Funzione in un contesto di lavoro
Il laureato magistrale in Scienze e Tecniche dell'Attività Motoria Preventiva e Adattata ha il ruolo di programmare e attuare protocolli di attività motoria per soggetti sani, a rischio o già affetti da patologie, nelle diverse fasce d'età e condizione fisiche, finalizzati alla gestione di misure preventive e in particolare al controllo e miglioramento delle patologie con esiti stabilizzati del sistema muscolo scheletrico, osteoarticolare, neurodegenerative e dismetaboliche, attraverso l'attività motoria adattata.
Tale figura professionale:
- progetta e somministra programmi di attività motorie e sportive finalizzate alla prevenzione delle malattie e al miglioramento della qualità della vita, al recupero motorio post-riabilitativo finalizzato al mantenimento dell'efficienza fisica;
- promuove stili di vita attivi finalizzati al raggiungimento e mantenimento del benessere psico-fisico per soggetti nelle diverse fasce d'età con specificità di genere ed in diverse condizioni fisiche, la prevenzione e il recupero funzionale dai vizi posturali;
- progetta, coordina e controlla attività motorie finalizzate alla promozione della salute nella comunità;
- progetta, coordina e valuta attività motorie e sportive adattate a persone diversamente abili o a individui in condizioni di salute clinicamente controllate.
La figura professionale, acquisite le competenze specifiche di carattere scientifico, raggiunge livelli maggiori di autonomia e maggiori livelli di responsabilità nella professione soprattutto nell'ambito della progettazione scientifica e del coordinamento di gruppi di esperti. Inoltre ha le basi per accedere a master universitari di primo e secondo livello nell'ambito dell'attività motoria adattata e a dottorati di ricerca.
Competenze associate alla funzione
Per lo svolgimento delle funzioni sopra descritte sono richieste specifiche conoscenze, capacità e abilità di tipo specialistico, sia negli ambiti bio-medici che in quelli tecnico-addestrativi dell'educazione motoria. Gli apporti delle discipline mettono a disposizione dello studente un quadro di conoscenze articolate che permettono di interpretare, con approccio multidisciplinare, sia le condizioni motorie e di salute dei soggetti sia il contesto in cui in cui si dovrà collocare l'intervento.
Le competenze specifiche e caratterizzanti di un laureato magistrale di questa classe dovranno quindi primariamente riguardare:
- la direzione tecnica e la supervisione di programmi motori adattati ad adulti sani, adolescenti, anziani, soggetti con vizi posturali o con quadri clinici stabilizzati riguardanti diversi organi e apparati, conoscendo le possibili complicanze che l'esercizio fisico può comportare in ciascuna categoria e le precauzioni per prevenirle;
- la programmazione e la supervisione di proposte individualizzate di esercizio fisico, basandosi su indicazioni sanitarie e dati di valutazione motorie, stabilendo il tipo di esercizio, intensità, durata, frequenza, progressione, precauzioni, per un'ampia varietà di patologie croniche e di condizioni di disabilità fisica e psichica;
- gli adattamenti delle funzioni vitali dell'organismo umano in risposta alle pratiche di attività fisica, in relazione al genere, età, stato di salute o condizione clinica di ciascun soggetto;
- i test di valutazione dell'esercizio fisico post-riabilitativo, in termini di modalità, protocolli, misurazioni fisiologiche e risultati attesi, specifici per differenti popolazioni, inclusi soggetti con patologie cardiovascolari, polmonari, metaboliche e di altra natura in fase stabilizzata dal punto di vista clinico e riabilitativo, nonché i bambini e gli anziani;
- il riconoscimento di soggetti che necessitano della supervisione sanitaria durante test di esercizio sottomassimale e massimale, nonché di soggetti che richiedono una valutazione sanitaria prima di impegnarsi in un programma motorio;
- i fattori di rischio per soggetti con patologie cardiovascolari, polmonari, metaboliche e d'altra natura, e la comprensione degli indicatori prognostici per soggetti ad alto rischio; nonché la conoscenza degli effetti di tali malattie sulla prestazione fisica e la salute del soggetto durante i test e la pratica dell'esercizio fisico;
- le condizioni tecniche e i sintomi clinici che impongono l'arresto di un test di esercizio;
- le strategie farmacologiche più frequentemente utilizzate a scopo profilattico e terapeutico nelle malattie causa di disabilità nelle diverse fasce d'età, gli effetti di queste sulle risposte ai test di esercizio, nonché le modifiche dell'attività dei farmaci indotte dall'esercizio fisico stesso;
- le procedure per fare fronte a situazioni di emergenza cardio-respiratoria, che possono insorgere prima, durante e dopo un test di esercizio o una sessione di attività motoria guidata;
- le strategie comportamentali necessarie per le modificazioni degli stili di vita, comprendenti l'esercizio fisico, l'alimentazione e i metodi di affrontare stress e malattie;
- il riconoscimento dei sintomi di disadattamento e/o incapacità di fare fronte a problemi patologici o socio-ambientali che possono richiedere un consulto di operatori qualificati in campo psicologico;
- gli elementari interventi cognitivo-comportamentali utili per migliorare l'adesione ai programmi di attività motoria e la perseveranza nella loro prosecuzione;
- le metodologie e le tecniche educative, comunicative e psico-motorie rivolte a disabili, bambini, adulti, anziani e a soggetti che necessitano di assistenza e rieducazione sociale e civile.
Può essere necessaria una maggiore specializzazione e capacità di approfondimento in uno o più settori di professionalizzazione, quali quelli del trattamento di soggetti disabili o soggetti affetti da esiti di patologie non trasmissibili e stabilizzate, che possono trarre vantaggio dall'esercizio fisico. Oltre a capacità di auto-apprendimento e di aggiornamento continuo sulle evidenze scientifiche che correlano attività fisica e stato di salute, sono richieste adeguate competenze trasversali di tipo comunicativo-relazionale, per istruire ed educare i soggetti sottoposti ai programmi di attività fisica, organizzativo-gestionale, sia dei gruppi che delle strutture nelle quali vengono svolte le attività motorie. Inoltre sono richieste competenze nel saper programmare protocolli di esercizio strutturato, in accordo con il livello di autonomia e responsabilità assegnato, con le modalità organizzative e di lavoro adottate e con i principali interlocutori (colleghi, medici, altri operatori sanitari e clienti pubblici e/o privati).
Sbocchi occupazionali
Strutture pubbliche e private negli ambiti dei servizi turistico-ricreativi e di recupero post-riabilitativo quali ad esempio:
- Centri Fitness, piscine, centri socio-educativi, strutture alberghiere, strutture termali, centri per il benessere, associazioni sportive dilettantistiche, strutture sanitarie e palestre che promuovono salute e attività motoria adattata;
- Strutture socio-pedagogiche, nei quali si svolgono programmi o corsi di attività motorie individuali o collettivi, di promozione di sviluppo della salute, turistico-ricreative, educativo-psicomotorie, rivolte ai bambini, adulti, anziani e disabili.