Funzione in un contesto di lavoro
Secondo le normative vigenti il dietista è l'operatore sanitario competente per tutte le attività finalizzate alla corretta applicazione dell'alimentazione e della nutrizione, ivi compresi gli aspetti educativi e di collaborazione all'attuazione delle politiche alimentari.
La Federazione delle Associazioni dei Dietisti Europei (EFAD) ha definito il dietista "Una persona con una qualifica legalmente riconosciuta in nutrizione e dietetica che applica la scienza della nutrizione all'alimentazione e all'educazione di gruppi di persone e di individui sia in stato di salute, sia di malattia".
Il Dietista svolge funzioni professionali nei seguenti ambiti:
- Promozione, educazione alla salute e prevenzione
- Sicurezza alimentare e ristorazione collettiva
- Assistenza nutrizionale
- Organizzazione e gestione in ambito nutrizionale
- Formazione in ambito nutrizionale
- Ricerca in ambito nutrizionale
Nell'ambito della promozione, educazione alla salute e prevenzione il dietista:
- partecipa alla formulazione della diagnosi epidemiologica e sociale,
- raccoglie e valuta dati relativi ai consumi alimentari e agli stili di vita;
- rileva lo stato nutrizionale per gruppi di popolazione con conseguente diagnosi dietetica di comunità;
- monitora dal punto di vista nutrizionale gruppi di popolazione a rischio;
- analizza criticamente i messaggi veicolati da vari canali di comunicazione; - considera criticamente le evidenze disponibili in ambito nutrizionale nella definizione di politiche alimentari;
- comunica efficacemente con singoli, gruppi e comunità locali utilizzando tecniche adeguate;
- elabora materiale informativo-educativo evidence-based;
- utilizza tecniche di problem-solving per prendere decisioni in modo efficace.
Nell'ambito della sicurezza alimentare e ristorazione collettiva il dietista:
- collabora alla sicurezza alimentare partecipando alla valutazione e alla gestione del rischio;
- organizza e coordina la ristorazione collettiva stimando i fabbisogni in energia e nutrienti degli utenti dei servizi di ristorazione;
- predispone tabelle dietetiche per gruppi di popolazione sana e con patologie;
- comunica alle autorità competenti le dinamiche del rischio rilevato;
- utilizza le check list dei manuali HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points);
- definisce la composizione bromatologia della dieta, elabora menù per la popolazione in oggetto sulla base delle tabelle dietetiche tendo conto delle caratteristiche socio culturali della comunità;
- verifica la rispondenza quali/quantitativa tra servizio erogato e tabelle dietetiche.
Nell'ambito dell'assistenza nutrizionale il dietista effettua:
- la valutazione dietetica raccogliendo la storia clinica, dati sul comportamento e sulle abitudini alimentari, la storia psicosociale, variazioni ponderali, l'antropometria, la presenza di segnali correlati allo stato nutrizionale, i dati di laboratorio di interesse nutrizionale, la motivazione al cambiamento;
- la diagnosi dietetica pianificando l'intervento nutrizionale tenuto conto anche della diagnosi clinica e degli obiettivi terapeutici;
- il monitoraggio e la valutazione dell'intervento nutrizionale con compiti rivolti a: raccogliere l'anamnesi, la storia dietetica, l'attività fisica, informazioni sulle conoscenze e il vissuto del paziente, sulla motivazione che ha portato alla richiesta di cura, sui dati antropometrici, sui dati di biochimici e strumentali, definire obiettivi realistici tenendo conto di tutte le variabili del paziente.
Nell'ambito dell'organizzazione e gestione il dietista:
- individua gli ambiti di autonomia e responsabilità professionale sulla base della normativa vigente del codice di etica e degli standard professionali;
- pianificare le proprie attività in base agli obiettivi del servizio;
- elabora strumenti di integrazione per uniformare le modalità operative e favorire il lavoro interdisciplinare.
Nell'ambito della formazione il dietista:
- provvede a dare formazione ai discenti individuando le competenze attese, gli obiettivi formativi e le strategie efficaci per il raggiungimento;
- provvede ad un'autoformazione con la valutazione del proprio livello di abilità professionale rispetto alle competenze attese e la predisposizione di un piano auto formativo pertinente alla attività da svolgere.
Nell'ambito della ricerca il dietista:
- identifica la migliore evidenza per rispondere alla domanda;
- utilizza banche dati scientifiche;
- considera criticamente le evidenze scientifiche e integra i risultati della ricerca nella propria pratica professionale.
Competenze associate alla funzione
- conoscenze relative alla nutrizione umana, al metabolismo dei nutrienti e vie finali dei principi nutritivi, capacità di individuare situazioni potenzialmente patologiche;
- conoscenze di dietoterapia e nutrizione clinica applicata ed abilità di applicarle nella pratica clinica;
- capacità di individuare gli aspetti psico-emozionali correlati allo stato di salute e alla presenza di malattia;
- capacità di individuare possibili soluzioni per la gestione di problemi di propria competenza impostando percorsi idonei al loro conseguimento, valutarne e monitorarne gli esiti tenuto conto dell'efficacia ed efficienza;
- avere competenze sui principi etici che disciplinano l'esercizio della professione;
- conoscenza dei determinanti di salute, dei fattori di rischio e le strategie di prevenzione applicate a interventi volti alla promozione e alla sicurezza degli ambienti e dei luoghi di lavoro, degli operatori sanitari e degli utenti;
- capacità di organizzarsi in maniera efficace, stabilendo priorità con una gestione efficiente del tempo;
- capacità di interagire con colleghi, medici e pazienti anche di diversa provenienza culturale;
- capacità di analizzare e comprendere il contesto nel quale si realizzano le proprie prestazioni, identificandone gli aspetti di pertinenza e la possibile gestione;
- capacità di gestire gli aspetti relazionali connessi alle proprie attività e di identificare modalità di comunicazione adeguate in rapporto ai diversi interlocutori implicati nel processo di cura.
Sbocchi occupazionali
Successivamente al superamento dell'esame di Stato di Abilitazione Professionale e all'iscrizione obbligatoria all'albo, i possibili sbocchi occupazionali sono:
- Settore sanitario Pubblico (Aziende ospedaliere)
- Settore sanitario Privato (Case di cura, poliambulatori, libera professione)
- Libera professione in studi medici associati
- Aziende di ristorazione collettiva
- Aziende alimentari
Per raggiungere maggiori livelli di responsabilità è necessario acquisire ulteriori competenze tramite successivi percorsi di formazione, master e tirocini professionalizzanti. E' possibile proseguire gli studi per il conseguimento di lauree magistrali.