-
Durata
3 anni
-
Sede didattica
Campus Ravenna
-
Lingua
Italiano
-
Classe di corso
L-42 - STORIA
-
Tipo di accesso
Libero con verifica delle conoscenze
-
Percorsi proposti (Curricula)
- POLITICA, DIRITTI, RISORSE
- SICUREZZA, LINGUAGGI, ISTITUZIONI
- STORIA, RELIGIONI, AMBIENTE
-
Anni Attivi
III
Obiettivi formativi
-
Il Corso di laurea in Società e culture del Mediterraneo: istituzioni, sicurezza, ambiente (classe L-42) si prefigge di formare laureati in grado di affrontare una serie di nodi problematici centrali nel mondo contemporaneo: coabitazione interculturale, processi d'integrazione, cittadinanza e diritti, cooperazione, salvaguardia e valorizzazione dei patrimoni culturali, uso sostenibile delle risorse e interazioni con l'ambiente (specie quello marino), forme di organizzazione e di trasformazione sociale, dialogo interreligioso, rapporti economici con i mercati emergenti (mondo arabo, Africa Settentrionale, Africa Occidentale, Paesi dell'Est Europeo e dell'area balcanica), rapporti tra processo di integrazione europeo e sponda sud del mediterraneo, problem solving e scenario analysis.
Le figure professionali che ci si prefigge di formare (l'Operatore didattico culturale in ambito storico e antropologico, l'Addetto all'ufficio studi e ricerche, l'Addetto alla gestione delle relazioni interculturali e alle dinamiche connesse alla sicurezza del territorio) potranno inoltre operare con funzioni di responsabilità in vari settori, pubblici e privati, quali enti culturali e museali, istituzioni pubbliche nazionali e comunitarie, organismi internazionali; potranno inoltre svolgere professioni legate all'organizzazione e alla promozione di eventi culturali e artistici (mostre, rassegne, festival etc.) e operare per imprese ed enti interessati ai mercati dell'Area Mediterranea e al rapporto tra questa e le direttrici nord-europea, atlantica e mediorientale.
Il progetto formativo si sviluppa su un fertile intreccio scientifico e didattico di competenze interconnesse tra l'ambito umanistico (storico-antropologico) e delle scienze politiche e relazioni internazionali, quello giuridico, economico e biologico marino. La struttura del corso di studio prevede un biennio comune ai tre percorsi formativi, nell'ambito del quale gli studenti affrontano progressivamente tematiche concernenti gli aspetti storico-culturali (dall'età antica sino all'età contemporanea) e geografico-territoriali dell'area (I anno), e si confrontano poi (specialmente nel II anno) con ambiti disciplinari utili ad acquisire strumenti concettuali mirati per interpretare correttamente nella loro complessità e interdipendenza i nodi problematici della contemporaneità indicati sopra, nella loro declinazione diplomatica, economica, sociale ed antropologica.
In parallelo nei primi due anni gli studenti saranno portati verso l'approfondimento di due lingue veicolari e tradizionalmente radicate nell'area (oltre alla lingua inglese - prevista al I anno di corso - una seconda lingua a scelta fra francese, tedesco o spagnolo nel II anno di corso) e della lingua araba, indispensabile strumento di conoscenza della specificità dei vari contesti.
Acquisite le conoscenze fondamentali di base, il percorso si articola - al III anno di corso - su tre curricula, con forte caratterizzazione: il primo si concentra su un approfondimento storico e sulle specificità ambientali e culturali dell'area, il secondo sulla dimensione delle relazioni politiche e economiche, il terzo sugli aspetti giuridici, base per affrontare le questioni entrambe cruciali della sicurezza, della promozione culturale e della sostenibilità ambientale, in modo solido e consapevole.
Gli obiettivi comuni sono molteplici:
- l'acquisizione della capacità di mettere a fuoco e di comprendere la complessità dei livelli di integrazione e interdipendenza delle varie realtà sociali e culturali (religione, politica, parentela, genere, educazione, modi di pensiero);
- la maturazione della propensione al dialogo fra strumenti teorici e scientifici e "mondo reale" (problemi, situazioni e contesti concreti) in modo innovativo e con attenzione costante alle conseguenze delle proprie decisioni in modo eticamente e socialmente responsabile;
- l'acquisizione della capacità di valutare e considerare una questione da molteplici punti di vista, superando stereotipi ed etnocentrismi, e quella, altrettanto importante, di formulare giudizi attendibili e fondati sulla base delle informazioni disponibili in contesti non sempre di facile lettura.
Il percorso di studi prevede anche tematiche riferite agli elementi essenziali dello studio dell'economia, della demografia e della comunicazione. Nelle attività a scelta lo studente avrà ampia possibilità di indicare insegnamenti, partecipazioni ad eventi o ulteriori stage congrui al percorso formativo. Il percorso si conclude con la presentazione di un elaborato sulle tematiche affrontate nei singoli insegnamenti. -
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE (KNOWLEDGE AND UNDERSTANDING)
Il laureato:
- possiede una conoscenza generale dello sviluppo storico del quadro internazionale , e, in particolare, dell'area mediterranea (compresa quella adriatico-balcanica) con particolare attenzione per il periodo moderno e contemporaneo;
- conosce le tappe fondamentali di evoluzione antropologica e culturale dell'area mediterranea e le metodologie fondamentali dello studio etnografico e demografico;
- conosce le principali dinamiche storico-politiche connesse ai temi del conflitto, della mediazione e della risoluzione pacifica dello stesso in epoca moderna e contemporanea e le principali linee di sviluppo storico del processo di integrazione europeo e dei rapporti tra esso e l'area mediterranea in un'ottica di dialogo nord/sud;
- è in grado di interpretare e correttamente riconoscere le differenti interazioni sociali, politiche, economiche e culturali dell'area mediterranea, le interconnessioni economico-sociali e le ricadute di esse sul tessuto socio-culturale euro-mediterraneo;
- conosce le principali evoluzioni geopolitiche dell'area, le evoluzioni storiche dello spazio urbano mediterraneo, lo sviluppo dell'interazione tra uomo e ambiente, tra sviluppo economico e controllo ambientale, tra esigenze energetiche ed equilibrio sostenibile;
- conosce e sa interpretare le principali evoluzioni storico-religiose e di incontro e confronto tra i tre monoteismi dell'area mediterranea;
- conosce il sistema internazionale nelle sue dinamiche con particolare attenzione all'area mediterranea e all'operato dei principali attori politici (governativi e non governativi) nonché il funzionamento dell'Unione europea e le sue interrelazioni con i principali attori politici ed istituzionali dell'area mediterranea;
- conosce le nozioni di base su Stato e diritto, sull'ordinamento giuridico europeo e il relativo sistema di tutela giurisdizionale dei diritti, sulle relazioni tra gli ordinamenti giuridici nazionali e sovranazionali e possiede gli strumenti di base per analizzare, sotto il profilo giuridico, i processi storico-politici, gli assetti internazionali dell'area mediterranea e i processi di integrazione connessi alle migrazioni di massa;
- conosce ed è in grado di comprendere le nozioni di base relative allo spostamento di uomini, merci e mezzi a livello marittimo e i principali elementi giuridici legati alla tutela del patrimonio ambientale e culturale;
Le conoscenze e capacità di comprensione sopraelencate sono conseguite tramite la partecipazione alle lezioni frontali, affiancate ove opportuno da seminari e/o laboratori nonché attraverso lo studio personale guidato e l'approfondimento individuale dello studente.
La verifica del raggiungimento dei risultati di apprendimento descritti avviene principalmente attraverso esami e esposizioni orali o eventualmente scritte.
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE (APPLYING KNOWLEDGE AND UNDERSTANDING)Il laureato:
- è in grado di individuare connessioni, sviluppi, trasformazioni ed evoluzioni del quadro storico globale e del quadro antropologico, con particolare attenzione all’area mediterranea;
- è in grado di muoversi e orientarsi utilizzando le principali metodologie di analisi storica e geografica e di analisi antropologica;
- è in grado di interpretare le principali dinamiche di innovazione culturale e comunicativa dello spazio di interazione euro-mediterranea;
- è in grado di riconoscere le diverse tipologie di azione europea e in genere delle organizzazione sovranazionali, distinguere vincoli e opportunità;
- è in grado di analizzare le connessioni che legano i principali attori pubblici e privati, governativi e non e di raccogliere le informazioni e i dati per analizzare l’evoluzione diplomatica e proiettarla nel più complessivo quadro internazionale;
- è in grado di analizzare e comprendere documenti e altre fonti di natura giuridica;
- sa interpretare i fenomeni sociali e antropologici più significativi legati all’evoluzione storico-politica dal punto di vista giuridico;
- sa utilizzare come chiave di lettura interpretativa i repertori normativi e giurisprudenziali di livello nazionale ed europeo.
Il raggiungimento delle capacità di applicare conoscenza e comprensione sopraelencate avviene tramite l'approfondimento critico dei testi proposti per lo studio individuale sollecitata dalle attività in aula ed eventualmente dalle attività pratiche svolte nell'ambito di laboratori e seminari.
La verifica del raggiungimento delle capacità di applicare conoscenza e comprensione avviene principalmente attraverso prove d'esame e/o prove di verifica intermedie (esami orali e/o scritti, esposizioni orali).
AUTONOMIA DI GIUDIZIO (MAKING JUDGEMENTS)Il laureato dimostra una propria autonomia di giudizio:
- nella capacità di ragionare criticamente attraverso l'analisi e l'interpretazione di dati e di risultati teorici;
- nell'individuare connessioni, sviluppi, trasformazioni ed evoluzioni del quadro storico globale, e, in particolare, dell'area mediterranea;
- nell'interpretare e nel riconoscere correttamente le interconnessioni economico-sociali e antropologico-culturali e nell'individuare le sue ricadute sul tessuto socio-culturale;
L'autonomia di giudizio del laureando viene sviluppata:
- tramite esercitazioni (organicamente inserite nell'ambito dei corsi ed attività seminariali e di laboratorio) finalizzate all'analisi autonoma e consapevole, attraverso gli adeguati strumenti di ricerca, di documenti, fonti, bibliografia critica, ecc. da condurre all'interno dei singoli insegnamenti, con una verifica in sede di esame di profitto;
- tramite attività di stage e tirocinio, compiute durante il corso di studi e durante l'attività di preparazione della tesi di laurea;
- tramite attività di project-work svolte durante il corso di studi.
L'autonomia di giudizio viene verificata mediante esercitazioni, seminari, esperienze di stage e tirocinio, preparazione di elaborati ed esami.
La preparazione della prova finale costituisce il principale momento di verifica dell'autonomia di giudizio dello studente
ABILITÀ COMUNICATIVE (COMMUNICATION SKILLS)Il laureato:
- sa esporre idee, risultati, problemi e argomentazioni in modo chiaro, rigoroso e, ove richiesto dalla situazione, comprensibile anche ai non specialisti;
- sa ascoltare, comprendere e comunicare con rispetto di culture e punti di vista diversi;
- sa relazionarsi ed interagire con interlocutori eterogenei, in differenti linguaggi e differenti contesti;
- conosce almeno due lingue straniere dell'Unione Europea (livello B1) ed è in grado di orientarsi nella struttura di tale lingua e nella conseguente traduzione nella lingua italiana.
I risultati sopra esposti vengono raggiunti dal laureato durante il suo percorso formativo principalmente attraverso:
- partecipazione a lavori di gruppo, attività di laboratorio che aiutino a perfezionare e sviluppare capacità comunicative;
- esercitazioni in occasione di preparazione di esami o frequenza di corsi che prevedano la redazione di relazioni o tesine scritte o la esposizione orale in pubblico di propri lavori e risultati di studio e ricerca;
- attività di tirocinio o di stage, durante le quali il tutor universitario e quello aziendale si preoccupano di inserire in un contesto comunicativo adeguato il tirocinante;
- preparazione della prova finale, che spesso comporta attività guidate di contatto e comunicazione con enti e persone che operano nel settore di competenza.
Le abilità comunicative sono comunque verificate in occasione di ciascuna prova.
CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO (LEARNING SKILLS)Il laureato:
- possiede capacità di apprendimento che permettono di intraprendere studi successivi e percorsi professionali con un alto grado di autonomia;
- sa auto-formarsi, nel senso che conosce le procedure e le metodologie per acquisire conoscenze anche in eventuali sotto-settori del suo campo di competenze dove si richieda, per particolari circostanze, un approfondimento e in livello più specializzato di conoscenze;
- sa apprendere e integrare nel suo ambito di competenze elementi di conoscenza che derivino dalla interazione e dal dialogo con altri operatori di settori affini o con specialisti di altri settori.
La capacità di apprendere viene conseguita dallo studente e verificata nel percorso di studi nel suo complesso, soprattutto nelle attività di studio individuale previsto per il superamento di ciascun esame, nella preparazione di progetti individuali e/o di gruppo e nell'attività svolta in vista della prova finale
Profili professionali
-
Funzione in un contesto di lavoro
L'addetto all'ufficio studi e ricerche: - contribuisce a delineare le piattaforme conoscitive utili per costruire le linee di azione e la capacità operativa dell'organizzazione nella quale opera; - struttura scenari di evoluzione socio-politica decisivi nel momento in cui l'organizzazione nella quale opera si trova ad implementare le sue linee da azione e/o si deve confrontare con nuovi stimoli e criticità; - reperisce fonti, dati, informazione, li sa confrontare su piani che vanno dal locale al transnazionale; - interpreta le nuove tendenze socio-culturali, le organizza in documenti e policy papers; - propone documenti in grado di connettere le principali tendenze di medio-lungo periodo alle nuove dinamiche di matrice socio-economica e politico-culturale; - propone mappe di interpretazione e di dialogo interreligioso nel contesto mediterraneo - è in grado di leggere le dinamiche di conflitto, scontro ma anche di possibile mediazione e integrazione in scenari attraversati da guerre civili e transizioni da sistemi dittatoriali a democratici; - è in grado di spiegare le principali evoluzioni economico-sociali dei mercati emergenti del mondo arabo e dell'Africa settentrionale e occidentale; - sa tracciare scenari di evoluzione interna ed internazionale dell'area adriatico-balcanica; - sa interpretare le principali evoluzioni geo-politiche e geostrategiche dell'area mediterranea e del Medio Oriente allargato; - sa connettere evoluzione socio-culturale e utilizzo delle principali risorse energetiche dell'area mediterranea.
Competenze associate alla funzione
- Ha una buona conoscenza della lingua inglese ed ha una adeguata conoscenza della lingua araba e delle culture islamiche; - Sa interagire in contesti dotati di complessità medio-alta con esperti di mediazione culturale, con decision-makers politici ed economici; - Ha un'accentuata conoscenza dell'area mediterranea in tutte le sue sfumature di taglio storico, politico, economico, sociale e culturale; - Sa trattare i flussi di informazione ed è in grado di filtrarli ed interpretarli; - Ha maturato buone capacità comunicative e relazionali.
Sbocchi occupazionali
- Centri di ricerca italiani ed esteri, think tanks e aziende specializzate in global scenarios; - Associazioni di categoria; - Grandi gruppi economici e finanziari; - Enti pubblici economici; - Amministrazioni pubbliche, locali, nazionali, europee e globali; - Organizzazioni non governative; - Istituzioni europee e sovranazionali in genere. La figura professionale può inoltre proseguire gli studi in lauree magistrali coerenti.
-
Funzione in un contesto di lavoro
L’operatore didattico culturale in ambito storico e antropologico: - svolge attività di formazione e aggiornamento di taglio storico-politico e socio-antropologico per diverse categorie impiegate in ambito pubblico e privato; - contribuisce allo sviluppo di iniziative e progetti educativi legati all’indagine, la trasmissione e la promozione di strutture quali musei, archivi, biblioteche, banche dati multimediali; - contribuisce allo sviluppo di iniziative di scambio, confronto e integrazione attraverso i canali non tradizionali della diplomazia culturale; - contribuisce alla realizzazione di dossier e materiali didattici e informativi nel settore delle discipline storiche e antropologiche; - interviene nell’analisi e nel controllo di opere di taglio storico-politico e antropologico di carattere scientifico così come di natura divulgativa.
Competenze associate alla funzione
Per lo svolgimento delle attività sopra descritte sono richieste: - capacità di lavoro individuale e di équipe, sapendo padroneggiare analisi di taglio storico-antropologico con interpretazioni di natura politologica; - competenze trasversali di tipo organizzativo, comunicativo e relazionale, ma anche di programmazione e di gestione di sistemi interculturali complessi; - padronanza delle principali metodologie di analisi storica, antropologica e giuridica.
Sbocchi occupazionali
- Enti ed istituzioni pubbliche, private e del terzo settore; - Centri di ricerca; - Associazioni culturali e fondazioni; - Mass media e (tradizionali e di nuova generazione) case editrici. La figura professionale può inoltre proseguire gli studi in lauree magistrali coerenti.
-
Funzione in un contesto di lavoro
- è in grado di leggere le dinamiche di conflitto, scontro ma anche di possibile mediazione e integrazione in scenari attraversati da guerre civili e transizioni da sistemi dittatoriali a democratici; - propone mappe di interpretazione e di dialogo interreligioso nel contesto mediterraneo; - è in grado di spiegare le principali evoluzioni economico-sociali dei mercati emergenti del mondo arabo e dell'Africa settentrionale e occidentale; - sa tracciare scenari di evoluzione interna ed internazionale dell'area adriatico-balcanica; - sa applicare le sue competenze socio-culturali e di natura più propriamente amministrativa e giuridica nella gestione delle dinamiche di integrazione connesse ai grandi flussi migratori; - contribuisce a strutturare la gestione della sicurezza interna ai principali contesti urbani ed extraurbani.
Competenze associate alla funzione
- ha una buona conoscenza della lingua inglese ed ha una adeguata conoscenza della lingua e letteratura araba; - sa interagire in contesti dotati di complessità medio-alta con esperti di mediazione culturale, con decision-makers politici ed economici; - ha un'accentuata conoscenza dell'area mediterranea in tutte le sue sfumature di taglio storico, politico, economico, sociale e culturale; - sa trattare i flussi di informazione ed è in grado di filtrarli ed interpretarli; - ha maturato buone capacità comunicative e relazionali - padroneggia le linee principali di evoluzione giuridica nel trattamento dei dati personali; - conosce la principale evoluzione del diritto europeo ed internazionale.
Sbocchi occupazionali
- Enti ed istituzioni pubbliche; - Forze dell'ordine ed operatori di sicurezza; - Aziende specializzate nella sicurezza personale classica e con specializzazione in cyber security - Associazioni culturali e di mediazione - Centri di ricerca italiani ed esteri - Istituzioni europee e sovranazionali in genere. La figura professionale può inoltre proseguire gli studi in lauree magistrali coerenti.
Accesso a ulteriori studi
Dà accesso agli studi disecondo ciclo (laurea specialistica/magistrale) e master universitario di primolivello.
Insegnamenti
Requisiti di accesso
Per essere ammessi al corso di laurea in SOCIETÀ E CULTURE DEL MEDITERRANEO: ISTITUZIONI, SICUREZZA, AMBIENTE occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore di durata quinquennale o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo.
Sono inoltre richieste le seguenti conoscenze e competenze:
- Buona cultura generale di tipo letterario e storico
- Capacità logiche di ragionamento
- Capacità di leggere, comprendere e interpretare testi e documenti (in lingua italiana)
- Buona capacità di espressione in lingua italiana
- Conoscenza di una lingua dell'Unione Europea (livello A2 del Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue)
Le modalità di verifica delle conoscenze richieste per l'accesso sono definite nel Regolamento didattico del Corso di studio.
Se la verifica non è positiva vengono indicati specifici obblighi formativi aggiuntivi da soddisfare nel primo anno di corso come indicato nel Regolamento didattico di corso di studio.
L'assolvimento dell'obbligo formativo è oggetto di specifica verifica; la relativa modalità di accertamento è indicata nel Regolamento didattico del corso di studio.
Maggiori dettagli nel Regolamento del Corso di Studio
Elenco dei docenti
- Federica Botti
- Simona Bravaglieri
- Marc Andrew Brightman
- Luigi Canetti
- Giorgio Cappello
- Valentina Casini
- Salvatore Cosentino
- Antoine Pierre Charles Dolcerocca
- Federico Ferri
- Sara Fiorentino
- Annalisa Furia
- Giuseppe Garzia
- Donata Luiselli
- Barbara Mikac
- Mario Angelo Neve
- Claudia Sebastiana Nobili
- Alberto Pagani
- Greta Tellarini
Ti interessa questo corso?
-
Per approfondire
-
Contatti