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Durata
6 anni
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Sede didattica
Campus Forlì
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Lingua
Italiano
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Classe di corso
LM-41 - MEDICINA E CHIRURGIA
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Tipo di accesso
Numero programmato nazionale
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Anni Attivi
IV, V
Obiettivi formativi
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Il Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia ha per obiettivo generale quello di formare un medico competente di ogni aspetto fondamentale della scienza medica che sia in grado, per il tipo di preparazione acquisita, di affrontare la formazione specialistica in ogni branca medico-chirurgica, l'esercizio di ogni ruolo previsto dall'organizzazione dei sistemi sanitari, ed i processi di apprendimento e di aggiornamento professionale permanenti. Gli obiettivi formativi specifici del Corso sono delineati in modo coerente alle indicazioni espresse dalla direttiva 2005/36/EC e dalle European Specifications in Medical Education elaborate dal Thematic Network on Medical Education in Europe (MEDINE), sotto la direzione congiunta della World Federation for Medical Education (WFME) e della Association of Medical Schools in Europe (AMSE) per iniziativa della Commissione Europea.
Il percorso formativo è articolato in tre bienni consecutivi, che si distinguono principalmente per le caratteristiche enunciate di seguito.
1) Il primo biennio fornisce una formazione scientifica di base che, a partire dalla fisica e dalla chimica, si orienta alla comprensione della struttura e funzione dell'organismo umano su di un terreno sia microscopico, delineato a livello di singole molecole e di insiemi molecolari strutturati, sia macroscopico, delineato a livello di tessuti e organi. Il primo biennio termina portando lo studente a comprendere i meccanismi generali sia delle diverse patologie, sia dell'intervento delle difese dell'organismo, ponendo le basi per comprendere le differenze di genere.
2) Il secondo biennio si apre con l'acquisizione degli strumenti fondamentali dell'approccio all'organismo malato ed è caratterizzato da una prevalente trattazione della patologia d'organo e apparato. L'applicazione delle conoscenze acquisite alla realizzazione di un approccio ottimale all'individuo malato, anche in una prospettiva sociale e di genere, è garantito da una quota di tirocinio clinico pari a circa il 25% del totale previsto dal Corso di Studio. Il secondo biennio si chiude con la sistematizzazione delle conoscenze concernenti le alterazioni degli organi e degli apparati da parte dell'anatomia patologica.
3) Il terzo biennio è fortemente orientato a fornire tutti gli elementi dell'approccio clinico comprensivo all'individuo malato, con attenzione alle differenze di genere; poiché il percorso formativo del Corso di Studio si uniforma alla definizione adottata dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), secondo la quale lo stato di salute corrisponde a una situazione di completo benessere fisico, psichico e sociale e non semplicemente all'assenza di malattia, esso prevede una forte attività di tirocinio (75% del totale previsto dal Corso di Studio) orientata alla trattazione dei temi clinici dell'ostetricia ginecologia, della pediatria, della medicina e chirurgia generale; a completamento di tale percorso, lo studente acquisisce competenze specifiche concernenti temi clinici di forte valenza sociale e di genere, come quelli della medicina di comunità, dell'invecchiamento, della oncologia medica, della psichiatria, della medicina legale, della medicina del lavoro e delle emergenze medicochirurgiche.
I tre bienni sono di norma articolati in dodici semestri. Il Consiglio di Corso di Studio determina annualmente, in conformità al Regolamento didattico, la suddivisione semestrale delle diverse attività formative in relazione alle loro propedeuticità e la corrispondenza dei programmi dei diversi insegnamenti agli obiettivi formativi specifici. -
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE (KNOWLEDGE AND UNDERSTANDING)
Il laureato magistrale in Medicina e Chirurgia:
- conosce i presupposti morfologici, biochimici, fisiologici e sociali che contribuiscono a determinare lo stato di salute degli individui, anche in una prospettiva di genere;
- conosce le cause, i meccanismi, gli approcci diagnostici e terapeutici delle patologie più comuni;
- conosce l'organizzazione sanitaria nazionale, gli aspetti etici e medico-legali della professione medica;
- conosce i metodi della sperimentazione clinica e gli strumenti di aggiornamento scientifico;
- conosce la complessità dei fattori che determinano la salute tra cui quelli inerenti all’apparteneza sessuale e alle condizioni sociali che sono alla base delle disuguaglianze di genere.
Il laureato matura le conoscenze negli ambiti sopra indicati attraverso la frequenza di lezioni frontali, seminari interdisciplinari, didattica a piccoli gruppi, laboratori, esercitazioni, discussione di casi clinici e attività professionalizzanti.
La verifica delle conoscenze sarà fatta mediante esami, verifiche in itinere, valutazione delle attività pratiche e dell'elaborato finale.
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE (APPLYING KNOWLEDGE AND UNDERSTANDING)Il laureato magistrale in Medicina e Chirurgia:
- sa valutare lo stato di salute di un paziente, anche in connessione allo stile di vita e ad eventuali altre situazioni di rischio congenito o ambientale, e suggerire approcci adeguati di prevenzione delle malattie, in un'ottica di genere specifica;
- sa intervenire con terapie adeguate nelle patologie più comuni, in un'ottica di genere specifica, e indirizzare ad approcci diagnostici e terapeutici specialistici quando necessari;
- sa collaborare con altri operatori sanitari nella gestione del paziente complesso;
- sa valutare la correttezza scientifica ed etica di approcci medici innovativi.
Il laureato matura la capacità di applicare le conoscenze acquisite attraverso la frequenza di lezioni frontali, seminari interdisciplinari, didattica a piccoli gruppi, laboratori, esercitazioni, discussione di casi clinici, e attività professionalizzanti. L'impostazione didattica sarà prevalentemente interattiva, in modo che lo studente svolga un ruolo attivo nel processo di apprendimento delle conoscenze e del ragionamento clinico. La verifica delle suddette capacità sarà fatta mediante esami, verifiche in itinere, valutazione delle attività pratiche e dell'elaborato finale.
AUTONOMIA DI GIUDIZIO (MAKING JUDGEMENTS)Il laureato magistrale in Medicina e Chirurgia sa acquisire e interpretare autonomamente i dati rilevanti per risolvere i problemi, sia semplici sia complessi, correlati al contesto professionale. Il laureato è anche in grado di formulare giudizi quando l'informazione disponibile sia carente per motivi legati allo sviluppo tecnico-scientifico della medicina. In tali contesti il laureato è in grado di tenere conto, nella formulazione delle sue conclusioni, delle responsabilità etiche e sociali che questa comporta.
In particolare il laureato è in grado di:
1) utilizzare in modo critico l'informazione prodotta dalla ricerca biomedica, di tipo sia fondamentale sia clinico, compresi i principi della medicina basata sulle evidenze;
2) dedicare un tempo sufficiente ad approfondire i contenuti deontologici della professione sul piano sia etico generale, sia del contesto sociale del paziente.
La verifica dell'acquisizione dell'autonomia di giudizio avviene tramite la valutazione degli insegnamenti del piano di studio individuale dello studente e la valutazione del grado di autonomia e capacità di lavorare, anche in gruppo, nell'ambito di specifiche attività formative che lo richiedano.
Inoltre importanti occasioni di verifica sono la valutazione della relazione sull'attività di tirocinio che lo studente è tenuto a presentare, la prova finale e la connessa valutazione dell'attività indirizzata alla sua preparazione, e la preparazione autonoma dell'elaborato scritto necessario per sostenere la prova finale.
ABILITÀ COMUNICATIVE (COMMUNICATION SKILLS)
Il laureato magistrale in Medicina e Chirurgia è in grado di rapportarsi attraverso le proprie conoscenze e abilità con le figure abituali del proprio contesto professionale, quali colleghi, collaboratori, pazienti e familiari. In questo contesto relazionale, caratterizzato da un uditorio specialistico e generico, il laureato sa rappresentare le basi conoscitive e razionali del proprio giudizio in modo chiaro e diretto. In particolare, il laureato magistrale sa:
1) esprimere sinteticamente con semplicità e chiarezza, in forma orale o scritta e in funzione del livello culturale dell'uditorio interessato, ogni informazione che concerna la sua attività professionale;
2) interagire con rispetto e onestà intellettuale sia con i pazienti per fornire il migliore sostegno alle decisioni concernenti il loro stato di salute, sia con i familiari per ottenere una condivisione consapevole del punto di vista e degli atteggiamenti del parente malato.
Poiché il terreno più omogeneo d'acquisizione di queste conoscenze è costituito dallo svolgersi dell'attività di tirocinio clinico, che è caratterizzata da una grande variabilità di situazioni interattive, la modalità di verifica dell'acquisizione di tali conoscenze sarà quella del colloquio orale.
Le abilità comunicative vengono inoltre sviluppate in relazione alla presentazione dell'elaborato originale per la prova finale.
CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO (LEARNING SKILLS)Il laureato magistrale in Medicina e Chirurgia ha maturato capacità di apprendimento tali da consentire la prosecuzione nell'attività di studio in modo prevalentemente autonomo e l'applicazione con continuità all'aggiornamento permanente nel suo specifico settore professionale. In particolare, il laureato utilizza appieno la capacità di consultare ogni tipo di documentazione scientifica per applicare i risultati della ricerca alla terapia in modo affidabile. Il laureato è inoltre in grado di esercitare correttamente la professione apprendendo e rispettando gli aggiornamenti della legislazione e le norme etiche ad essa preposte e correlate. L'obiettivo di apprendimento cui si fa qui riferimento costituisce, per il Corso di Studio, il risultato finale dell'intero percorso formativo. La capacità di apprendimento è sviluppata sin dall'avvio del percorso formativo con percorsi guidati (pre-corsi, auto-apprendimento), attività di tutorato e successiva partecipazione attiva ad iniziative formative specifiche (gruppi di studio, discussioni guidate, ecc.). L'acquisizione di tali capacità è valutata sia tramite i tradizionali esami in forma scritta o orale, sia attraverso forme di verifica continua durante le attività formative, richiedendo la presentazione di dati reperiti autonomamente, mediante l'attività di tutorato nello svolgimento di progetti e mediante la valutazione della capacità di auto-apprendimento maturata durante lo svolgimento dell'attività relativa alla prova finale.
Profili professionali
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Funzione in un contesto di lavoro
Il Medico Chirurgo esercita la professione nell'ambito delle norme e delle definizioni stabilite dall'Unione Europea. Il Medico Chirurgo interviene, per il tramite del percorso formativo descritto, in ogni attività inerente al mantenimento dello stato di salute dell'individuo, così come definito dalla Organizzazione mondiale della Sanità (situazione caratterizzata da un completo benessere fisico, psichico e sociale e non semplicemente dall'assenza di malattia). Il Laureato Magistrale in Medicina e Chirurgia è preparato a effettuare il suo intervento professionale al più alto livello compatibile con le strutture e l'organizzazione del luogo in cui si trova ad operare. La Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia costituisce requisito di accesso alle Scuole di Specializzazione di area medica.
Competenze associate alla funzione
Per lo svolgimento delle funzioni descritte, sono richieste al Medico Chirurgo le seguenti competenze e abilità sia di tipo disciplinare sia di tipo trasversale: basi scientifiche e preparazione teorico-pratica necessarie all'esercizio della professione medica e della metodologia e cultura necessarie per la pratica della formazione permanente nonchè di un livello di autonomia professionale, decisionale ed operativa derivante da un percorso formativo caratterizzato da un approccio olistico ai problemi di salute, delle persone sane o malate anche in relazione all'ambiente chimico-fisico, biologico e sociale che le circonda. Grazie a questo percorso, il Medico Chirurgo ha acquisito: conoscenze teoriche essenziali che derivano dalle scienze di base, nella prospettiva della loro successiva applicazione professionale; la capacità di rilevare e valutare criticamente da un punto di vista clinico, ed in una visione unitaria, estesa anche alla dimensione socioculturale e di genere, i dati relativi allo stato di salute e di malattia del singolo individuo, interpretandoli alla luce delle conoscenze scientifiche di base, della fisiopatologia e delle patologie di organo e di apparato; abilità ed esperienza, unite alla capacità di autovalutazione, per affrontare e risolvere responsabilmente i problemi sanitari prioritari dal punto di vista preventivo, diagnostico, prognostico, terapeutico e riabilitativo; conoscenza delle dimensioni storiche, epistemologiche ed etiche della medicina; capacità di collaborare con le diverse figure professionali nelle attività sanitarie di gruppo; capacità di applicare, nelle decisioni mediche, anche i principi dell'economia sanitaria; e di riconoscere i problemi sanitari della comunità intervenendo in modo competente. Il Medico Chirurgo conosce: - comportamenti ed attitudini del sapere essere medico; - nozioni fondamentali e metodologia di fisica e statistica utili per identificare ed interpretare i fenomeni biomedici; - l'organizzazione biologica fondamentale ed i processi biochimici e cellulari di base degli organismi viventi; - i processi di base dei comportamenti individuali e di gruppo; - i meccanismi di trasmissione e di espressione dell'informazione genetica a livello cellulare e molecolare; - l'organizzazione strutturale del corpo umano, con le sue principali applicazioni di carattere anatomo-clinico, dal livello macroscopico a quello microscopico sino ai principali aspetti ultrastrutturali, e i meccanismi attraverso i quali tale organizzazione si realizza nel corso dello sviluppo embrionale e del differenziamento; - le caratteristiche morfologiche essenziali dei sistemi, degli apparati, degli organi, dei tessuti, delle cellule e delle strutture subcellulari dell'organismo umano, nonché i loro principali correlati morfo-funzionali; - i meccanismi biochimici, molecolari e cellulari che stanno alla base dei processi fisiopatologici; - i fondamenti delle principali metodiche di laboratorio applicabili allo studio qualitativo e quantitativo dei determinanti patogenetici e dei processi biologici significativi in medicina; - la modalità di funzionamento dei diversi organi del corpo umano, la loro integrazione dinamica in apparati ed i meccanismi generali di controllo funzionale in condizioni normali; - i principali reperti funzionali nell'uomo sano; - i fondamenti delle principali metodologie della diagnostica per immagini e dell'uso delle radiazioni; - i principi delle applicazioni alla medicina delle tecnologie biomediche. Il Medico Chirurgo dovrà inoltre: - avere acquisito ed approfondito le interrelazioni esistenti tra i contenuti delle scienze di base e quelli delle scienze cliniche, nella dimensione della complessità che è propria dello stato di salute della persona sana o malata, avendo particolare riguardo alla interdisciplinarietà della medicina; - avere sviluppato e maturato un approccio fortemente integrato al paziente, valutandone criticamente non solo tutti gli aspetti clinici, ma anche dedicando una particolare attenzione agli aspetti relazionali, educativi, sociali ed etici coinvolti nella prevenzione, diagnosi e trattamento della malattia, nonché nella riabilitazione e nel recupero del più alto grado di benessere psicofisico possibile.
Sbocchi occupazionali
Gli sbocchi occupazionali normalmente offerti al Medico‐Chirurgo sono forniti da: ‐ Ambulatori pubblici e privati. ‐ Ospedali e centri specialistici. ‐ Università e centri di ricerca. ‐ Organizzazioni sanitarie e umanitarie nazionali e internazionali.
Accesso a ulteriori studi
Dà accesso agli studi di terzo ciclo (Dottorato di ricerca e Scuola dispecializzazione) e master universitario di secondo livello.
Insegnamenti
Requisiti di accesso
Per essere ammessi al Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore di durata quinquennale o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo.
Sono inoltre richieste le conoscenze e competenze definite annualmente dal decreto ministeriale recante la disciplina della prova di ammissione, che sono pubblicate nel bando di ammissione e la conoscenza della lingua inglese di livello almeno pari al A2 del Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue.
Le modalità di verifica delle conoscenze richieste per l'accesso sono definite nel Regolamento didattico del corso di studio. Se la verifica non è positiva vengono indicati specifici obblighi formativi aggiuntivi. L'assolvimento dell'obbligo formativo è oggetto di specifica verifica. La relativa modalità di accertamento è indicata nel Regolamento didattico del corso di studio. Gli studenti che non assolvano agli obblighi formativi aggiuntivi entro la data stabilita dagli Organi competenti e comunque entro il primo anno di corso non potranno sostenere esami degli anni successivi.
Maggiori dettagli nel Regolamento del Corso di Studio
Elenco dei docenti
- Vanni Agnoletti
- Alessandro Agostini
- Lisa Berti
- Francesca Bisulli
- Matteo Cerri
- Pietro Corazza
- Francesco Cristini
- Alessandro Cucchetti
- Elisa Fabbri
- Ignacio Javier Fernandez
- Anna Fetta
- Pietro Fusaroli
- Angela Gambelunghe
- Tommaso Gargano
- Caterina Garone
- Emanuela Giampalma
- Francesco Lanza
- Giulio Maria Marcheggiani Muccioli
- Federico Marchetti
- Giovanni Marconi
- Katia Mattarozzi
- Davide Melandri
- Maurizio Mete
- Marco Montagnani
- Paolo Muratori
- Antonino Musolino
- Piero Parchi
- Guido Pelletti
- Giulia Pierangeli
- Fabio Pizza
- Daniela Platano
- Elisabetta Poluzzi
- Carlo Prati
- Matteo Renzulli
- Romina Rossi
- Claudia Sala
- Sara Salucci
- Luca Saragoni
- Luca Savelli
- Rossella Sgarzani
- Leonardo Solaini
- Ilaria Tarricone
- Caterina Tonon
- Francesco Ursini
- Francesco Vasuri
- Gianfranco Vornetti
- Rocco Maurizio Zagari
- Guido Zavatta
- Matteo Zoli
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