Funzione in un contesto di lavoro
Il Neuropsicologo svolge differenti interventi di carattere clinico (prevenzione, diagnosi, e riabilitazione) che includono:
1. VALUTAZIONE
- valutazione qualitativa e quantitativa dei livelli di disturbo cognitivo evolutivo o acquisito, con particolare valutazione dell' impatto sulla qualità della vita delle persone;
- inquadramento tassonomico-diagnostico dei disturbi all'interno delle principali sindromi neuropsicologiche.
2. SVILUPPO
- progettazione di strumenti di valutazione dei danni cognitivi;
- progettazione di metodiche finalizzate al recupero funzionale dei processi cognitivi compromessi.
3. INTERVENTO
- interventi di carattere riabilitativo dei processi cognitivi, affettivi, e comportamentali.
- progettazione e coordinamento di ricerche sull'organizzazione e il funzionamento del sistema cognitivo e sui meccanismi di recupero funzionale.
4. TEST
- analisi dell'efficacia degli interventi riabilitativi neuropsicologici e di recupero funzionale.
5. CONSULENZA E INFORMAZIONE
- consulenza e cooperazione con operatori e specialisti di altra formazione disciplinare coinvolti nei progetti di riabilitazione e recupero funzionale;
- feedback orali e relazioni sull'assessment, sugli interventi riabilitativi e sulla loro efficacia ad utenti e familiari.
Competenze associate alla funzione
Le competenze associate alla funzione professionale dello psicologo sono da qualche anno definite in modo condiviso in accordo con l’associazione unitaria europea di tutte le associazioni professionali psicologiche di settore (EFPA: www.efpa.org).
Le competenze associate alla funzione dello psicologo sono riassunte in 6 competenze primarie (tipiche dello psicologo), a loro volta suddivise in un totale di 20 competenze specifiche e 8 competenze abilitanti (che sono in comune con altri professionisti).
In particolare, il neuropsicologo deve avere:
- la capacità di effettuare una valutazione dei problemi affettivi, cognitivi e sociali del paziente (assessment individuale e del contesto socio-familiare);
- la capacità di valutare i problemi cognitivi ed affettivi e le loro conseguenze in ambito forense;
- la capacità di applicare i principali modelli teorici delle funzioni affettive e sociali normali e patologiche;
- la capacità di applicare i principali metodi di ricerca e di analisi dei dati in ambito psicobiologico e delle neuroscienze affettive e sociali;
- la capacità di valutare gli interventi e i loro effetti sul comportamento;
- la capacità di realizzare interventi diagnostici e riabilitativi in ambito neuropsicologico, pianificando interventi adattati alla persona specifica.
Sbocchi occupazionali
Essendo la laurea di tipo abilitante, il laureato può svolgere la libera professione.
Il Neuropsicologo, in particolare, opera:
- nell'ambito dei contesti socio-sanitari pubblici e privati deputati ad affrontare, con specifici programmi di intervento neuropsicologico, i disturbi dei processi cognitivi e affettivi nell'arco di vita (in bambini, adulti ed anziani), nella prospettiva di un loro recupero funzionale
- nell'ambito dei contesti socio-sanitari pubblici e privati deputati alla riabilitazione neuropsicologica e alla stimolazione cognitiva
- nell'ambito della ricerca, in contesti dedicati alla progettazione di strumenti dedicati alla valutazione dei processi cognitivi e alla valutazione dell'efficacia di interventi riabilitativi e terapeutici
- nell'ambito dei contesti giuridico-amministrativi che richiedono interventi di carattere diagnostico-clinico con competenze proprie della professionalità neuropsicologica