- Docente: Beatrice Spallaccia
- Crediti formativi: 6
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
Conoscenze e abilità da conseguire
Comprendere i principi del Diversity Management.Analizzare i meccanismi di segregazione di genere, di discriminazione etnico-razziale, di esclusione di soggetti portatori di diversità e tutti i processi che ostacolano l’equità e la piena partecipazione di tutti i membri di gruppi caratterizzati da eterogeneità.Acquisire conoscenze rispetto alle strategie di prevenzione di stereotipi e pregiudizi.Conoscere i metodi di valorizzazione delle diversità all’interno dei gruppi e delle organizzazioni.
Contenuti
A cura di UNIBO: Chiara Elefante, Elena Luppi, Raffaella Baccolini, Rita Monticelli.
Il Diversity Management è un processo di gestione dei gruppi e delle organizzazioni orientato all’accettazione e alla valorizzazione delle differenze, considerate come un potenziale e un valore aggiunto dell’organizzazione. Si tratta di un approccio sempre più diffuso nella gestione dei processi organizzativi per la messa in atto di metodologie comunicative e gestionali che prevengono le discriminazioni, favoriscono benessere sul luogo di lavoro, contrastando i rischi di mobbing e di burn out professionale derivati da pregiudizi, stereotipi e meccanismi di segregazione nei confronti di soggetti appartenenti a gruppi minoritari o portatori di vulnerabilitàIl Diversity Management si occupa di temi diventati ormai cruciali per le organizzazioni, quali: il genere, la conciliazione vita privata e lavorativa, l’identità e l’orientamento sessuale, l’etnia, la cultura, l’appartenenza religiosa, la disabilità, l’età e le relazioni intergenerazionali. Il Diversity Management propone un approccio multidisciplinare per la gestione e la valorizzazione delle diversità nei contesti complessi, per la prevenzione delle forme di discriminazione e per la creazione di gruppi eterogenei e creativi. Il percorso proposto si focalizzerà, in particolare, su tre grandi assi delle diversità nei contesti organizzativi: il genere, la disabilità e l’intercultura, con un’attenzione alle generazioni e un orientamento all’intersezionalità di tutte queste dimensioni.
Attraverso la partecipazione di vari/e docenti, durante il corso verranno affrontate le seguenti tematiche:
- Introduzione teorica ai concetti di intersezionalità, pregiudizio e stereotipo
- Approfondimento teorico su stereotipo, pregiudizio e relativo impatto socioculturale
- Approfondimento sull’intersezionalità
- Gender studies: women’s studies, LGBTQ+ studies, studi sulla mascolinità
- Disabilità
- Generazioni, genere e intercultura
- Religione e intercultura
- Aspetti giuridici delle pari opportunità
- Aspetti economici e di bilancio in tema di pari opportunità
- Lavoro e diversity management.
- Comunicazione stereotipata e comunicare le diversità.
- Diversità, violenza e violenze
Testi/Bibliografia
(in corso di aggiornamento)
22 febbraio: Approfondimento teorico su stereotipi e pregiudizi, impatto dello stereotipo.
- Tomasetto Carlo, Silvia Galdi, e Mara Cadinu. (2012). "Quando l’implicito precede l’esplicito: gli stereotipi di genere sulla matematica in bambine e bambini di 6 anni." Psicologia Sociale. 2 (2012): 169-185.
- Villano, Paola. Dai pregiudizi all’esclusione sociale. In: Paola Villano, Psicologia sociale. Dalla teoria alla pratica. Bologna: Il Mulino, 2016.
9 marzo: Metodologia degli studi di genere e odio di genere online.
- Baccolini, Raffaella (a cura di,) Le prospettive di genere. Discipline, soglie e confini. Bologna: BUP, 2005.
- Jane, Emma, 'Back to the kitchen, cunt': speaking the unspeakable about online misogyny. Continuum: Journal of Media & Cultural Studies. 28:4, 2014. 558-570.
- Mantilla, Karla. Gendertrolling: Misogyny Adapts to New Media. Feminist Studies. 39:2. 2013. 563-570.
- Braidotti, Rosi. Il postumano: la vita oltre l'individuo, oltre la specie, oltre la morte. Roma: DeriveApprodi, 2014.
- Balzano, Angela. "Biocapitale e potenza generativa postumana. Per una critica delle biotecnologie riproduttive transpecie." LA CAMERA BLU. 11 (2015). 29-46.
- Balzano, Angela. "Neoliberismo e nuove tecnologie." Biolavoro globale. Corpi e nuova manodopera. A cura di: Melinda Cooper e Catherine Waldby. Roma: DeriveApprodi, 2015. 5-18.
- Balzano, Angela. "Tecno-corpi e via di fuga postumane." LA DELEUZIANA, 2 (2015): 137-148 .
16 marzo: Generazioni, genere e intercultura.
- Baschiera Barbara, Rosita Deluigi, Elena Luppi. Educazione intergenerazionale. Prospettive, progetti e metodologie didattico-formative per promuovere la solidarietà fra le generazioni. Milano: Franco Angeli, 2014.
- Crivellaro, Francesca. "Infanzie allo specchio. Bambini e bambine, relazioni educative e pratiche di cura nelle rappresentazioni di insegnanti, educatrici e genitori di origine straniera." AG-ABOUT GENDER. 6 (2017): 102-132.
- Crivellaro, Francesca. "Figli sempre, genitori mai? Lavorare e diventare adulti a Bologna: una prospettiva di genere." Giovani in lista d'attesa. Le giovani generazioni e il lavoro a Bologna. Realtà e aspettative. Bologna: Pendragon. 2016: 129 - 152.
- Crivellaro, Francesca. Etnografia del microcredito in Italia. Dare per ricevere nelle politiche di inclusione sociale. Firenze: editpress, 2015.
- Luppi, Elena. Pedagogia e terza età, Roma: Carocci, 2000.
- Luppi, Elena. "Education in old age: An exploratory study." International Journal of Lifelong Education, 28:2 (2009): 241-276.
19 marzo: Disabilità e diversity management.
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Caldin, Roberta. "La funzione sociale della ricerca tra possibilità e responsabilità." NUOVA SECONDARIA. 9 (2017): 118-124.
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Caldin, Roberta. "The theoretical and epistemological framework of inclusion in education."The prospects of reforming teacher education. A cura di Blerim Saqipi e Janez Vogrinc. Prishtinë: Shtëpia Botuese Libri Shkollor, 2017. 153-178
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Friso, Valeria. "Formazione degli adulti e nuove frontiere per l’inserimento lavorativo." STUDIUM EDUCATIONIS. 3 (2017): 105-115.
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Friso, Valeria. "Social representations of disability." The prospects of reforming teacher education. A cura di: Blerim Saqipi e Janez Vogrinc. Prishtinë: Shtëpia Botuese Libri Shkollor, 2017. 179-188.
26 marzo: Religione e intercultura.
- Monticelli, Rita. The Politics of the Body in Women's Literatures. Bologna: Odoya, I Libri di Emil, 2012.
- Baccolini Raffaella, Maria Giulia Fabi, Vita Fortunati, Rita Monticelli (a cura di). Critiche femministe e teorie letterarie. Bologna: Clueb, 1997.
In particolare i seguenti saggi:
- Gayatri C. Spivak "Una critica all'imperialismo: tre testi femminili" pp. 105-133.
- Hortense J. Spillers "Figli/e di madre, del padre forse: una grammatica americana" pp. 255-279.
10 aprile: Comunicazione stereotipata e comunicare le diversità.
- Amossy Ruth, Therese Heidingsfeld. "Stereotypes and Representation in Fiction." Poetics Today. 5.4 (1984): 689-700.
- Cosenza, Giovanna. "Dagli stereotipi alle diseguaglianze di genere: un passo che si può (e si deve) evitare". Percorsi di eguaglianza. A cura di Francesca Rescigno. Torino: Giappichelli Editore, 2016. 166-176.
20 aprile. Aspetti economici e di bilancio in tema di pari opportunità.
- ISFOL. Bilanci pubblici e equità di genere. 2006
27 aprile: Medicina di genere, violenza di genere e altre violenze.
- World Health Organization. Global Status Report on Violence Prevention, 2014.
- Presidenza del Consiglio dei Ministri. Linee guida nazionali per le aziende sanitarie e ospedaliere in tema di soccorso e assistenza socio-sanitaria alle donne che subiscono violenza, 2017.
Metodi didattici
Il corso si terrà in modalità blended learning, con 24 ore di didattica in presenza e 12 ore di didattica in e-learning.
Il corso prevede un numero massimo di 50 partecipanti.
Orario delle lezioni in presenza (presso Via Belmeloro 14, Bologna):
- 20 febbraio (ore 17-19, aula M): Introduzione al corso e ai concetti di intersezionalità, stereotipo e pregiudizio.
- 22 febbraio (ore 17-19, aula L): Approfondimento teorico su stereotipi e pregiudizi, impatto dello stereotipo. Con la partecipazione di Carlo Tomasetto e Paola Villano.
- 9 marzo (ore 17-19, aula H): Approfondimento sulla metodologia degli studi di genere (women’s studies, LGBTQ+ studies, mascolinità) + focus sull'odio di genere nel web 2.0. Con la partecipazione di Raffaella Baccolini.
- 13 marzo (ore 17-19, aula B, Via Filippo Re 6): Genere, postumanesimo e alterità. Con la partecipazione di Angela Balzano.
- 16 marzo (ore 17-19, aula M): Generazioni, genere e intercultura. Con la partecipazione di Francesca Crivellaro e Elena Luppi.
- 19 marzo (ore 15-17, aula M): Disabilità e diversity management. Con la partecipazione di Roberta Caldin e Valeria Friso.
- 23 marzo (ore 17-19, aula M): Aspetti giuridici delle pari opportunità. Con la partecipazione di Marco Balboni e Carmelo Danisi.
- 26 marzo (ore 17-19, aula B, via Filippo Re 6): Religione e intercultura. Con la partecipazione di Fabrice Dubosc e Rita Monticelli.
- 10 aprile (ore 11-13, aula M): Comunicazione stereotipata e comunicare le diversità. Con la partecipazione di Giovanna Cosenza e Cristiana De Santis.
- 13 aprile (ore 17-19, aula M): Lavoro e diversity management. Con la partecipazione di Dina Guglielmi e Roberto Rizza.
- 20 aprile (ore 17-19, aula M): Aspetti economici e di bilancio in tema di pari opportunità. Con la partecipazione di Benedetta Siboni e Pasqua Rignanese.
- 27 aprile (ore 17-19, aula M): Medicina di genere, violenza di genere e altre violenze. Con la partecipazione di Susi Pelotti e Elena Jolanda Ceria.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
Realizzazione di un progetto o di un elaborato che sarà valutato con un voto.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Beatrice Spallaccia