivolti ad un pubblico differenziato per livelli di competenza e per varietà di interessi.

Obiettivi

Il progetto “SN@BO” si propone di valorizzare (attraverso la divulgazione e la promozione della ricerca) le collezioni naturalistiche dell’Ateneo, a partire da tre personaggi che hanno lasciato un segno cruciale nella scienza e nella vita cittadina a Bologna tra 500 e 800, e nella cultura scientifica europea.

Gli obiettivi del progetto si sviluppano attraverso queste direttrici:

  1. digitalizzazione 2D e metadatazione di una selezione di volumi appartenuti ad Aldrovandi, con note mss. sue e di suoi collaboratori; di 350 manoscritti e 50 volumi a stampa di scritti di Marsili; di una selezione di libri antichi appartenuti a Marsili, di ambito prevalentemente astronomico; dell’Herbarius Siccus di Bertoloni;
  2. digitalizzazione e creazione di un Tour Virtuale 3D del Museo Marsili, il cui accesso è ora molto limitato e che potrà raggiungere più persone, includendo quelle con bisogni speciali. In 3D saranno acquisite le tavolette xilographiche e saranno previsti collegamenti con le mappe e i manoscritti in 2D qui conservati; per queste attività innovative ci si avvarrà dei laboratori e del contributo di personale Unibo;
  3. georeferenziazione e indicizzazione, attraverso la tecnologia GIS, di alcune mappe geografiche del fondo Marsili, che consentirà l’esplorazione interattiva delle mappe, svariate opzioni di ricerca e visualizzazione sui diversi luoghi; per questi documenti di grande formato, le immagini ad alta risoluzione sono già disponibili, l’elaborazione sarà frutto della collaborazione di personale Unibo;
  4. sperimentazione dell’AI per l’analisi delle scritture manoscritte, a partire da manoscritti e testi a stampa di Aldrovandi: la tecnologia di Trankribus, impiegata in Ateneo per la lettura automatica di scritture manoscritte medievali, sembra essere lo strumento migliore per leggere grandi quantità di testi inesplorati e indagare le annotazioni in margine dei libri della biblioteca aldrovandiana (una selezione verrà preliminarmente digitalizzata). Gli esiti della sperimentazione, condotta da personale Unibo, potranno avere ricadute significative anche per altri fondi di Unibo e costituire un modello di riferimento replicabile in contesti analoghi;
  5. individuazione e sperimentazione di buone pratiche per la conservazione a breve e lungo termine del patrimonio digitale e per la sua esposizione online. Per lo storage a lungo termine, ci si propone di sviluppare in partnership con 4Science e con ParER (servizio di conservazione digitale del polo archivistico dell’ER) un sistema di digital preservation interoperabile. Per l’esposizione dei materiali online, la nuova versione DSpace GLAM consentirà di creare percorsi virtuali di visita interattiva inclusivi e accessibili. Un portale comune del progetto faciliterà la navigazione tra gli oggetti e la costruzione di nuovi percorsi di storytelling.

Dettagli del progetto

  • Referente del progetto: Prof.ssa Giuliana Benvenuti
  • Strutture coinvolte:
    • BUB - Biblioteca Universitaria di Bologna
    • SMA – Orto Botanico
    • Dipartimento di Fisica e Astronomia (Biblioteca Horn d'Arturo)
  • Costo totale di progetto: Euro (EUR) 499.474,50
  • Contributo totale di progetto: Euro (EUR) 300.000,00

Il progetto è realizzato grazie ai Fondi europei della Regione Emilia-Romagna

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