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Durata
3 anni
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Sede didattica
Campus Bologna
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Lingua
Italiano
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Classe di corso
L-P03 - PROFESSIONI TECNICHE INDUSTRIALI E DELL’INFORMAZIONE
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Tipo di accesso
Numero programmato - prova di selezione
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Anni Attivi
III
Obiettivi formativi
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Il Corso di Laurea ha l’obiettivo di formare la figura professionale di Tecnologo di prodotto, processo e per il controllo qualità, in grado di ricoprire ruoli tecnici operativi di gestione, analisi e produzione e di risolvere problemi di media complessità con la consapevolezza delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui sono applicate. Gli obiettivi del corso prevedono quindi la conoscenza dei processi chimici e le competenze per la partecipazione alla gestione, al controllo e alla manutenzione degli impianti chimici, sulla base delle normative HSE (Health, Safety and Environmental) e delle "best practice". Inoltre, gli obiettivi sono volti all’acquisizione di buone conoscenze per la caratterizzazione chimica-fisica di materiali organici, inorganici, polimerici e formulati e per la verifica della corrispondenza del prodotto alle specifiche dichiarate, applicando le procedure e i protocolli dell’area di competenza. Infine il corso fornisce adeguate conoscenze di metodi di analisi sia alle tecniche di analisi di laboratorio sia al controllo e gestione degli impianti, per il controllo del ciclo di produzione e per il controllo dei reflui.
Il corso di laurea in Metodologie chimiche per prodotti e processi prevede un primo anno con attività formative di base in ambito matematico, informatico e chimico, che permettono di allineare le competenze di base degli studenti ed acquisire una preparazione di base nelle discipline matematiche, fisiche e chimiche per il proseguimento del corso. Gli obiettivi formativi dei vari insegnamenti prevedono anche la conoscenza delle norme e dei regolamenti di base per la gestione in sicurezza delle sostanze chimiche e la gestione della strumentazione. Inoltre, vengono proposti i primi insegnamenti caratterizzanti nell’ambito dei polimeri e delle applicazioni industriali.
Nel secondo anno sono erogati gli insegnamenti caratterizzanti negli ambiti del controllo del prodotto, dei formulati, dei processi industriali e dei reflui, nonché della qualità e certificazione. Nei primi due anni di corso di laurea è garantita un’ampia quota oraria dedicata alle attività laboratoriali, che potrà essere coperta anche da professionisti del settore individuati tra le aziende coinvolte nell’iniziativa. Le attività laboratoriali sono progettate per acquisire competenze ed abilità disciplinari ed interdisciplinari, nonché per sviluppare importanti competenze trasversali quali l’autonomia di giudizio, la capacità di lavorare in gruppo, le capacità comunicative.
Il terzo anno è riservato principalmente all’attività di tirocinio che si svolgerà in azienda, ma richiederà anche un’attività di "project work" gestito congiuntamente da università ed azienda ospitante. La prova finale verterà sulle tematiche affrontate durante il tirocinio in azienda.
L’offerta formativa sarà poi completata da un esame d’inglese livello B2. -
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE (KNOWLEDGE AND UNDERSTANDING)
I laureati:
- conoscono le tematiche fondamentali negli ambiti disciplinari della chimica inorganica, chimica organica, chimica analitica, chimica industriale, chimica dei materiali e dei formulati;
- conoscono gli aspetti metodologici-operativi delle discipline matematiche, chimiche, chimico-fisiche e chimico-analitiche delle tecnologie chimiche e chimico-industriali;
- conoscono le problematiche ed i modi di operare nella realtà aziendale;
- conoscono le normative che regolano la sicurezza e l’utilizzo delle sostanze chimiche in laboratorio e nei processi industriali.
Le conoscenze e capacità elencate saranno acquisite nelle attività formative che prevedono la conoscenza di discipline di base e discipline più applicative che verranno svolte durante il secondo anno. Tutte le attività formative frontali sono affiancate da attività laboratoriali che prevedono oltre all’acquisizione della manualità, fondamentale per un chimico, lavori di gruppo, project work e case studies per comprendere meglio gli aspetti multidisciplinari dei diversi argomenti affrontati.
La verifica del raggiungimento dei risultati di apprendimento avviene attraverso lo svolgimento di prove d’esame scritte e/ o orali, e all’assegnazione di un voto, per le attività di laboratorio sarà richiesta la compilazione di relazioni e/o report per poter conseguire l’idoneità.
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE (APPLYING KNOWLEDGE AND UNDERSTANDING)I laureati:
- sanno utilizzare le banche dati on-line per reperire informazioni su sostanze e norme;
- sanno lavorare in sicurezza in un laboratorio, sanno eseguire semplici sintesi chimiche in autonomia, sanno eseguire analisi ed applicare protocolli;
- sanno gestire la strumentazione, anche con riferimento ai requisiti dei sistemi di gestione della qualità, certificazione e accreditamento secondo le norme nazionali ed internazionali e alle norme di Buona Pratica di Laboratorio e di Buona Fabbricazione;
- sanno utilizzare e progettare fogli di calcolo per l’analisi dei dati e la loro rappresentazione grafica;
- sanno caratterizzare composti chimici, materiali e formulati con l’utilizzo della comune strumentazione di laboratorio;
- sanno leggere i flow-sheet di processo e valutare l’effetto dei diversi parametri operativi sulla gestione dei processi chimici;
- sanno operare in un impianto assicurandone la corretta gestione, e sanno affrontare problemi pratici in ambito di processi industriali;
- sanno applicare metodi analitici per la determinazione degli inquinanti, con particolare attenzione ai processi di trattamento delle acque reflue ed alla caratterizzazione dei rifiuti, secondo le normative tecniche di riferimento.
Le attività laboratoriali, esercitazioni numeriche, lavori di gruppo, project work, studio di casi di ricerca e di applicazione richiedono una partecipazione attiva degli studenti che attraverso una riflessione critica guidata dai docenti permette il raggiungimento delle capacità di applicare conoscenza e comprensione. Infine, l’attività di tirocinio in azienda permetterà di consolidare le capacità di applicare le conoscenze acquisite durante il biennio.
L’accertamento delle competenze prevede lo svolgimento di esami scritti/orali e compiti autentici in cui gli studenti dimostreranno la padronanza di strumenti, metodologie e autonomia critica.
AUTONOMIA DI GIUDIZIO (MAKING JUDGEMENTS)I laureati:
- sono capaci di raccogliere ed interpretare i dati rilevanti derivati dall'osservazione e dalla misurazione in laboratorio e in processi;
- sono capaci di programmare e condurre un esperimento o un processo chimico; progettarne i tempi e le modalità, esercitare capacità autonoma di giudizio nel valutare e quantificare il risultato;
- sono capaci di formulare un problema in maniera analitica e di proporre idee e soluzioni;
- sanno consultare la letteratura scientifica e brevettuale.
L'acquisizione dell'autonomia di giudizio viene garantita all'interno delle specifiche attività formative. In particolare, le esercitazioni e le attività di laboratorio offrono occasioni per sviluppare tali capacità decisionali e di giudizio, attraverso la presentazione anche di "case studies" e interventi da parte di professionisti del settore industriale.
Uno strumento didattico importante è il periodo di tirocinio che verrà svolto il terzo anno presso le aziende convenzionate.
La verifica dell'acquisizione dell'autonomia di giudizio avviene tramite la valutazione della maturità dimostrata in sede d'esame e durante l'attività di preparazione della prova finale.
ABILITÀ COMUNICATIVE (COMMUNICATION SKILLS)I laureati:
- sono capaci di comunicare, oralmente o per iscritto, informazioni, idee, problemi e soluzioni di tipo scientifico ed applicativo;
- sono capaci di comunicare in forma scritta e orale nella propria lingua ed in inglese (livello B2) nell'ambito delle attività e dei rapporti professionali;
- sono capaci di interagire con altre persone e di condurre attività in collaborazione;
- sono capaci di elaborare e presentare dati sperimentali anche con l'ausilio di sistemi multimediali;
L'acquisizione delle abilità sopraelencate viene valutata a diversi livelli all'interno delle attività formative, in primo luogo durante le verifiche che sono principalmente costituite da esami orali, prove scritte e relazioni di laboratorio, come anche nelle attività di partecipazione a gruppi di lavoro costituiti all'interno di corsi teorici e sperimentali.
Tali capacità vengono ulteriormente perfezionate nell'ambito del periodo di tirocinio industriale, nel corso del quale lo studente avrà la possibilità di interagire con personale avente competenze molto diverse, di seguire corsi didattici aziendali e di utilizzare praticamente la lingua inglese. Lo sviluppo delle capacità comunicative verrà inoltre implementato nella preparazione dell'elaborato finale e nella prova finale anche attraverso l'uso di sistemi multimediali.
CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO (LEARNING SKILLS)I laureati:
- consultano la letteratura scientifica e brevettuale e utilizzano le banche dati on line per reperimento di informazioni su sostanze e norme;
- sono capaci di lavorare per obiettivi, in gruppo o in modo autonomo;
- sono in grado di adattarsi ad ambiti di lavoro e tematiche diverse.
Le capacità di apprendimento sono conseguite nel percorso di studio nel suo complesso, vengono sviluppate con approcci didattici quali il "learning by doing" e "learning by thinking" che caratterizzano il tirocinio e i laboratori del corso.
La capacità di apprendimento viene valutata attraverso forme di verifica continua durante le attività formative, in cui si richiede la presentazione di dati reperiti autonomamente, durante project work, e redazione di relazioni.
La prova finale permetterà di valutare la capacità di auto apprendimento sviluppata durante il corso e testata durante il tirocinio in azienda.
Profili professionali
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Funzione in un contesto di lavoro
Le funzioni previste per il "Tecnologo di prodotto, processo e per il controllo di qualità" sono le seguenti: - gestisce il processo, dalle materie prime al prodotto finito, occupandosi dello stoccaggio, identificazione e preparazione delle materie prime, dei processi di lavorazione materie prime/semilavorati chimici, operando come addetto alla conduzione ed al controllo di impianti chimici, occupandosi della manutenzione ordinaria e programmata degli impianti e della gestione dei rifiuti/scarti di lavorazione; - controlla la qualità del processo e del prodotto, svolgendo analisi chimiche che richiedono la padronanza di tecniche chimiche e strumentali, applicando le normative di settore e protocolli consolidati; - svolge attività di ricerca applicata sotto la supervisione di chimici senior; - verifica gli strumenti, attrezzature e macchinari svolgendo funzione di assistenza tecnica su strumentazione e prodotti; - partecipa alla ottimizzazione di impianti chimici e tecnologici su scala pilota; - collabora alla elaborazione dell’analisi del rischio relativo all’utilizzo delle sostanze chimiche e determina le condizioni di lavoro più opportune per minimizzarlo; - si occupa delle richieste dei clienti creando un collegamento con le attività di sviluppo in laboratorio, produzione e marketing; - coadiuva le attività di ricerca e sviluppo e gestisce i comparti di produzione e logistica; - collabora nella gestione della qualità dei processi produttivi.
Competenze associate alla funzione
Il "Tecnologo di prodotto, processo e per il controllo di qualità": - è capace di collegare i contenuti della chimica con le relative applicazioni tecnologiche-industriali e con le problematiche legate alla qualità della vita e dell’ambiente; - sa applicare le conoscenze di base di chimica analitica, chimica-fisica, chimica organica e inorganica a problemi reali di media complessità; - è in grado di partecipare alla gestione e al controllo dei processi, alla manutenzione di impianti chimici, tecnologici e biotecnologici, contribuendo alla risoluzione delle problematiche relative agli stessi; - sa applicare i principi e gli strumenti in merito alla gestione della sicurezza degli ambienti di lavoro, del miglioramento della qualità dei prodotti, dei processi e dei servizi; - può collaborare nella pianificazione, gestione e controllo delle strumentazioni di laboratorio di analisi e nello sviluppo del processo e del prodotto; - è in grado di caratterizzare i comuni materiali organici, inorganici e polimerici e le loro proprietà; - è in grado di verificare la corrispondenza del prodotto alle specifiche dichiarate, applicando le procedure e i protocolli dell’area di competenza; - è in grado di utilizzare software dedicati per controllare e gestire il ciclo di produzione, gli impianti e i processi analitici singoli; - sa analizzare e controllare i reflui, nel quadro delle normative per la tutela ambientale - conosce le potenzialità e i limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui sono applicate.
Sbocchi occupazionali
La laurea rende possibile l’iscrizione al collegio dei periti industriali e tutte le relative attività professionali. Inoltre, il laureato potrà trovare occupazione: - in tutti i settori dell’industria chimica; - nei laboratori di analisi; - nei servizi di gestione ambientale e degli impianti; - nelle società di consulenza; - nella pubblica amministrazione, in enti pubblici e privati; - nella libera professione come esperto tecnico chimico, nei limiti consentiti dalle disposizioni vigenti.
Accesso a ulteriori studi
Dà accesso agli studi di secondo ciclo (laurea specialistica/magistrale) e master universitario di primo livello.
Insegnamenti
Il Piano didattico non è disponibile.
Requisiti di accesso
Per essere ammessi al corso di laurea in Metodologie chimiche per prodotti e processi occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore di durata quinquennale o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo.
Sono inoltre richieste le seguenti conoscenze e competenze:
- conoscenze di base di matematica e scienze come fornite dalle scuole secondarie di secondo grado;
- comprensione verbale;
- logica e fondamenti di chimica e scienze sperimentali;
- lingua inglese di livello B1 del Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue.
Le modalità di verifica delle conoscenze richieste per l’accesso sono definite nel Regolamento didattico del Corso di Studio.
Se la verifica non è positiva vengono indicati specifici obblighi formativi aggiuntivi.
L’assolvimento dell’obbligo formativo è oggetto di specifica verifica.
La relativa modalità di accertamento è indicata nel Regolamento didattico del Corso di Studio.
Gli studenti che non assolvano agli obblighi formativi aggiuntivi entro la data stabilita dagli Organi competenti e comunque entro il primo anno di corso non potranno sostenere esami degli anni successivi.
Maggiori dettagli nel Regolamento del Corso di Studio
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