Funzione in un contesto di lavoro
Il corso di studio forma figure professionali capaci di coordinare la filiera dei processi nel settore delle costruzioni in una accezione estesa che comprende la gestione delle risorse, la specificità dei contesti, la tutela di persone e cose, il miglioramento degli stili di vita. In questo quadro specifica rilevanza assumono le tematiche su cui convergono le prospettive di sviluppo sostenibile associate all'innovazione tecnologica come motore dei processi attivi nella società e nell'economia, alla rigenerazione del tessuto costruito e alla riqualificazione degli edifici esistenti, alla gestione dei processi complessi.
Il ruolo assunto dalla figura professionale che viene formata è sia quella al progettista di opere di architettura e ingegneria, sia quello tecnico-manageriale con capacità di coordinamento di strutture professionali, imprenditoriali e pubbliche. Il laureato magistrale in Ingegneria Edile Architettura:
- Progetta e gestisce i processi di rigenerazione urbana di insediamenti nel rispetto dei principi di sostenibilità ambientale, sociale, perseguendo obiettivi di economia circolare;
- Progetta nuovi sistemi edilizi complessi e gestisce la riqualificazione di quelli esistenti attraverso l'integrazione tra componenti tecnologiche, impiantistiche, di sicurezza strutturale, con una espressa finalizzazione all'innovazione, alle esigenze funzionali e sociali dell'utenza, alla figuratività, alla qualità estetica e ambientale;
- Rileva, analizza e valuta il patrimonio edilizio esistente e ne progetta il recupero in tutti i suoi aspetti, compreso il restauro (architettonico, funzionale, strutturale e impiantistico) di edifici e complessi monumentali, nei limiti consentiti dalle norme vigenti in Italia e negli altri paesi europei;
- Riconosce gli elementi storico-ambientali strutturanti il territorio ed elabora progetti e piani di valorizzazione e tutela;
- Partecipa, anche coordinandoli, al lavoro di gruppi interdisciplinari per la realizzazione di progetti urbani complessi, con adeguata conoscenza non solo degli aspetti tecnici, ma anche di quelli di fattibilità economica e di compatibilità ambientale;
- Conosce e applica i materiali e i componenti edilizi innovativi;
- Gestisce il processo edilizio (construction management), dei servizi (facility management), dei processi realizzativi ed autorizzativi di un'opera (project management) e della creazione di valore dalla gestione degli immobili (asset management);
- Gestisce la modellazione avanzata e digitalizzazione integrata dei processi con una particolare attenzione all'integrazione tra requisiti architettonici e modalità costruttive, esigenze fisico-ambientali e di sicurezza strutturale, anche attraverso l'utilizzo dei meccanismi e degli strumenti di interoperabilità dei sistemi avanzati (Building Information Modelling -BIM);
- Gestisce e coordina le fasi di ingegnerizzazione del progetto e le procedure tecnico- amministrative complesse necessarie per la sua attuazione, compreso il tema della sicurezza, anche attraverso sistemi avanzati come il BIM.
Competenze associate alla funzione
Le competenze relative ai laureati magistrali in Ingegneria Edile Architettura sono associate sia a funzioni di carattere specialistico che a quelle di natura trasversale e gestionale. La figura professionale ha una specifica riconoscibilità nella formulazione di soluzioni progettuali complesse riferite al campo dell'architettura e dell'ingegneria delle costruzioni, controllando l'intero processo, dalla fase dell'ideazione fino alla fattibilità esecutiva delle opere, alla sua manutenzione e valorizzazione.
Le competenze relative alla funzione associano pertanto:
- Competenze di tipo analitico-strumentale, finalizzate alla elaborazione di soluzioni tecnologiche complesse e a carattere multidisciplinare;
- Conoscenze di carattere culturale capace di governare i processi associati allo sviluppo tecnologico nel campo della nuova costruzione;
- Una formazione progettuale orientata a connettere le componenti specialistiche, dalla dimensione urbana fino alla scala dell'edificio;
- La capacità di utilizzo di sistemi informatici avanzati per l'elaborazione e la rappresentazione di problematiche complesse, sia di natura teorica che applicativa.
Sbocchi occupazionali
Il superamento dell'esame di stato abilita l'Ingegnere Edile Architetto a tutte le attività professionali, rispettivamente del settore civile/ambientale dell'Albo degli Ingegneri, sezione A, e del settore Architettura dell'Albo degli Architetti, sezione A.
L'attitudine sviluppata dal laureato in Ingegneria Edile Architettura nella formulazione di soluzioni per l'ottimizzazione ingegneristica di sistemi e processi edilizi costituisce la base essenziale per affrontare in forma organica la complessa articolazione delle problematiche di natura tecnica, organizzativa e normativa nei seguenti ambiti:
- ingegnere-architetto consulente con specifiche competenze nella modellazione del comportamento di sistemi edilizi, impiantistici, strutturali degli organismi edilizi e nella valutazione dei requisiti di qualità ambientale degli insediamenti a scala urbana;
- ingegnere-architetto progettista di sistemi e componenti edilizi, impiantistici e strutturali;
- ingegnere-architetto gestore di progetti con competenze specialistiche (project manager/design manager/facility manager);
- Ingegnere-architetto gestore di processi nella pubblica amministrazione negli uffici urbanistici, sportello unico per l'edilizia, sportello unico per le attività produttive, ambiente, lavori pubblici, patrimonio.
La qualifica dà inoltre accesso al Dottorato di Ricerca, a Corsi di Specializzazione e a Master Universitari di secondo livello.