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Sede didattica
Campus Bologna
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Lingua
Italiano
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Classe di corso
LM-69 - SCIENZE E TECNOLOGIE AGRARIE
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Tipo di accesso
Libero
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Percorsi proposti (Curricula)
- MEDICINA DELLE PIANTE
- PRODUZIONI E BIOTECNOLOGIE VEGETALI
- TECNICO-ECONOMICO E GESTIONALE
Perché questo corso
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Forma esperti negli ambiti più innovativi delle scienze delle produzioni vegetali
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Didattica multidisciplinare e personalizzata attraverso tre curricula e gruppi di esami a scelta
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Permette di approfondire temi innovativi attraverso percorsi laboratoriali e seminariali
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Permette di conseguire competenze in lingua veicolare attraverso la scelta di corsi ed esami in lingua inglese
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Favorisce i contatti con i settori più innovativi della ricerca e del mondo produttivo
Profili professionali
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Funzione in un contesto di lavoro
L'Esperto in produzione vegetale e nella gestione della qualità dei prodotti agricoli:
- si occupa degli aspetti di gestione delle colture vegetali, con particolare riguardo ai sistemi più avanzati di agricoltura sostenibile e alle filiere produttive più efficienti;
- svolge consulenze su programmi di cooperazione internazionale allo sviluppo, in particolare, su aspetti che riguardano la produzione vegetale agraria e la gestione della qualità dei prodotti;
- collabora con organismi pubblici a livello locale, nazionale o internazionale per la formulazione, applicazione e aggiornamento delle normative specifiche del settore agro-ambientale, in particolare, su aspetti che riguardano la produzione vegetale e la gestione della qualità dei prodotti;
- collabora con imprese pubbliche o private, cooperative o consorzi operanti nel settore primario e agro-industriale, dove può dirigere e gestire aziende agricole;
- dirige e gestisce settori tecnici e commerciali, di ricerca e sviluppo di società operanti nel settore primario e agro-industriale;
- opera in organismi finalizzati al controllo e alla certificazione degli aspetti qualitativi dei prodotti agricoli;
- svolge attività di ricerca presso Enti pubblici (Università, CREA, CNR, etc.), istituti di ricerca e imprese private.Competenze associate alla funzione
Per svolgere le funzioni sopra descritte l’esperto in produzione vegetale e nella gestione della qualità dei prodotti agricoli possiede conoscenze e competenze relativamente a:
- fisiologia vegetale agraria, nutrizione delle piante e agronomia ambientale;
- sistemi colturali e tecnologie innovative per l'incremento della sostenibilità economico-ambientale e della qualità della produzione agraria;
- applicazioni per il razionale utilizzo delle risorse naturali in agricoltura;
- prevenzione e cura delle avversità delle piante;
- metodologie tradizionali e innovative finalizzate all’incremento quanti-qualitativo delle produzioni e all'ottenimento di nuove varietà tolleranti o resistenti a stress biotici e abiotici;
- controlli qualitativi e gestione dei processi di conservazione, lavorazione e distribuzione dei prodotti vegetali e produzioni derivate dalla loro trasformazione;
- pianificazione dei cicli produttivi e delle attività economiche nelle aziende agrarie;
- predisposizione e attuazione di piani di sviluppo aziendali.
Oltre a capacità di auto-apprendimento e di aggiornamento continuo, sono richieste adeguate competenze trasversali di tipo linguistico, comunicativo-relazionale, organizzativo-gestionale e di programmazione, in accordo con il livello di autonomia e responsabilità assegnato, con le modalità organizzative e di lavoro adottate e con i principali interlocutori (colleghi, altri professionisti e clienti pubblici e/o privati).Sbocchi occupazionali
- Aziende di produzione e di commercializzazione del settore primario e agroindustriale.
- Imprese produttrici di materiali, macchine e impianti per l'agricoltura.
- Imprese che operano nella conservazione, trasformazione e/o distribuzione di prodotti agricoli.
- Aziende vivaistiche.
- Imprese del settore sementiero, biotecnologico, microbiologico e agrochimico.
- Bioraffinerie.
- Aziende di servizi, pubbliche e private, che svolgono attività di consulenza/supporto allo sviluppo di sistemi agricoli innovativi e sostenibili.
- Associazione produttori.
- Laboratori che svolgono servizi di analisi fisiche, chimiche, biologiche, microbiologiche e biotecnologiche legate alla diagnostica in campo alimentare, ambientale, e forense.
- Imprese assicurative operanti nel campo agricolo e nel settore della difesa dalla grandine e dagli eventi climatici avversi.
- Enti pubblici (Ministeri, Assessorati regionali, Associazioni professionali di categoria, Servizi fitosanitari regionali).
- Organismi nazionali e internazionali governativi e non governativi che operano nel settore agricolo per programmi di aiuti a paesi in via di transizione e di sviluppo (FAO; WFP; WORLD BANK, ecc.).
- Organismi preposti al controllo dei processi produttivi, alla qualità e alla valorizzazione dei prodotti.
- Ilaureato magistrale in Scienze e Tecnologie Agrarie può sostenere gli esami di Stato e accedere alla Sezione A dell'Albo dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali.
- I laureati che avranno crediti in numero sufficiente in opportuni gruppi di settori potranno come previsto dalla legislazione vigente partecipare alle prove di ammissione per i percorsi di formazione per l’insegnamento secondario.
Può essere necessaria una maggiore specializzazione e capacità di approfondimento in uno o più settori di professionalizzazione.
L'accesso al pubblico impiego avviene tramite procedura concorsuale.
L'accesso ad organismi anche internazionali può essere regolato da specifiche procedure.
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Funzione in un contesto di lavoro
L'Esperto in protezione delle piante e dei prodotti agricoli di origine vegetale può dedicarsi all’attività di imprenditore, libero professionista, consulente, ricercatore e tecnico nel settore primario e agro-industriale. Questa figura professionale:
- pianifica e gestisce la protezione delle colture e dei prodotti vegetali anche mediante l’impiego di metodologie innovative, capaci di garantire la sicurezza dell’ambiente, degli operatori e dei consumatori;
- collabora con organismi pubblici a livello locale, nazionale o internazionale per la formulazione, applicazione e aggiornamento delle normative specifiche del settore agro-ambientale, in particolare, su aspetti che riguardano la protezione delle piante e dei prodotti agricoli di origine vegetale ;
- sovraintende e verifica la corretta implementazione delle politiche comunitarie e delle normative ambientali nelle aziende;
- verifica l'applicazione delle direttive fitosanitarie, effettua controlli fitosanitari e di vigilanza;
- si occupa di diagnostica fitopatologica e svolge consulenze sull’uso dei prodotti fitosanitari;
- dirige e gestisce settori tecnici e commerciali, di ricerca e sviluppo di società che operano nel settore primario e agro-industriale e, in particolare, nel settore della difesa della produzione vegetale;
- opera in organismi finalizzati al controllo e alla certificazione degli aspetti igienico-sanitari dei prodotti agricoli;
- svolge attività di ricerca presso Enti pubblici (Università, CREA, CNR, etc.), istituti di ricerca e imprese private.Competenze associate alla funzione
Per svolgere le funzioni sopra descritte l’esperto in protezione delle piante e dei prodotti agricoli di origine vegetale possiede conoscenze e competenze relativamente a:
- applicazioni per la salvaguardia ambientale, la sostenibilità e il razionale utilizzo delle risorse naturali in agricoltura;
- metodologie di miglioramento genetico per l’ottenimento di nuove varietà tolleranti o resistenti a stress biotici e abiotici;
- metodologie tradizionali e innovative per la diagnosi di alterazioni biotiche e abiotiche;
- attuazione di programmi di protezione integrata e biologica delle colture e dei prodotti a livello territoriale o aziendale finalizzati al rispetto dell’ambiente e della salute degli operatori e dei consumatori;
- programmi di certificazione fitosanitaria e di lotta obbligatoria;
- biodiversità funzionale in agricoltura;
- controlli su qualità e salubrità dei prodotti;
- pianificazione e applicazione di buone pratiche agricole in armonia con le attività economiche e i piani di sviluppo delle aziende agrarie.
Oltre a capacità di auto-apprendimento e di aggiornamento continuo, sono richieste adeguate competenze trasversali di tipo linguistico, comunicativo-relazionale, organizzativo-gestionale e di programmazione, in accordo con il livello di autonomia e responsabilità assegnato, con le modalità organizzative e di lavoro adottate e con i principali interlocutori (colleghi, altri professionisti e clienti pubblici e/o privati).Sbocchi occupazionali
- Imprese che operano nella filiera di produzione, conservazione e commercializzazione di prodotti di origine vegetale.
- Aziende di servizi, pubbliche e private, che svolgono attività di consulenza/supporto allo sviluppo di sistemi agricoli innovativi e sostenibili.
- Produttori e distributori di mezzi tecnici (fitofarmaci), macchine e impianti.
- Aziende che operano nella logistica e nella Grande Distribuzione Organizzata (GDO)
- Aziende vivaistiche.
- Associazione di produttori.
- Laboratori diagnostici e Centri di saggio per prove ufficiali per la registrazione di prodotti fitosanitari.
- Enti pubblici (Ministeri, Assessorati regionali, Associazioni professionali di categoria, Servizi fitosanitari nazionali e regionali, Servizio Nazionale di Certificazione, Servizi Tecnici delle Amministrazioni Locali e Territoriali, Agenzie per l’ambiente, Associazioni di tutela delle produzioni, Organismi di certificazione delle produzioni agricole).
- Organismi nazionali e internazionali governativi e non governativi che operano nel settore agricolo per programmi di aiuti a paesi in via di transizione e di sviluppo (FAO; WFP; WORLD BANK, ecc.).
- Organismi preposti al controllo dei processi produttivi, alla qualità e alla valorizzazione dei prodotti e all’applicazione delle direttive fitosanitarie.
- Il laureato magistrale in Scienze e Tecnologie Agrarie può sostenere gli esami di Stato e accedere alla Sezione A dell'Albo dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali.
- I laureati che avranno crediti in numero sufficiente in opportuni gruppi di settori potranno come previsto dalla legislazione vigente partecipare alle prove di ammissione per i percorsi di formazione per l’insegnamento secondario.
Può essere necessaria una maggiore specializzazione e capacità di approfondimento in uno o più settori di professionalizzazione.
L'accesso al pubblico impiego avviene tramite procedura concorsuale.
L'accesso ad organismi anche internazionali può essere regolato da specifiche procedure.
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Funzione in un contesto di lavoro
L'Esperto nella gestione tecnico-economica di imprese del settore primario e agro-industriale:
- collabora con imprese pubbliche o private, cooperative o consorzi operanti nel settore, dove può dirigere e gestire aziende agroindustriali;
- pianifica e organizza le attività della produzione, della trasformazione, della vendita/fornitura di beni e servizi;
- gestisce i rapporti con enti e soggetti esterni in imprese agroindustriali;
- promuove, valuta ed orienta le strategie aziendali rivolte alle innovazioni di prodotto, di processo e di organizzazione;
- fornisce consulenza a soggetti pubblici e privati elaborando stime e perizie a fini di transazioni di compravendita, valutazioni di investimenti e ad altre procedure di trasferimento di diritti reali in ambito rurale e agroindustriale;
- si occupa di tutti gli aspetti legati al management nel settore agroindustriale, comprese le misure politiche e la normativa comunitaria;
- pianifica e gestisce progetti internazionali e di cooperazione allo sviluppo del settore agricolo;
- dirige e gestisce le aree strategiche tecniche e commerciali di società operanti nel settore agroindustriale;
- collabora ad attività di ricerca presso Enti pubblici (Università, CREA, CNR, etc.), istituti di ricerca e imprese private.Competenze associate alla funzione
Per svolgere le funzioni sopra descritte l’ esperto nella gestione tecnico-economica di imprese del settore primario e agro-industriale possiede conoscenze e competenze relativamente a:
- pianificazione dei cicli produttivi e delle attività economiche nelle aziende agroindustriali;
- sistemi colturali e tecnologie innovative per l’incremento della sostenibilità economico-ambientale delle produzioni;
- amministrazione delle imprese agroindustriali di diversa natura (bilanci aziendali e relativi indici);
- direzione e management delle imprese agroindustriali a differente ragione sociale (analisi strategica per le decisioni, gestione delle risorse, il processo di pianificazione aziendale);
- studio dei mercati internazionali, linee di comportamento e relazioni tra i soggetti della filiera, valorizzazione delle produzioni (value-chain analysis);
- politiche regionali, nazionali e comunitarie nel settore agroindustriale;
- criteri, metodi, strumenti e standard di valutazione dei beni di interesse economico e dei progetti in ambito rurale, ambientale e agroindustriale;
- normative di riferimento e aspetti procedurali per l’estimo rurale e agroindustriale (catasto, compravendita, espropriazioni per pubblica utilità, danni e altro);
- studio, predisposizione e valutazioni di fattibilità di piani di sviluppo e di investimento aziendali.
Oltre a capacità di auto-apprendimento e di aggiornamento continuo, sono richieste adeguate competenze trasversali di tipo linguistico, comunicativo-relazionale, organizzativo-gestionale e di programmazione, in accordo con il livello di autonomia e responsabilità assegnato, con le modalità organizzative e di lavoro adottate e con i principali interlocutori (colleghi, altri professionisti e clienti pubblici e/o privati).Sbocchi occupazionali
- Aziende di produzione di beni primari, semiliavorati e/o finiti e di commercializzazione nel settore agroindustriale.
- Imprese produttrici di materiali, macchine e impianti per l'agricoltura.
- Imprese che operano nella conservazione, trasformazione e/o distribuzione di prodotti agricoli e nell’agribusiness.
- Organizzazioni dei produttori (es. O.P.) e loro associazioni (es. AOP).
- Organismi interprofessionali.
- Imprese assicurative e bancarie operanti nel campo agricolo e nel settore della difesa e nel settore multirischi.
- Imprese di servizi, pubbliche e private, che svolgono attività libero-professionale di consulenza/supporto nel settore agrario e agro-industriale.
- Enti pubblici (Ministeri, Assessorati regionali, Associazioni professionali di categoria, Servizi Tecnici delle Amministrazioni Locali e Territoriali).
- Organismi e istituzioni nazionali e internazionali impegnate nel campo tecnico –economico a fini di studio, sviluppo, armonizzazione e miglioramento dell'attività produttiva e commerciale nel settore agricolo e agroindustriale (FAO, WFP, WB, WTO, ecc.);
- Organismi preposti al controllo e alla certificazione dei processi produttivi, alla qualità e alla valorizzazione dei prodotti e della filiera produttiva.
- Il laureato magistrale in Scienze e Tecnologie Agrarie può sostenere gli esami di Stato e accedere alla Sezione A dell'Albo dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali.
- I laureati che avranno crediti in numero sufficiente in opportuni gruppi di settori potranno come previsto dalla legislazione vigente partecipare alle prove di ammissione per i percorsi di formazione per l’insegnamento secondario.
Può essere necessaria una maggiore specializzazione e capacità di approfondimento in uno o più settori di professionalizzazione.
L'accesso al pubblico impiego avviene tramite procedura concorsuale.
L'accesso ad organismi anche internazionali può essere regolato da specifiche procedure.
Accesso a ulteriori studi
Dà accesso agli studi di terzo ciclo (Dottorato di ricerca e Scuola dispecializzazione) e master universitario di secondo livello.
Cosa studierai
Esperienze all'estero
Nell'ambito delle esperienze all'estero, il Corso offre la possibilità di svolgere tirocini presso organizzazioni internazionali e partecipare a programmi di scambio. Queste esperienze offrono un contatto diretto con le realtà internazionali, arricchendo la comprensione delle dinamiche globali e fornendo un vantaggio concreto nel mercato del lavoro internazionale.
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