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Sede didattica
Campus Ravenna
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Lingua
Italiano
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Classe di corso
LM-2 - ARCHEOLOGIA
LM-89 - STORIA DELL'ARTE -
Tipo di accesso
Libero con verifica dell’adeguatezza della preparazione
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Percorsi proposti (Curricula)
- PERCORSO ARCHEOLOGICO A
- PERCORSO ARCHEOLOGICO B
- PERCORSO STORICO-ARTISTICO A
- PERCORSO STORICO-ARTISTICO B
Perché questo corso
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Acquisirai expertise nella conservazione e comunicazione del patrimonio archeologico e storico artistico
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Il corpo docente ti seguirà e ti coinvolgerà in progetti multidisciplinari
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Potrai usufruire di laboratori all'avanguardia ottenendo competenze professionalizzanti
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Ti confronterai con le moderne tecnologie per lo studio dei beni culturali
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Avrai opportunità internazionali (Erasmus e tirocini) nel campo della valorizzazione del patrimonio
Profili professionali
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Funzione in un contesto di lavoro
La figura professionale, le cui competenze sono previste in forma trasversale nel contesto dei ruoli dell’Amministrazione Pubblica, svolge funzioni relative a quel particolare aspetto dell’ambito dei beni culturali riconosciuto dal MIBAC come "valorizzazione"; opera nell’esercizio delle funzioni e nella disciplina di tutte quelle attività volte a promuovere la conoscenza del patrimonio e ad assicurare le migliori condizioni di utilizzazione e fruizione del patrimonio stesso ad ogni tipo di pubblico, al fine di incentivare lo sviluppo della cultura. La valorizzazione comprende, inoltre, finalità educative di stretto collegamento con il patrimonio, al fine di migliorare le condizioni di conoscenza e, conseguentemente, anche di conservazione dei beni culturali e ambientali, incrementandone la fruibilità. Anche la promozione ed il sostegno di interventi di conservazione dei beni culturali rientrano nell’ambito della valorizzazione, secondo un approccio multidimensionale che rileva il contributo del patrimonio culturale allo sviluppo dell'essere umano e della società. Nell’ambito del progetto di valorizzazione del patrimonio culturale obiettivi prioritari sono anche il miglioramento della fruizione dei luoghi della cultura e l’incremento dell’offerta culturale.
L’esperto nella valorizzazione del patrimonio archeologico, artistico e paesaggistico
-propone e predispone progetti e programmi per la valorizzazione del patrimonio culturale
-collabora all’elaborazione dei programmi di comunicazione degli istituti culturali di appartenenza
- provvede all'ideazione e gestione dei servizi multimediali, all’elaborazione dei dati informativi sul patrimonio, alla produzione di documentazione, di guide, degli strumenti di mediazione culturale, dei piani di divulgazione specifici, anche attraverso le tecnologie dell’informazione e della comunicazione
- collabora con le altre professionalità competenti per materia nella definizione dei programmi di valorizzazione e di fruizione anche attraverso l’organizzazione di specifici percorsi di visita, curando lo sviluppo di sistemi innovativi di fruizione culturale
- cura i rapporti con il pubblico, i rapporti con la stampa redigendo comunicati, cura lo sviluppo e la promozione del volontariato.Competenze associate alla funzione
- avanzate competenze scientifiche, teoriche, metodologiche e operative nei settori dell’archeologia e della storia dell’arte, supportate da conoscenza della storia e delle fonti primarie;
- conoscenza delle problematiche specifiche relative alla storia e alla conservazione di un settore archeologico / artistico determinato;
- conoscenze teoriche e applicate dei problemi della conservazione, gestione, promozione e valorizzazione del patrimonio archeologico / artistico e delle sue istituzioni;
- capacità di utilizzare pienamente gli strumenti informatici e della comunicazione negli ambiti specifici di competenza, con particolare riferimento alle operazioni di rilievo dei monumenti, classificazione, catalogazione e documentazione dei reperti e delle opere d’arte, elaborazione delle immagini, gestione informatica dei testi scientifici, padronanza delle tecniche informatiche per l'elaborazione di immagini, testi e modelli virtuali tridimensionali;
-competenze nel settore della comunicazione dei beni culturali, con utilizzo delle forme tradizionale e di quelle più recenti, anche attraverso le tecnologie dell’informazione e della comunicazione
-conoscenza dei lessici disciplinari, non solo in lingua italiana, ma anche in una lingua dell’Unione Europea.Sbocchi occupazionali
- Enti locali e Uffici territoriali nel settore dei Beni culturali
dell’Amministrazione dello Stato, come Soprintendenze, Musei, Pinacoteche e Gallerie d’arte;
- Società/imprese/cooperative specializzate in consulenza e servizi che collaborano con enti pubblici
- Case editrici, istituti di ricerca e di cultura pubblici e privati
- Fondazioni culturali; fondazioni ONLUS e private
L’accesso ad attività professionali in enti pubblici, nazionali e internazionali è regolato da norme comunitarie, nazionali o regionali, pertanto i laureati magistrali potranno accedervi solo dopo aver completato e superato i concorsi previsti.
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Funzione in un contesto di lavoro
L’archeologo ricostruisce la cultura materiale e la storia dei popoli sulla base di informazioni provenienti da scavi o da altre metodologie di indagine archeologica.
Le principali funzioni sono le seguenti:
- dirige a diversi livelli gruppi di lavoro addetti all'individuazione, rilevamento e studio di documenti archeologici sul campo
- dirige a diversi livelli gruppi di lavoro addetti all’inventariazione e catalogazione di beni archeologici
- coordina attività volte alla tutela ambientale e paesaggistica e alla preservazione di beni archeologici in Italia e all'estero
- coordina attività volte alla valorizzazione dei beni culturali in Italia e all'estero
- programma, organizza e coordina – nell’ambito di interesse archeologico - manifestazioni, mostre, convegni e seminari con finalità scientifiche e divulgative
- cura la progettazione e la realizzazione di progetti educativi e di materiali didattici.Competenze associate alla funzione
- elevate competenze multidisciplinari di tipo umanistico-scientifico e avanzate competenze scientifiche, metodologiche e teoriche in relazione all’archeologia. Può essere necessaria una maggiore specializzazione e capacità di approfondimento in uno o più settori di professionalizzazione.
- oltre a capacità di autoapprendimento e di aggiornamento continuo sono richieste adeguate competenze trasversali di tipo comunicativo-relazionale, organizzativo-gestionale e di programmazione, in accordo con il livello di autonomia e responsabilità assegnato, con le modalità organizzative e di lavoro adottate e con i principali interlocutori
- conoscenza delle normative in materia di tutela dei beni culturali.Sbocchi occupazionali
- Istituzioni ed enti pubblici, privati e del terzo settore (Enti locali, Fondazioni, ONLUS)
- Società/imprese/cooperative specializzate in consulenza e servizi che collaborano con enti pubblici
- Lo sbocco occupazionale nell’ambito delle Soprintendenze e nei ruoli del MIBAC è altresì previsto unitamente al titolo di Specializzazione in Archeologia o di Dottorato di Ricerca in Archeologia.
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Funzione in un contesto di lavoro
L’attività dello Storico dell’arte si esplica nel condurre ricerche nel campo della storia dell’arte e della produzione estetica e nell’applicare tali conoscenze per valutare, identificare e promuovere opere d’arte ed artisti.
Le principali funzioni associate alla figura professionale sono:
- dirige o partecipa ad équipe impegnate nello studio di opere d'arte, coordinando o compiendo ricerche nell'analisi diretta dell'opera, precisandone qualità stilistica e conservazione, nella collazione delle fonti storiche e della storiografia in materia, per esprimersi sulla sua provenienza originaria (attribuzione e datazione), sul suo significato e sulla sua funzione
- dirige a diversi livelli gruppi di lavoro addetti all’inventariazione e catalogazione di beni storico-artistici
- coordina attività volte alla tutela di un'opera d'arte, esprimendo una competenza critica insostituibile nella direzione del restauro di un'opera o della sua manutenzione.
- dirige o partecipa ad équipe volte alla valorizzazione di un opera d'arte portando la propria competenza riguardo ai linguaggi dell'arte e della critica
- programma, organizza e coordina – nell’ambito di interesse artistico - manifestazioni, mostre, convegni e seminari con finalità scientifiche e divulgative
- cura la progettazione e la realizzazione di progetti educativi e di materiali didattici.Competenze associate alla funzione
- elevate competenze multidisciplinari di tipo umanistico e avanzate competenze metodologiche e teoriche in relazione alla storia dell'arte. Può essere necessaria una maggiore specializzazione e capacità di approfondimento in uno o più settori.
- vasta e capillare conoscenza della storia e dell'arte in relazione al territorio
- capacità di apprendimento autonomo e di aggiornamento continuo
- adeguate competenze trasversali di tipo comunicativo-relazionale, organizzativo-gestionale e di programmazione, in accordo con il livello di autonomia e responsabilità assegnato, con le modalità organizzative e di lavoro adottate e con i principali interlocutori
- conoscenza delle normative in materia di tutela dei beni culturali.Sbocchi occupazionali
- Istituzioni ed enti pubblici, privati e del terzo settore (Enti locali, Fondazioni, ONLUS)
- Società/imprese/cooperative specializzate in consulenza e servizi che collaborano con enti pubblici
Lo sbocco occupazionale nell’ambito delle Soprintendenze e nei ruoli del MIBAC è altresì previsto unitamente al titolo di Specializzazione in Storia dell'arte o di Dottorato di Ricerca in Storia dell'arte.
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Funzione in un contesto di lavoro
Il Conservatore conduce ricerche, acquisisce, valuta e garantisce la conservazione di manufatti di interesse storico, culturale o artistico e di opere d’arte; ne rende disponibile la documentazione su microfilm, supporti digitali o di altra natura; organizza attività di promozione, mostre ed eventi.
- coordina attività di tutela e conservazione del patrimonio archeologico e storico- artistico
- in relazione ai compiti di conservazione, esegue l'indagine diagnostica degli oggetti in sua custodia, si preoccupa della loro conservazione e della supervisione nelle attività di restauro (che non svolge in prima persona) e stila dettagliati rapporti per la documentazione di tutti i procedimenti eseguiti.
- Coordina attività divulgative e didattiche mirate alla fruizione e alla valorizzazione del patrimonio archeologico in un territorioCompetenze associate alla funzione
Elevate competenze nel campo della progettazione, dell’allestimento e della
gestione museale e in quello della gestione, valorizzazione e promozione del patrimonio archeologico e storico-artisticoSbocchi occupazionali
- Istituzioni ed enti preposti alla conservazione ed alla valorizzazione del patrimonio archeologico, come, ad esempio, Sovrintendenze e Musei.
L’accesso ad attività professionali in enti pubblici, nazionali e internazionali è regolato da norme comunitarie, nazionali o regionali, pertanto i laureati magistrali potranno accedervi solo dopo aver completato e superato i concorsi previsti.
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Funzione in un contesto di lavoro
La sua attività si esplica nella compilazione e curatela di testi specialistici e divulgativi di carattere archeologico e storico-artistico. Le funzioni associate a tale figura sono le seguenti:
- redige rapporti, testi, guide, appendici tecniche, articoli e cura rubriche specializzate
- cura prodotti dell’editoria museale (cataloghi, repertori, pannelli espositivi ecc.).Competenze associate alla funzione
- capacità di utilizzare pienamente gli strumenti informatici e della comunicazione, anche telematica, negli ambiti specifici di competenza, con particolare riferimento alle operazioni di rilievo dei monumenti, classificazione, catalogazione e documentazione dei reperti e delle opere d’arte, elaborazione delle immagini, gestione informatica dei testi scientifici, padronanza delle tecniche informatiche per l'elaborazione di immagini, testi e modelli virtuali tridimensionali;
- conoscenza, in forma scritta e orale, di almeno una lingua dell’Unione Europea oltre l’italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari.Sbocchi occupazionali
- Case editrici
- Istituti di ricerca e di cultura pubblici e privati
- Fondazioni culturali
Accesso a ulteriori studi
Dà accesso agli studi di terzo ciclo (Dottorato di ricerca e Scuola di specializzazione) e master universitario di secondo livello.
Cosa studierai
Il Piano didattico non è disponibile.
Esperienze all'estero
Nell'ambito delle esperienze all'estero, il Corso offre la possibilità di svolgere tirocini presso organizzazioni internazionali e partecipare a programmi di scambio. Queste esperienze offrono un contatto diretto con le realtà internazionali, arricchendo la comprensione delle dinamiche globali e fornendo un vantaggio concreto nel mercato del lavoro internazionale.
Quando potrai incontrare il corso
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